Decine di cortometraggi da tutto il mondo, ospiti e un titolo – Barriere – che esprime la volontà di indagare la complessa realtà dell’oggi, alla diciannovesima edizione del Festival di Reggio Emilia.
«Compito dell’arte, e di chi la cura, è rileggere il presente fornendo inedite chiavi di lettura e occasioni di pensiero divergente»: Alessandro Scillitani, ideatore e Direttore Artistico del Reggio Film Festival introduce la diciannovesima edizione, che a causa della situazione pandemica sarà spostata online (su http://www.reggiofilmfestival.it/), ma permarrà nelle date da tempo decise, dal 3 all’8 novembre.
«Abbiamo deciso di realizzare in ogni caso questa edizione per offrire, soprattutto in un periodo così difficile per l’umanità intera, un evento al contempo piacevole e di qualità alle tante persone che lo frequentano da diciannove anni» continua Alessandro Scillitani «Vogliamo onorare le tante opere straordinarie che ci sono come sempre pervenute da ogni parte del mondo e il folto pubblico di persone di ogni età -non certo solamente di addetti ai lavori- che con affetto ci segue».
«Ci aspettavamo le misure adottate dal recente Decreto» conclude il Direttore Artistico «ma è sconcertante e al contempo sconfortante lavorare sempre in emergenza, senza sapere cosa si potrà o meno fare il giorno dopo e, soprattutto, intuire che la decisione presa pochi giorni fa non risolverà il problema dei contagi, rivelandosi iniqua, insufficiente e portatrice di un’idea di cultura come qualcosa di trascurabile, accessorio. I provvedimenti più stringenti e generalizzati che temo arriveranno saranno, paradossalmente, più democratici».
Al centro della proposta culturale del Reggio Film Festival 2020 si collocano, come sempre, i cortometraggi, che saranno visibili gratuitamente online sul sito http://www.reggiofilmfestival.it/.
Sono inoltre previsti, ogni sera alle ore 21 sul sito web del Reggio Film Festival, incontri, lezioni di cinema e dialoghi.
Da una giuria internazionale composta da Enrico Salimbeni (attore e regista), Roberto Manassero (critico cinematografico) e Txema Muñoz (direttore di Kimuak, Spagna) sarà assegnato il premio al miglior cortometraggio. Saranno aggiudicati anche altri riconoscimenti.
La visione dei cortometraggi e degli incontri è gratuita.
Grandi cose in arrivo -nonostante tutto- a Reggio Emilia: per interrogarsi, insieme, sul mondo che cambia.
Info e programma dettagliato: http://www.reggiofilmfestival.it/.