Parola d’ordine: ripartenza. Il Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, il Presidente della Fondazione Teatro Comunale, Enrico Hüllweck, l’Assessore alla Cultura Simona Siotto e il nuovo Direttore Artistico Giancarlo Marinelli, hanno presentato oggi, venerdì 16 ottobre 2020, la riapertura e la programmazione del Teatro Comunale Città di Vicenza, nei mesi di novembre e dicembre 2020. È un momento importante, dopo il periodo di chiusura totale della Sala Grande (954 posti) e del Ridotto (380 posti), che riaprono con una capienza dimezzata al 50%; è un segno tangibile dell’impegno di tutti, del mondo del teatro che vuole riprendere la sua vita normale, in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni vigenti, dei lavoratori di questa filiera, si tratti di palcoscenico o di backstage, e delle istituzioni e delle realtà che sostengono l’operatività del Teatro Comunale Città di Vicenza. Sicuramente i soci della Fondazione TCVI (Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Fondazione Cariverona, Intesa Sanpaolo) che in questi mesi non hanno mai fatto mancare il loro supporto, ma anche i partner e gli sponsor dell’ultima stagione artistica che con il loro sostegno hanno contribuito alla realizzazione di spettacoli di valore, seppur per una stagione dolorosamente dimezzata dalla pandemia. I partner: Gruppo Mastrotto, Develon; gli sponsor: Pesavento, F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici, Inglesina, Gruppo AIM, Confartigianato Vicenza, Gruppo ICM, Anthea Spa; i sostenitori: ItalOhm, Rangers-Gruppo Battistolli, Viacqua, Gioiello Italiano, Confcommercio Vicenza, Burgo Group, Lions Club, Cantine Vitevis, Telemar; e Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, per i progetti speciali dedicati alla prima infanzia, il media partner Il Giornale di Vicenza, e tutti gli Amici del Teatro che in questa collaborazione e in questa rete virtuosa hanno sempre creduto.
Il rapporto con lo spettatore è e continua a restare al centro della missione della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza; con le sue attività in molteplici ambiti artistici (danza, prosa, musica, circo, arte, progetti speciali, progetti formativi, cinema etc) e grazie alla sua programmazione di indiscussa qualità, la Fondazione si propone di trasmettere stimoli e motivazioni per accompagnare la crescita civile della Comunità e continuare ad essere polo di riferimento culturale e centro di aggregazione sociale per la Città e tutto il territorio.
Mai, neanche nei mesi di chiusura totale, è venuto meno per il Teatro Comunale questo rapporto così stretto con il suo pubblico, oltre 120.000 (120.434) cittadini fidelizzati (è il dato medio annuo di spettatori e partecipanti ad eventi al TCVI) che non hanno smesso di sostenere e credere nel Teatro di tutti, che hanno continuato a restare in contatto attraverso la rete, tributando numerosissime attestazioni di sostegno, stima e affetto, contribuendo anche in modo concreto nel momento di difficoltà con più di 100.000 euro, il valore complessivo delle rinunce ai rimborsi dei biglietti e degli abbonamenti.
Ma esiste un prima e un dopo, e così se il “ritorno a casa” degli spettatori nel sistema teatrale della Città porta il segno magniloquente del Teatro Olimpico con il suo compito di apripista nella programmazione 2020/2021, nel nome di una classicità cara al contemporaneo e con interpreti di prima grandezza – il “Nostos” voluto e firmato da Giancarlo Marinelli – ecco svelata la programmazione del Teatro Comunale Città di Vicenza per l’autunno 2020, una proposta multidisciplinare composta da eventi progettati per esaltare e coltivare il ruolo dello spettatore e sostenere la produzione teatrale, soprattutto veneta.
Vista l’impossibilità di aprire una campagna abbonamenti tradizionale in questo momento, a causa dell’incertezza sull’evoluzione della pandemia e delle conseguenti restrizioni normative, in linea con le scelte di molti teatri italiani, la programmazione artistica del TCVI è stata divisa in due diverse fasi: quella che interessa il 2020 e prevede una serie di spettacoli in vendita singolarmente, online e alla biglietteria del Comunale, aperta a partire dalla prossima settimana (da giovedi 22 a sabato 24 ottobre per gli abbonati e gli Amici del Teatro, a partire da martedì 27 ottobre per tutti) mentre le stagioni di danza, prosa, musica, cinema e circo in cartellone da gennaio a maggio 2021, saranno proposte dopo la presentazione dell’intera programmazione al pubblico e alla stampa con un evento che avrà luogo a novembre.
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Multidisciplinarietà e uno sguardo al futuro
16 appuntamenti di spettacolo dal vivo (danza, prosa, restituzione di residenze, 6 concerti, compreso il tradizionale appuntamento con la OTO fine anno), più 2 appuntamenti al Cinema al Ridotto, e ancora 10 appuntamenti di coinvolgimento attivo della Comunità con 5 classi di audience development, 1 masterclass e 4 laboratori, rappresentano la proposta complessiva che la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza mette in campo per “riportare casa” i suoi pubblici, riaprire i suoi spazi e alzare, finalmente, il sipario.
Non un cartellone tradizionale dunque, anche se ci saranno appuntamenti di spettacolo e al Cinema, per un massimo di 480 spettatori in Sala Grande e 185 al Ridotto, ma una poderosa rete di azioni di incontro e scambio fra artisti e spettatori, progettate per convocare “pubblici” diversi: dallo spettacolo alla performance, dalle residenze creative aperte allo spettatore, ai laboratori per nascituri, per famiglie e per giovani artisti, in un progetto artistico costruito sull’interazione tra proposta spettacolare e attività dedicate allo spettatore, fra arte ed ascolto attivo, al fine di consolidare le comunità, mentre si sostengono le giovani generazioni d’artisti.
Saranno 4 i fili conduttori della programmazione d’autunno 2020 della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.
Da un lato gli spettacoli dei generi tradizionali, tanto attesi dal pubblico: la stand up comedy Dizionario Balasso, proposta in doppia data, per la prosa, una prova autoriale e attoriale di Natalino Balasso (Colpi di tag), dedicata alla lingua italiana e agli infiniti significati delle sue parole, chiavi di comprensione (o incomprensione) del mondo, resa irresistibile dal protagonista; una splendida Bayadère del Nuovo Balletto di Toscana, con la coreografia contemporanea di Michele Di Stefano sulla partitura classica di Ludwig Minkus, un raffinato lavoro imperniato sulla ritualità del regno delle ombre, per la danza; Let’s Twist Again!, uno show acrobatico, comico e musicale presentato dalla travolgente ironia dei funambolici artisti The Black Blues Brothers, per il circo. Per la musica dal vivo, eseguita nei luoghi dove merita di essere ascoltata, tre i concerti proposti dalla Società del Quartetto di Vicenza, per la sezione concertistica: il Trio Debussy (Antonio Valentino al pianoforte, Piergiorgio Rosso al violino e Francesca Gosio al violoncello), il più longevo trio con pianoforte del panorama italiano, con un programma da Haydn, Fauré e Brahms. Ancora pianoforte, solista, con il recital del giovane Filippo Gorlini, vincitore dell’ultima edizione del Borletti-Buitoni Trust Award, musiche “fantastiche” dal repertorio di Mozart, Brahms e Schubert. Un gradito ritorno, quello del duo Isabelle Faust (violino) e Alexander Melnikov (pianoforte) per concludere l’Integrale delle dieci Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. Saranno tre anche i concerti di musica sinfonica dell’Orchestra del Teatro Olimpico: un originale programma con eminenti autori dei paesi dell’Est (Sàndor Veress e Bela Bartók) con Haydn fratello e il giovane Mendelssohn, con la OTO guidata dal maestro concertatore, direttore e violino Barnabas Kelemen; “L’immortale Mozart” anche con brani da Haydn e Schubert, con la OTO condotta qui dal suo direttore artistico, Alexander Lonquich, nel doppio ruolo di pianista e direttore nella seconda parte del concerto. Naturalmente nel segno della tradizione, il Gran Concerto di San Silvestro, con un confronto fra i valzer e le polke della dinastia Strauss e i preludi e le ouverture tratte da celebri opere di Verdi e Rossini, direttore d’orchestra il giovane talento veronese Alessandro Bonato, classe1995.
Per il Cinema al Ridotto, saranno i due balletti della grande tradizione classica, trasmessi dal Teatro Bolshoi di Mosca: La Signora delle Camelie, musica di Chopin, coreografia di John Neumeier e Lo Schiaccianoci musica di Tchaikovsky, coreografia di Yuri Grigorovich.
Il secondo fil rouge del programma è rappresentato dalle restituzioni delle residenze artistiche di danza e teatro-circo realizzate al Teatro Comunale da giovani artisti e compagnie, nell’ambito della programmazione We Art 3, della durata di almeno 15 giorni, a cui sarà affidato il compito di attivare un processo di rigenerazione degli spazi del teatro per sostenere l’inclusione e la coesione sociale e culturale. Per la residenza di teatro-circo saranno protagonisti i due giovani acrobati di Carpa Diem, Katharina Grüner e Luca Sartor che con Dolce e salato (work in progress) condurranno il pubblico in un ambiente familiare ma inconsueto, abitato da due personaggi immersi nel loro quotidiano mentre impastano acqua e farina con stravaganza. Per la residenza di danza sarà invece la danzatrice e performer Giselda Ranieri, a guidare alcuni danzatori del territorio reclutati con una open call, per proporre uno studio condiviso sul suo nuovo progetto coreografico Re-play, incentrato sul rapporto tra corporeità e sviluppi tecnologici dei dispositivi utilizzati quotidianamente. La performance, nella sua versione finale, sarà una originale rielaborazione estetica dell’artista, un lavoro di ricerca tra suono, voce e movimento.
Il terzo raggio d’azione della programmazione d’autunno 2020 appartiene all’area #tcvi educational, i progetti formativi dedicati non solo al mondo della scuola, ma rivolti all’intera Comunità e ai pubblici “differenziati” del TCVI, secondo un concetto di formazione globale, senza limiti di età, transgenerazionale. In programma attività che andranno a stimolare percorsi di co-creazione, di co-progettazione tra artisti, cittadini, istituzioni, professionisti e associazioni locali attraverso le classi di audience development, una open call per danzatori professionisti, un laboratorio-gioco comunitario per bambini, un laboratorio per nuclei familiari e ancora laboratori intergenerazionali e masterclass di danza contemporanea. Appartiene a questa area il laboratorio musicale Opera Meno 9, che prevede tre appuntamenti il sabato mattina, per cogliere l’importanza e i benefici della musica classica e del canto, dedicato alle mamme (e naturalmente a tutte le famiglie) dal quinto all’ottavo mese di gravidanza. Si tratta di un progetto (ideato e prodotto da AsLiCo -Associazione Lirica e Concertistica Italiana) che giunge al Teatro Comunale per il secondo anno consecutivo, realizzato con il sostegno e la collaborazione di Inglesina Baby, che ospita nel suo showroom di Altavilla uno degli incontri, e dallo sponsor Cassa Rurale di Brendola.
“A casa nostra” sarà la quarta, significativa matrice di rigenerazione culturale nella programmazione d’autunno, un innovativo progetto finanziato della Regione del Veneto, di cui
la Fondazione TCVI è capofila, in fase di realizzazione in questi mesi, con il coordinamento artistico di Giancarlo Marinelli. È stato concepito per “rimettere in moto” la macchina teatrale veneta, ed è rivolto a compagnie di spettacolo operanti nella nostra Regione, chiamate ad
attivarsi nei teatri comunali delle province venete, proponendo nuovi lavori, con particolare attenzione alla creazione generata dalla situazione di pandemia, ma anche offrendo titoli presenti nel loro repertorio e favorendo occasioni di ospitalità per altre compagnie. Sono previsti complessivamente 24 spettacoli nei teatri comunali del Veneto, per il ritorno a casa degli artisti e degli spettatori; di questi 3 si svolgeranno negli spazi del Teatro Comunale di Vicenza.
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Amici del Teatro e Reti
Continua ad essere vitale il programma degli Amici del Teatro, un’iniziativa concreta di coinvolgimento degli spettatori che decidono di sostenere, anche finanziariamente, con piccole quote (https://www.tcvi.it/it/sostieni-il-tcvi/amici-del-teatro/) il TCVI, con momenti esclusivi di incontro, attività dedicate e benefit. La durata dell’adesione è annuale (a partire dalla data dell’adesione); i prossimi appuntamenti prevedono la partecipazione alle prove generali di alcuni titoli dei Classici al Teatro Olimpico. Da ricordare che per il sostegno ad alcune attività di spettacolo, ad esempio il Festival Danza in Rete, i donatori possono usufruire dell’Art Bonus, un incentivo fiscale che permette di recuperare, sotto forma di credito di imposta, il 65% dell’importo in tre anni.
Il Teatro Comunale Città di Vicenza prosegue anche nella sua attività di rete, come snodo strategico, a livello progettuale ed operativo, per il sostegno e lo sviluppo dello spettacolo dal vivo sul territorio, esprimendo la sua vocazione a lavorare connesso, in partnership con altre istituzioni, spesso capofila di una filiera virtuosa.
Il TCVI coordina la Rete Teatri Vi.Vi. tra i teatri della Provincia – Arzignano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Noventa Vicentina, Schio, Thiene e naturalmente Vicenza, il progetto di rete Vivoteatro, promosso e sostenuto da Fondazione Cariverona, mentre il Festival Danza in Rete viene realizzato in partnership con la Fondazione Teatro Civico di Schio. Il Comunale di Vicenza partecipa attivamente ai network nazionali più importanti per la promozione della giovane danza d’autore e coordina progetti teatrali integrati, come i percorsi didattici in collaborazione con AIM ambiente per sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della sostenibilità, con Viacqua per approfondire il tema dell’importanza dell’acqua e con Rangers-Gruppo Battistolli sullo sviluppo del senso civico e delle buone pratiche di accoglienza.
Diventerà molto importante, in ottica di rete, il progetto “A casa nostra” sopra citato, promosso e sostenuto dalla Regione del Veneto, realizzato – per la prima volta – in collaborazione con Arteven e il Teatro Stabile del Veneto.
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Prospettive
“Il teatro oggi più che mai è rappresentazione della nostra vita quotidiana, è il distillato reale e vero – nella finzione del porsi e dell’agire – dell’autenticità dello spirito e dell’anima dell’humanitas”. Il TCVI, come tutti i teatri, è un luogo sicuro, in cui i lavoratori e gli spettatori devono sentirsi protetti e tutelati nella loro salute e nei loro diritti; anche un recente studio dell’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo – ha dimostrato con evidenze statistiche come il settore dello spettacolo sia stato, in questi mesi di riapertura parziale, assolutamente virtuoso, grazie alla professionalità degli operatori ed al senso civico degli spettatori; agendo sempre nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie, ha saputo garantire la massima sicurezza ai lavoratori e al pubblico. Non si può quindi rinunciare al teatro e allo spettacolo dal vivo.
“Quando si parla di cultura non si parla di qualcosa che può venire dopo: sarebbe un errore gravissimo” ha dichiarato qualche tempo fa il presidente della Fondazione Symbola, che edita il Rapporto Annuale Federculture, la più importante fonte di analisi e aggiornamento nel settore dei beni e delle attività culturali a livello nazionale.
Il teatro e lo spettacolo dal vivo, come tutte le attività culturali e artistiche, hanno una funzione fondamentale in momenti di crisi e difficoltà come quello in cui stiamo vivendo: creare degli strumenti culturali per rimanere Comunità, ed esserlo sempre di più, per affrontare, insieme, le paure, le debolezze, le fragilità. Al Teatro Comunale di Vicenza e in tutti i luoghi in cui si produce arte e cultura, si può diffondere un contagio positivo, in grado di aiutarci a combattere e, di sconfiggere, il contagio negativo del virus e della paura.
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Informazioni di biglietteria
PREZZI
CINEMA AL RIDOTTO: Intero € 12,00 – Over 65 / Under 30 € 10
SILVIA GRIBAUDI+CHIARA FRIGO: Unico € 10
CIRCO CARPA DIEM: Unico € 5
NATALINO BALASSO: Intero € 29,50 – Over 65 € 23,50 – Under 30 € 14,50
GISELDA RANIERI:ingresso libero con tagliandi disponibili sul sito www.tcvi.it e alla biglietteria TCVI
SUSI DANESIN: Unico adulti e bambini € 5
NUOVO BALLETTO DI TOSCANA: Intero € 37,00 – Over 65 € 32,00 – Under 30 €21,00
THE BLACK BLUES BROTHERS: Intero € 16,00 – Over 65 / Under 30 € 12,00
SINFONICA Intero € 20,00 / Over 65 e abbonati € 15,00 / Under 30 € 10,00
CONCERTISTICA Intero € 15,00 / Under 30 € 10,00
CONCERTO DI SAN SILVESTRO Intero € 50,00 – Over 65 e abbonati precedente stagione€ 40,00 – Under 30 € 25,00
Mini Abbonamento Musica (5 concerti, escluso concerto di San Silvestro): € 65,00
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DATE
I biglietti saranno disponibili in prelazione per gli abbonati e gli Amici del TCVI nei giorni giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 ottobre alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e al telefono negli stessi giorni e orari al numero 0444 324442.
Da martedì 27 ottobre i biglietti saranno disponibili per tutti gli spettatori, alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, dal martedì al sabato dalle 15 alle 18, al telefono negli stessi giorni e orari al numero 0444 324442 e online sul sito www.tcvi.it.
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MODALITA’ E CONVERSIONE VOUCHER
Per evitare code e assembramenti ogni spettatore dovrà prendere appuntamento prima di recarsi in biglietteria.
Per gli abbonati e gli Amici del TCVI la prenotazione è possibile da sabato 17 a mercoledì 21 ottobre dalle 15 alle 18 (escluso domenica 18 ottobre) tramite link che sarà comunicato via mail e pubblicato sul sito del teatro oppure telefonando al numero 345 6808685 negli stessi giorni e orari.
Per tutti gli altri spettatori la prenotazione sarà possibile da mercoledì 21 ottobre, dalle 15 alle 18 tramite link che sarà comunicato via mail e pubblicato sul sito del teatro oppure telefonando al numero 345 6808685 da martedì a sabato dalle 15 alle 18.
Tutti i possessori di voucher abbonamento e voucher biglietti potranno procedere alla conversione nei biglietti desiderati soltanto recandosi di persona o telefonando alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza. Ad ogni abbonato/spettatore è consentito l’acquisto massimo di 4 biglietti per spettacolo.
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