Solo in Teatro è il nuovo progetto per il teatro scritto dalla regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi e prodotto e sostenuto dalla Fondazione Cirko Vertigo per la Nuova Stagione Teatrale 2020-2021. Il progetto si sviluppa negli spazi del teatro Café Müller di Torino e prende il via sabato 3 ottobre 2020, con il primo spettacolo della danzatrice Marigia Maggipinto, visibile sia in sala, nel rispetto delle norme anti Covid, sia in streaming sul sito www.solointeatro.it.
In un periodo di grande incertezza per il settore dello spettacolo dal vivo, che ha visto i teatri affrontare grandi difficoltà nella programmazione e molte incertezze per l’autunno e l’inverno, Cirko Vertigo presenta un progetto innovativo per la Stagione Teatrale nel suo teatro di Torino Café Müller. Caterina Mochi Sismondi, che dirige la compagnia blucinQue e il Cafe Müller di Torino, e il direttore della Fondazione Paolo Stratta hanno il desiderio di riportare non solo il pubblico in teatro in piena sicurezza, ma anche il lavoro dell’artista al centro della scena, fisicamente e online.
“Per la prima volta una idea artistica, quella di Caterina Mochi Sismondi, diventa motore di un progetto di sviluppo organizzativo che crea il presupposto per una trasformazione nel modo di intendere e promuovere il rapporto dell’opera d’arte con gli spettatori”, afferma Paolo Stratta.
“Attraverso il lavoro dell’artista, lo spazio rimane vitale, parla di sé e delle persone che lo fanno rivivere; così anche il teatro viene messo in luce, nella sua momentanea solitudine, come luogo architettonico di collettività, che si trova oggi svuotato e ha necessità di rideterminarsi”, spiega Caterina Mochi Sismondi.
Un format inedito e un nuovo modo di stare in teatro che vedono coinvolti alcuni dei più grandi esponenti italiani e internazionali dei generi teatro-danza-musica-circo e che si snoderanno su due direttrici: a ogni artista è stato chiesto di presentare una creazione di venti/trenta minuti di un proprio Solo (estratto di lavori precedenti o di una nuova creazione) preceduto da un docufilm fatto con riprese del “dietro le quinte” e interviste, che verranno trasmessi in streaming prima dello spettacolo e rimarranno fruibili on-demand. Per ogni performer è infatti organizzata una residenza di sei giorni consecutivi durante i quali, con la collaborazione di un fotografo e di un operatore video, viene raccontato il percorso artistico.
Gli spazi del Teatro Café Müller di Torino si trasformano in un “set cinematografico”, una piattaforma di collaborazione e dialogo tra staff del teatro e performer. I materiali realizzati durante la residenza avranno come risultato finale una sorta di monografia, tra lo spettacolo dal vivo e il docufilm, che svelerà al pubblico (sia a quello presente in sala che a quello collegato in streaming) aspetti inediti della professione dell’artista.
Fondamentali inoltre i ruoli del fotografo Andrea Macchia e degli operatori video Stefano Rogliatti e Fabio Melotti nel percorso di costruzione dell’opera, oltre alla presenza della direzione artistica e della regia di Caterina Mochi Sismondi, alle luci di Massimo Vesco e alla presenza dello staff della Fondazione coinvolto nel progetto anche per l’allestimento del set e della biglietteria. I critici Chiara Castellazzi e Tommaso Chimenti si rapporteranno invece con gli artisti per far emergere i loro percorsi e le loro personalità attraverso domande e dialoghi.
“Fondazione CRT, da sempre attenta all’innovazione e alla contemporaneità, sostiene la Fondazione Cirko Vertigo, vero e proprio polo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, capace di adattarsi al cambiamento con flessibilità e intelligenza creativa – afferma Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT, che sostiene il progetto Solo in Teatro –: ne è una dimostrazione questa nuova progettualità, che offre l’opportunità di vivere a 360 gradi l’esperienza teatrale, rendendola fruibile a distanza in ogni momento”.
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Primi spettacoli annunciati
sabato 3 ottobre 2020 – danza
Marigia Maggipinto – danzatrice e membro della compagnia del Tanztheater di Pina Bausch
Due ma non due
“La vita nella sua unità e nella sua molteplicità. Percepire i fili invisibili che ci uniscono, vedere un mondo in un granello di sabbia, il paradiso in un fiore di campo, l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora. Il movimento, una donna, il corpo e lo spazio in relazione, attraverso il respiro, il ritmo e la poesia del linguaggio della danza”.
BIO
Danzatrice, membro della compagnia del Tanztheater Pina Bausch dal 1989 al 1999, dove danza con Pina in 14 differenti coreografie e partecipa alla creazione di altre sue opere. Lascia la compagnia nel 1999 ma ritorna come ospite successivamente partecipando ai festival del Tanzteather e collaborando nei workshop con la Fondazione Pina Bausch in varie occasioni. Dal 2003 al 2005 insegna nella facoltà dell”American Dance Festival alla Duke University, e inizia a dedicarsi alla creazione e all’insegnamento. Lavora con Emilia Romagna Teatro (ERT) alla realizzazione dello spettacolo diretto da Pippo Delbono, vincitore del premio UBU come miglior spettacolo teatrale italiano del 2011. Oggi conduce masterclass e workshop in Italia e in Europa.
Per l’acquisto dei 35 posti disponibili in teatro: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/due-ma-non-due/152859
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sabato 17 ottobre 2020 – circo contemporaneo
Alexandre Duarte – artista, acrobata aereo e danzatore
The Newspaper Man
Lo spettacolo nasce nel 2019 come parte di un lavoro autobiografico del suo creatore e interprete, Alexandre Duarte. In scena un alter ego realizzato per mostrare i lati repressi e inconsci dei modelli comportamentali imposti dai media e delle convenzioni della società nella quale viviamo. Dando vita a un’atmosfera completamente immersiva, l’artista mostra il vuoto che c’è dietro il costante bombardamento di informazioni cui tutti siamo sottoposti quotidianamente. The Newspaper Man è una proiezione di tutte le opinioni soggettive, le storie non raccontate, i contenuti reali così come quelli falsi, il consumo compulsivo di notizie, le parole dette e scritte che in realtà non dicono nulla. L’obiettivo dello show è far sì che lo spettatore non si limiti semplicemente a guardare lo spettacolo dall’esterno, ma ci si immerga assieme ad Alex. Tutto ciò viene raggiunto con la fusione di più discipline differenti, tutte portate al loro massimo livello tecnico: danza e arti circensi si mescolano con altri linguaggi artistici al fine di far percepire al pubblico che la contaminazione fra arti diventa a sua volta una forma artistica nuova e unica.
BIO
Artista circense, contorsionista e ballerino di origini portoghesi, amante di tutti gli attrezzi aerei, è specializzato nei tessuti aerei. Dotato di una naturale flessibilità, si dedica da sempre all’esplorazione dei propri limiti, partendo dalla ginnastica fino alla danza, che studia alla Ginasiano Dance School di Porto. Il suo personale percorso lo porta al circo, cui si appassiona alla Codarts, scuola di Circo nazionale olandese, dove inizia a coniugare danza, circo e ginnastica. La ricerca lo porta a studiare anche la danza Butoh giapponese. Ad oggi continua a creare spettacoli e a calcare le scene in Italia, Portogallo e nel resto dell’Europa. Dal 2019 fa parte della compagnia blucinQuediretta da Caterina Mochi Sismondi, con la quale ha preso parte allo show “Off Ballad”.
Per l’acquisto dei 35 posti disponibili in teatro: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/the-newspaper-man/152861
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sabato 31 ottobre 2020 – teatro
Paolo Oricco – attore protagonista della compagnia Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
“Una relazione per l’accademia” di Franz Kafka
Il testo di Kafka è il punto di partenza dello spettacolo proposto da Paolo Oricco Marcido, diretto da Marco Isidori. All’indagine scenica si accosta la constatazione della necessità di ridurre l’esistenza umana al grottesco, tipica del pensiero novecentesco. Su questo Kafka fu maestro indiscusso. Tradurlo in teatro, far risuonare la sua scrittura, darle un corpo vivo che ne potenziasse i significati, è stato quanto la compagnia dei Marcido, di cui Paolo fa parte, hanno tentato di fare. Paolo Oricco aderisce con rara sensibilità interpretativa alle linee di una regia che, attraverso una Scimmia umana – nel testo di Kafka il protagonista, parlando ad un folto uditorio per l’inaugurazione di una conferenza scientifica, comincia a descrivere quella ch’è stata la sua vita precedente in qualità di scimmia – ha voluto dare corpo al disgregamento della nostra parte più istintiva e animale in favore della galoppante civiltà.
BIO
Dal 2000 Paolo Oricco è uno degli attori di punta della Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, una visionaria compagnia teatrale torinese, nata nel 1984. Viene diretto in numerosi spettacoli dal capocomico dei Marcido, Marco Isidori, con le scenografie di Daniela Dal Cin. Dal 2019, attraverso la fondazione dello spazio teatrale MarcidoFilm!, si dedica anche all’insegnamento. Paolo, in qualità di attore, è stato più volte candidato all’Ubu, considerato il riconoscimento teatrale più importante in Italia, al pari del David di Donatello per il Cinema. Occorre citare, fra le altre, la performance di Paolo Oricco ne “Dialoghi con Leuco”, di Cesare Pavese, che ha debuttato al Teatro Marcidofilm! il 12 novembre 2019. Attualmente i Marcido stanno lavorando alla nuova produzione: “David Copperfield Sketch Comedy, un carosello dickensiano”.
Per l’acquisto dei 35 posti disponibili in teatro: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/una-relazione-per-l-accademia/152862
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sabato 14 novembre 2020 – musica
Luca Morino – cantante, chitarrista e scrittore, fondatore e leader del gruppo dei Mau Mau
Dewest – Deserti immaginari per lupi solitari
Il lavoro si inserisce nell’ambito di uno studio sul tema della solidarietà e sulla trasfigurazione dell’immaginario generato dai cosiddetti spaghetti western, cinema che ha visto il suo apice nel lavoro di Sergio Leone ed Ennio Morricone nel periodo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. “Dewest” è un concerto di circa 25 minuti in cui la voce del protagonista non sarà accompagnata solo dal suono, ora crudo, ora liquido ed evocativo, della chitarra elettrica, ma risulterà immersa in un paesaggio sonoro di suoni elettronici e registrazioni sul campo.
BIO
Cantante, chitarrista e scrittore torinese. Luca Morino, da membro fondatore e leader del gruppo dei Mau Mau, diventa esponente di spicco negli anni Novanta della musica underground. Nel 2003 intraprende un progetto solista di musica elettronica ribattezzato LUCAMOR, che comprende un libro e un album MISTIC TURISTIC/ MOLESKIN BALLADS. Il suo lavoro spazia da atmosfere scarne ed acustiche sfiorando l’elettronica per arrivare fino al reggae e allo spaghetti western. All’inizio del 2020 ha realizzato “Macaia – Sulla rotta dei cantautori liguri-piemontesi”, uno spettacolo sulla musica e la narrazione dei cantanti che, negli ultimi cinquant’anni, hanno costituito l’ossatura della canzone d’autore italiana. Attualmente sta scrivendo un nuovo album di canzoni e musiche incentrate sulla trasfigurazione dell’immaginario dei cosiddetti “spaghetti-western”, con la collaborazione del regista/artista Licio Esposito.
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sabato 28 novembre 2020 – teatro
Jurij Ferrini – attore e regista teatrale
Vladimiro
Jurij Ferrini è Vladimiro, un attore confuso e perso nella solitudine di un teatro chiuso, quasi ne fosse prigioniero. C’è solo una telecamera, forse una spia rossa, o più di una, con cui inizia a rapportarsi come se quello strumento fosse il mondo che lo può ascoltare. Da quella piccola luce è come se arrivasse una soluzione al suo problema, il fatto di non avere nessun essere umano a cui raccontare alcunché. E lui, attonito, crea un patchwork di frasi che provengono dal testo simbolo dell’assenza di senso dell’esistenza umano, “Aspettando Godot”, opera teatrale di Samuel Beckett, scritto verso la fine degli anni Quaranta, e mai come oggi tanto attuale. Vladimiro resta privo di una sequenza logica, muovendosi nello spazio del teatro quasi fosse un cimelio di un’epoca passata. Lo tocca. Lo accarezza. Dice il testo che ricorda. Si domanda e si risponde da solo.
BIO
Attore, regista teatrale e fondatore del Progetto U.R.T., una Compagnia Teatrale Indipendente, che nel 1999 ottiene il riconoscimento dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Jurij Ferrini, 50 anni, è legato al Teatro Stabile di Genova sia da studente, che da attore emergente, fino al 2004. Dal 2005 lavora con il Teatro stabile di Torino collaborando con importanti registi italiani come Gabriele Vacis, Beppe Rosso e Cristina Pezzoli. Vincitore del Premio Gassman e del Premio Olimpico di Vicenza organizzato dall’ETI. Fonda e dirige dal 2016 la Shakespeare School, una scuola di perfezionamento per attori, con sede a Moncalieri (TO) con il patrocinio e il sostegno della Regione Piemonte.
Per l’acquisto dei 35 posti disponibili in teatro: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/vladimiro/152863
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sabato 12 dicembre 2020 – danza
Nicoletta Cabassi – danzatrice, attrice e cantante
In divenire / In becoming
“Il rapporto musicale tra corpo, luce e spazio, quest’ultimo considerato a partire dal corpo, come suo luogo ma anche come estensione tridimensionale del movimento di punti-massa che non hanno alcun luogo caratterizzato, bensì possono trovarsi in qualsiasi punto dello spazio”. Si tratta del capitolo conclusivo di “Sol”, creato anni fa da Nicoletta Cabassi su “Esoconcerto”, allora ancora inedito lavoro di Ezio Bosso, che il compositore diede espressamente a Nicoletta per un assolo. Lo show di Nicoletta per la stagione Solo in teatro non sarà un pezzo definitivo ma continuerà e svilupperà la stessa ricerca linguistica ed estetica di “Sol” formando un unicum in due parti che seguono un processo umano ed artistico intimo.
BIO
Danzatrice, coreografa e docente di formazione classica e contemporanea. Nicoletta ha lavorato come ballerina per numerosi teatri d’opera, con varie compagnie, coreografi/e eregisti in Italia e all’estero. Ha inoltre collaborato con video-maker e visual artists. Dal 2010 collabora strettamente con il regista lirico Stefano Poda, partecipando a molti dei suoi allestimenti nazionali e internazionali, in Cina, Belgio, Francia, Italia, Israele. Negli anni ‘90 fonda la “Lubbert DasDancetheatre” e con questo progetto crea ed interpreta circa una quindicina di produzioni e performance, presentate in Italia e all’estero. Ad oggi continua il suo lavoro di danzatrice, ma si dedica anche all’insegnamento delle varie tecniche di danza, e ai workshop di ricerca coreografica.
Per l’acquisto dei 35 posti disponibili in teatro: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/in-divenire-in-becoming/152860
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Tra gli altri performer nazionali e internazionali di teatro-danza-musica-circo chiamati a partecipare, con un focus sul corpo e sul movimento in scena: Michela Lucenti, capofila di una formazione dei danzatori-attori del Balletto Civile; SandhyaNagaraja, ballerina, cantante e coreografa di origini italo-indiane; Roberto Zibetti, attore e regista teatrale e cinematografico; Antonio Fazio, giovane attore e cantante romano; Eugenio Allegri, attore di teatro e cinema, già direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica; Jacob Olesen, attore poliglotta che ha recitato in tutto il mondo; Elisa Mutto, danzatrice e acrobata aerea; Tiziana Prota, artista di circo contemporaneo; Salvatore Cappello, artista di circo, attore e danzatore; Delia Ceruti, artista circense; Leo Bassi, artista internazionale, attore e comico; Vladimir Ježić, artista di circo contemporaneo, Bea Zanin, violoncellista e musicista elettronica; Erika Urban, attrice teatrale; Sergio Antonino, danzatore fondatore della compagnia Kaiser&Antonino; Gianluca Pezzino, musicista, cantante e danzatore; Michele Di Mauro, attore e regista teatrale e cinematografico.
Solo in Teatro vuole portare nelle case degli spettatori un prodotto culturale inedito, garantendo ai professionisti coinvolti di lavorare anche in una contingenza difficile per lo spettacolo dal vivo. Per questo, Solo in Teatro è un progetto creativo di sostegno agli artisti, allo staff di un teatro e alla vitalità di una Stagione. Aprendo un dialogo virtuoso tra le compagnie, le creazioni e il pubblico, il format è attento allo scambio creativo tra realtà differenti e mira a individuare nuove forme di progettualità per il futuro (con il teatro, con la città di Torino e con il territorio), attraverso l’esperienza della danza, del teatro, della musica e del circo contemporaneo. Le compagnie invitate avranno inoltre momenti di incontro e confronto tra gli artisti e con il pubblico a distanza, mediante collegamenti sui canali di Cirko Vertigo con l’intervento di critici e giornalisti.
“Solo in Teatro è il nuovo progetto per la Stagione teatrale 2020-2021, un progetto creativo di sostegno agli artisti e allo staff di un teatro e alla sua programmazione – sostiene l’assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio -. La Regione Piemonte nel sostenere la ripartenza della Fondazione Cirko Vertigo, vuole evidenziare come questo progetto sia inedito, pensato per e con gli artisti stessi e capace di far emergere storie di vita professionale, nel comparto dello spettacolo dal vivo”.
Gli spettacoli saranno trasmessi in streaming dalla piattaforma Nice (Network for International Circus Excellence) che prenderà via via forma arricchendosi di contenuti. Sarà un nuovo portale che accoglierà l’archivio dei materiali multimediali di Cirko Vertigo; sarà un blog per la pubblicazione di news e articoli sul mondo delle arti performative contemporanee, ma soprattutto un’area per la trasmissione di spettacoli e lezioni, in diretta e/o on demand secondo varie modalità di accesso, rivolti tanto al pubblico quanto ai professionisti del settore. La digitalizzazione del patrimonio artistico e culturale della Fondazione è per altro finalizzata alla presentazione della candidatura per il riconoscimento del circo contemporaneo come bene immateriale dell’UNESCO. Nel caso in cui eventuali nuove misure di contenimento dell’epidemia dovessero scoraggiare la presenza di pubblico in sala, il progetto è studiato per evolvere in una vera e propria “stagione digitale”, che rimarrà comunque fruibile a distanza anche al termine dell’emergenza sanitaria.
Grazie a un’importante collaborazione con Sky Arte i primi sei appuntamenti vivranno anche sul sito e sui canali social del Canale con delle pillole video realizzate ad hoc. A fine 2020 è prevista la realizzazione di un documentario sull’esperienza dei sei spettacoli, con un focus narrativo sul processo di creazione e produzione, le prove, i dietro le quinte, con l’obiettivo di far conoscere i lati meno noti della professione dello spettacolo dal vivo e lanciare la stagione 2021. “Una strategia che abbiamo immaginato da lungo tempo trova applicazione con un partner eccezionale”, sostiene il Presidente della Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Verri.
Il progetto Solo in Teatro è ideato da Caterina Mochi Sismondi. Regista, coreografa e performer diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, è insegnante del Metodo Feldenkrais e lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una propria ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.
Il primo appuntamento digitale, quello del 3 ottobre con lo spettacolo Due ma non due di Marigia Maggipinto, sarà offerto in visione gratuita per il lancio del nuovo progetto, i successivi spettacoli saranno visibili sia live che on demand con un costo compreso fra i 3 e i 5 euro.
I biglietti per vedere gli spettacoli in sala hanno un costo di 12 euro prezzo intero, 10 euro ridotto, più prevendita Vivaticket di 1,50 euro.
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Solo in Teatro è un progetto di Fondazione Cirko Vertigo e Teatro Café Müller
In collaborazione con compagnia blucinQue
Con il patrocinio di Città di Torino
Con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Grugliasco, Fondazione CRT, Fondazione Piemonte dal Vivo, Film Commission Torino Piemonte, Sky Arte, Art Hub Live
Sponsor Iren, Banco Azzoaglio
Con la collaborazione di Fondazione LINKS