Lo scorso 20 giugno la riapertura del Museo Teatrale dopo quattro mesi di lockdown è stato il primo passo verso la riapertura del Teatro, mentre il concerto in streaming organizzato il giorno seguente per la Festa della musica è stato il primo tentativo di riprendere le iniziative culturali.
Oggi il Museo rilancia il calendario di incontri confermando il ciclo di presentazioni di libri di argomento musicale “Letture e note al Museo” a cura di Armando Torno che dopo la lunga interruzione forzata conclude la stagione 2020 con tre appuntamenti e si prepara a un nuovo programma completo per il 2011. Gli incontri sono arricchiti da interventi musicali dei giovani strumentisti promossi dall’Associazione “Musica con le Ali”. E proprio con “Musica con le Ali” e con il suo presidente Carlo Hruby il Museo promuove un nuovo ciclo di concerti da camera dal titolo “Il salotto musicale” presentando nel Ridotto dei Palchi giovani musicisti insieme ad artisti affermati come Roberto Prosseda.
Il programma, originariamente più ampio, è stato ridotto a causa delle norme di distanziamento che impediscono tra l’altro l’uso della Sala dell’Esedra, tradizionale sede delle iniziative.
Fino al 10 ottobre è allestita la mostra “Nei palchi della Scala” a cura di Pier Luigi Pizzi, che nonostante i mesi di lockdown ha accolto oltre 67.000 visitatori. Pier Luigi Pizzi è anche l’ideatore della mostra “Va’ pensiero – Il mito della Scala nella cronaca e nella critica” che propone una riflessione sui legami del Teatro con la letteratura, il giornalismo, la critica in vista del quarantennale del Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana. L’inaugurazione è fissata per il 5 novembre.
La valorizzazione degli spazi e del patrimonio del Museo con un calendario di iniziative ed esposizioni è stata una costante degli ultimi anni di attività, nell’intento di rafforzare il legame tra il Museo e i milanesi. In questo senso sono state fondamentali le mostre “La magnifica fabbrica”, a cura di Pierluigi Panza e Fulvio Irace, che ha ripercorso la storia architettonica del Teatro, e “Nei palchi della Scala”, che ne ha ripercorso la storia sociale. Si sono moltiplicate inoltre le attività per i bambini, le presentazioni, le attività straordinarie. Abituato ad accogliere ogni anno decine di migliaia di turisti, il Museo aveva già intrapreso un percorso di dialogo con i cittadini milanesi che in questi mesi di blocco degli spostamenti è divenuto ancora più necessario.