Bergonzoni, ma anche Ettore Bassi ed Enzo Decaro. Ci sarà un quartetto di “MattAttrici” che darà voce all’universo femminile in una rappresentazione tragicomica: Virginia Raffaele, Lella Costa, Isa Danieli e Giuliana De Sio. Ma ci sarà anche l’omaggio a un grande classico del cinema con Annamaria Guarnieri e Giulia Lazzarini. Da Stefano Massini, il più popolare “cantastorie” del momento, a Pamela Villoresi che tornerà a Prato nei panni di Frida Kahlo. Poi la musica leggera, con una kermesse di 12 concerti a cura di Fonderia Cultart dal 17 novembre 2020 al 16 marzo 2021: Michael Nyman, Roberto Cacciapaglia, Lucio Corsi, I musici di Francesco Guccini, Cristiano Godano, Nicola Piovani, Alice canta Battiato, Selton, Gianni Maroccolo & Band, Nada, Paolo Benvegnù, Ginevra Di Marco e Gaia Nanni.
Così il Teatro Politeama Pratese si presenta ai nastri di partenza della stagione 2020/2021. L’inaugurazione è affidata a una prima assoluta in programma il 13 novembre: tratto dal Decamerone e da I racconti di Canterbury, lo spettacolo A debita distanza diretto da Ugo Chiti racchiude un titolo evocativo dei tempi, scelto per inaugurare la nuova stagione in una sintesi fra leggerezza e contenuti importanti nel richiamo storico e letterario alla pandemia.
Una stagione “anomala”, per l’incertezza dovuta all’evolversi della situazione epidemiologica e con l’ombra dell’ulteriore limitazione a 200 dei posti a sedere (già passati da 960 a 312 posti). «Sarà una nuova stagione di prosa all’insegna della qualità con un programma colto e popolare allo stesso tempo, per il quale abbiamo scelto un titolo significativo – spiega la presidente del Teatro Politeama Pratese Beatrice Magnolfi – “Ripartire insieme” è l’invito che rivolgiamo al nostro pubblico perché, nonostante le preoccupazioni sui contagi di questi giorni, abbiamo la ferma volontà di ripartire nel massimo rispetto delle misure di sicurezza. I palcoscenici non possono più restare al buio: il momento è delicato ma oggi è fondamentale presentare la stagione anche per dare un forte segnale di riapertura del teatro». Stagione che sarà divisa in due tranche con la novità dell’appuntamento del venerdì oltre alle recite classiche del sabato sera e della domenica pomeriggio: tre spettacoli fino a dicembre e altre sette rappresentazioni da gennaio fino a marzo 2021 per un totale di 23 appuntamenti dal 13 novembre 2020 al 28 marzo 2021.
LE DICHIARAZIONI. Alla conferenza stampa per presentare la nuova stagione erano presenti, oltre alla presidente del Teatro Politeama Pratese Beatrice Magnolfi, il presidente di Fonderia Cultart Francesco Fantauzzi, la direttrice artistica della scuola Arteinscena Simona Marchini, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’assessore alla Cultura del Comune Simone Mangani.
Dal palco la presidente Magnolfi ha citato Manzoni. «Diceva che il coraggio, se uno non ce l’ha, mica se lo può dare. Noi invece ce lo siamo dati anche per rispondere al grande senso di affetto verso il Politeama che tutti i giorni ci manifestano i cittadini e gli abbonati. Ma di questi tempi un teatro non si regge senza una forte partecipazione pubblica». Tradizione, innovazione e leggerezza sono le parole d’ordine della stagione dei concerti messa in piedi da Fonderia Cultart. «Abbiamo pensato a questo cartellone con il duplice obiettivo di nutrire lo spirito e dare modo ai professionisti di lavorare in questo periodo così difficile», ha ribadito il presidente Fantauzzi. Sul palco è intervenuta anche la direttrice di Arteinscena Simona Marchini che ha ricordato in modo toccante Roberta Betti, fondatrice del Politeama. «Oggi sono molto emozionata perché Roberta è qui – ha detto – Questo teatro ha un’anima forte, è nato dall’amore di una grande donna, lo dobbiamo difendere in tutti i modi». L’assessore Mangani ha ricordato che «chi ha presieduto per tanti anni questo teatro sarebbe contenta della nuova stagione» mentre il sindaco Biffoni vede nella presentazione di quest’ultima «un punto di partenza, un segnale straordinario per questa città». Sul fronte della situazione epidemiologica ha ribadito che «non ci si può permettere di avere paura, mai cedere a quest’ultima. Sarebbe immotivato e difficilmente giustificabile stringere ancora le maglie di spazi come i teatri considerati fra i luoghi più sicuri».
LA STAGIONE. Mai titolo fu più azzeccato per aprire il cartellone, uno spettacolo di cui firma la regia il toscano Ugo Chiti (dal 13 al 15 novembre): A debita distanza è il frutto di un adattamento sui testi originali di Boccaccio e Chaucer. Dicembre si apre con i giochi di parole di Alessandro Bergonzoni con Trascendi e sali (5 e 6 dicembre) mentre dal 18 al 20 dicembre approderà al Politeama un grande capolavoro del grande schermo rivisitato in chiave teatrale: Ettore Bassi sarà il protagonista di L’attimo fuggente, nei panni del professore immortalato al cinema da Robin Williams. Sempre il grande cinema fa da sfondo al primo spettacolo in scena nel 2021, Arsenico e vecchi merletti (dall’8 al 10 gennaio): Geppy Gleijeses dirige due magnifiche “prime donne” del teatro italiano, Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini. Si declina al femminile anche il secondo spettacolo previsto sempre a gennaio (28 e 29): i mille talenti di Virginia Raffaele daranno voce a Samusà con cui l’artista condurrà il pubblico nel mondo fantastico della sua infanzia: il luna park.
A febbraio sarà il turno di Stefano Massini con L’alfabeto delle emozioni (5 e 6), viaggio profondo e ironico nel labirinto del nostro sentire e sentirci; il mese si chiude in bellezza con Isa Danieli e Giuliana De Sio che porteranno in scena Le signorine (27 e 28). L’8 marzo segna il ritorno su un palco pratese per Pamela Villoresi, direttrice artistica del Teatro Biondo di Palermo, con l’omaggio a Frida Kahlo in Viva la vida. Marzo sarà fecondo per la grande prosa: con La vedova Socrate il 13 e il 14 Lella Costa renderà omaggio a Franca Valeri interpretando un suo testo scritto nel 2003 mentre Enzo Decaro sarà protagonista dello spettacolo Non è vero ma ci credo (dal 26 al 28 marzo), diretto da Leo Muscato. Uno spettacolo dalla verve comica, sintesi perfetta del vero spirito della napoletanità, in cui Decaro incarna il personaggio tipico della tradizione di Peppino De Filippo
Nel quadro di incertezza legato al Covid-19, cambiano le modalità di fruizione del teatro. A partire da sabato 17 ottobre, sarà possibile sottoscrivere solo dei mini abbonamenti con un carnet dei primi tre spettacoli (A debita distanza, Trascendi e sali, L’attimo fuggente). L’acquisto dei singoli biglietti è da effettuarsi preferibilmente on line sul sito www.politeamapratese.com: in alternativa, per evitare file in biglietteria, è consigliabile presentarsi con un congruo anticipo prima degli spettacoli in cartellone.