Si inaugura venerdì 16 ottobre (ore 17) al Teatro della Corte di Genova la XIV edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile con la consegna dei Premi Ipazia 2020. L’incontro, a cui parteciperà Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e per la Famiglia, aprirà la strada ai temi affrontati nelle nove giornate del programma che continua fino a sabato 14 ottobre a Genova e a Sestri Levante, con incontri, proiezioni, performance e spettacoli. Il titolo della manifestazione organizzata da Schegge di Mediterraneo e diretta da Consuelo Barilari sarà “Fattore D – Donne per un Nuovo Rinascimento”. Lavoro, arte e informazione saranno al centro di un dibattito che vuole aprire una finestra nuova sul valore della partecipazione femminile alla vita culturale, economica e politica.
L’artista e giornalista curda Zehra Dogan, perseguitata e incarcerata in Turchia, simbolo nel mondo della resistenza e della battaglia per i diritti, riceverà il Premio Ipazia all’Eccellenza Femminile Sezione Internazionale. A lei e alle combattenti curde che lottano per la libertà delle donne saranno dedicate due intere giornate: un incontro a Palazzo Ducale il 17 ottobre, condotto dalla giornalista Rai Giusi Sansone e la proiezione il 21 ottobre a Sestri Levante del film Terroriste. Zehra e le altre di Francesca Nava, in presenza della regista.
La scienziata Ilaria Capua riceverà il Premio Ipazia all’Eccellenza al Femminile Sezione Nazionale, mentre il Premio Lady Truck Raimondo Sirotti Imprese Eccellenti Femminili – con la consegna di un quadro del maestro ligure – andrà alla giornalista Carmen Lasorella, a cui sarà donata l’opera Senza Titolo 2013 del maestro ligure.
Accanto alle premiate interverranno Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, la scienziata Adriana Albini (Docente di Patologia Generale e Direttrice scientifica della Fondazione MultiMedica Onlus), il giornalista Stefano Bigazzi, Carla Olivari (Presidente Associazione Amici del Museo Doria), Eugenio Palestrini (Presidente Museo Biblioteca dell’Attore), la storica dell’arte Giovanna Terminiello, le giornaliste Silvana Zanovello e Bettina Bush, Elettra Stamboulis (curatrice della mostra di Zehra Dogan “Avremo giorni migliori”), Alessandra Gagliano Candela (Accademia Ligustica Belle Arti), Linda Kaiser (Artribune), Virginia Monteverde (Art Commission), Arianna Cesarone e Maria Grazia Danieli (ANPI), Stella Acerno di Amnesty International. Ad accompagnare le premiazioni sarà il Coro 4 Canti, diretto dal Maestro Gianni Martini.
“In che modo le battaglie, la presenza e le competenze femminili potranno incidere sul miglioramento delle performance culturali, sociali, politiche, economiche di un paese e più in generale del mondo in un momento di emergenza come quello ce stiamo vivendo?”- si chiede la direttrice Consuelo Barlari – “FATTORE D attraverso eventi di Teatro, Arte, Cinema ed attraverso l’indagine sociologica e politica internazionale offre degli spunti per riflettere su un diverso modo di considerare la partecipazione delle donne alla vita futura dell’Europa e del Paese ; si tratta di una visione al femminile che vorrebbe coinvolgere tutti, donne e uomini, e che pone le Donne al centro del processo di rinnovamento del Nuovo Rinascimento. La testimonianza delle ragazze di Kobane (con l’intervento di Ezel Alcu, la protagonista del “Kobane Callling” di Zerocalcare , dell’avvocata Alessandra Ballerini e della scrittrice Antonella De Biasi), Il dibattito internazionale sulla libertà e i diritti delle donne violati, in difesa dell’ambiente, per la tutela dei più deboli e la democrazia; la partecipazione alle nuove modalità del telelavoro (o smart working) e le ripercussioni nella vita delle donne, l’ecofemminismo e la nuova politica green, con Sonia Sandei, Head of Strategic Development Country Italia, Enel X, l’economista di genere Giovanna Badalassi che, con la blogger e scrittrice Cinzia Pennati, con la sociologa Ulrike Sauerwald, resp. Ricerche e Knowledge management di Valore D, saranno protagoniste il 18 ottobre al Ducale di un incontro su questi temi. Un ruolo importante, come sempre, sarà riservato al ruolo delle donne nelle nuove forme d’arte, con il teatro in streaming e in sala. Insieme al lancio del nuovo Premio Ipazia per le Performing Arts, intitolato a Pippa Bacca”
Lunedì 19 ottobre si aprirà infatti al Museo dell’attore di Genova la sezione FATTORE D. L’IMPORTANZA DEL TEATRO PER LE DONNE, con quattro adattate espressamente per il festival: Sara Bertelà con Elisabetta Mazzullo in Anime scalze, ispirata alla poetessa siriana Maram Al Masri, che insieme a Silvana Zanovello presenterà l’evento in collegamento da Parigi, (19/10); Viola Graziosi in I testamenti, atteso sequel del Racconto Dell’ancella di Margaret Atwood (20 /10) , introdotto da Silvia Neonato; Venere e altri disastri di e con Duska Bisconti, presentata dalla grecista Caterina Barone (22/10); e Gaia Aprea in Memorie di una maitresse americana, novità assoluta presentata dall’americanista Massimo Bacigalupo.
Si chiude sabato 24 ottobre a Sestri Levante, nella Sala Agave del Convento dell’Annunziata, con la proiezione del film “Mi sono innamorato di Pippa bacca” di Simone Mainetti: un omaggio all’artista italiana uccisa in Turchia nel 2008 a cui è dedicato il Premio Ipazia per le Performing Arts. Parteciperanno, insieme al regista, la famiglia Bacca e il comitato d’indirizzo del premio, composto da Consuelo Barilari, Stefano Bigazzi, Bettina Bush, Alessandra Gagliano Candela (vice direttrice Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova), Gian Maria Cervo (direttore artistico del Festival Internazionale “Quartieri dell’Arte”), Linda Kaiser, Virginia Monteverde, Eugenio Pallestrini, Chico Schoen (gallerista) e Francesca Serrati (direttrice Museo GAM e Museo di Villa Croce).
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