L’edizione numero tredici del Festival Exister diretto da Annamaria Onetti e promosso da DANCEHAUSpiù – Centro Nazionale di Produzione della Danza, nasce nel segno del mutamento e della creazione di nuove forme e formati per rinsaldare il rapporto con il proprio pubblico affezionato e collocare l’opera dell’artista al centro di nuovi discorsi e di nuove possibilità. Accanto alla sala perfomance di DanceHaus Susanna Beltrami e al palcoscenico del Teatro Fontana dove il 14 novembre è atteso il grande ritorno di Enzo Cosimi con Glitter in my Tears. Agamennone, da quest’anno il festival inaugura un nuovo spazio, il Black Box: un contenitore infrasettimanale dedicato ad alcune tra le più rappresentative compagnie della scena nazionale della danza come Artemis Danza (Solo Dante #Inferno, 22 ottobre e Incontro, 23 ottobre), Borderline (Priamo e Tisbe, 23 ottobre) Déjà Donné (Carta Bianca, 22 ottobre e 19 novembre) e la Compagnia Naturalis Labor (A royal bird – The Queen e The Rite, 19 novembre). Una “camera oscura” per pochi spettatori alla volta in cui sarà possibile non solo assistere allo spettacolo ma anche interagire con gli artisti e la loro opera sperimentando una nuova dimensione di vicinanza.
Tra i protagonisti assoluti di questa edizione, gli artisti associati del Centro Nazionale di Produzione della Danza: Matteo Bittante, già co-direttore di DANCEHAUSpiù, in scena il 17 ottobre in occasione della serata inaugurale del Festival con due lavori: OVER UNDER e 24.42. Mentre per la serata del 24 ottobre Bittante co-firma assieme al coreografo Hector Budlla, un programma di coreografie create ad hoc per la DanceHaus Company Junior e i danzatori del C.P.P. di Padova Danza; e ancora animeranno le serate di Exister_20: la coreografa associata Annalì Rainoldi, con l’anteprima nazionale di NATUUR, performance ispirata a Il giardino delle delizie di Bosch; Erika Silgoner con Golem, lavoro presentato all’ultima NID PLATFORM, sui limiti esistenziali dell’essere umano, Pablo Girolami con l’esplosiva doppietta Manbusha e Gianni Pasquale, e infine i giovani Vittoria Franchina e Giovanni Leone in Floating.
Ospiti del Festival il 18 ottobre anche l’autrice veneta Chiara Frigo con il suo Himalaya Drumming, un’esperienza ritmica collettiva ispirata alla “Montagna” come archetipo universale del sacro ed Elisa Sbaragli che presenta Besides Me, un progetto di “danza virtuale” nato grazie al supporto e all’uso dell’app DanceMe, ideata da Perypezye Urbane. Il 25 ottobre la Compagnia Adarte di Francesca Lettieri e Paola Vezzosi presenta invece “Dance Kermesse – Due lavori nell’ERA POST_COVIDIANA”.
Grande attenzione in questa speciale edizione è poi riservata come di consuetudine al meglio della giovane danza d’autore sostenuta dalla Rete Anticorpi XL. In scena le creazioni When I Was in Stoccolma di Fabio Novembrini e Another with you di Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali, il 15 novembre, mentre il 21 novembre l’appuntamento è con Deriva Traversa di Teodora Castellucci e Welcome Tu Italy di Sara Pischedda e Luca Castellano.
Tra le attività collaterali del Festival non manca una sezione dedicata alla video-danza. Il 17 ottobre in apertura del festival verranno trasmessi i video vincitori dell’Eurasia VideoDance Contest promosso dalla Rete internazionale diretta da Stefano Fardelli, Eurasia Dance Project, mentre il 24 ottobre verrà proiettato il film 24.42, Vegliate Dunque di Matteo Bittante. Il 14 novembre al Teatro Fontana, subito dopo lo spettacolo Glitter in my tears. Agamennone di Enzo Cosimi, Maria Paola Zedda presenta invece il suo libro, Enzo Cosimi. Una conversazione quasi angelica. 10 oggetti per uso domestico.
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INFO| PRENOTAZIONI
DanceHaus Susanna Beltrami
promozione@dhpiu.com – 0236515997
Teatro Fontana
biglietteria@teatrofontana.it – 02 69015733