CAMALEONTIKA 2020/2021 è la settima stagione teatrale organizzata dall’associazione M.O.V. – Moderne Officine Valsusa e dalla compagnia Fabula Rasa al Teatro Magnetto di Almese(TO), comune della bassa Valle di Susa, grazie al sostegno del Comune di Almese, della Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Piemonte.
La direzione artistica è a cura di Beppe Gromi, in collaborazione con Katia Bolognesi e Valeria Fioranti.
Tra il 7 novembre 2020 e il 15 maggio 2021 sono in programma 7 appuntamenti con spettacoli di musica e teatro che proseguono il cammino intrapreso sette anni fa, in maniera camaleontica tra divertimento, emozioni, domande, riflessioni e impegno civile.
Il direttore artistico Beppe Gromi presenta così il nuovo cartellone:
«La settima edizione di Camaleontika si immerge nella parola “Esilio”, una condizione che nei mesi scorsi abbiamo “solo” sfiorato ma che sta lasciando un segno indelebile e una nebbia sempre più fitta all’orizzonte.
Quanto ci sta cambiando questo allontanamento da ciò che eravamo fino a pochi mesi fa?
Sentiamo l’urgenza di far brillare nuovi colori per ridisegnare l’atmosfera dei nostri giorni e allora, perché non provare a declinare questa particolare dimensione, attraverso lo sguardo e il sentire di altri compagni di viaggio?
A loro abbiamo chiesto fili da intrecciare e colori da condividere.
Gli spettacoli ospitati sfiorano, attraversano, nascono o ritornano da un Esilio.
Sono temi che accenderanno lo sguardo sull’ambiente, sul nostro rapporto con l’alimentazione e lo spreco.
Sono colori che brilleranno per la comicità e per l’impegno civile, colori che daranno forma e voce a storie di donne, mamme e figlie che raccontano la forza dell’amore e la lotta per un futuro migliore».
Il biglietto di ingresso è di euro 12,00 per tutti gli spettacoli e l’accesso al teatro rispetterà le normative vigenti sul contenimento dell’epidemia da Covid-19. È previsto un ingresso ridotto di euro 5,00 per bambini e ragazzi sino ai 16 anni di età solamente per lo spettacolo “Rosa” del 3 aprile.
La prenotazione è consigliata – al numero 3348785494 o all’indirizzo rassegnacamaleontika@gmail.com – e indicando se i biglietti richiesti sono relativi a persone congiunte, in modo tale da consentire all’organizzazione di gestire al meglio i posti disponibili.
Per invitare il pubblico a teatro in questo particolare periodo, Camaleontika lancia la campagna social “Adotta lo spettacolo”. Partendo dalla presa di coscienza che senza un pubblico il teatro non esiste e che è quindi necessaria la responsabilità partecipativa di ognuno, con il claim “Il teatro lo fai anche tu” si è deciso di chiedere ad amministrazioni, associazioni, gruppi culturali e singole persone di “adottare” uno o più spettacoli, attraverso la condivisione sui social di immagini e post creati ad hoc che invitino i propri contatti a vivere la magia del teatro.
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IL CARTELLONE
La rassegna inizierà il 7 novembre alle ore 21:00 con “Riti Ruggenti/Roaring Rites”, storie di trasformazione con la voce e la musica di Saba Anglana, Fabio Barovero al digital piano e Emanuele Wiltsch agli electonics devices.
Il suono, la parola, il canto, le storie e le note di questo spettacolo, raccontano e offrono allo spettatore una rosa di storie di vita come riti di attraversamento, in un’esperienza condivisa che diventa occasione individuale e collettiva per scoprire le straordinarie potenzialità di un mondo interiore rinnovato.
Il 5 dicembre alle ore 21:00 è in programma “Agrodolce” con Claudio Batta, attore conosciuto dal grande pubblico nel personaggio di Capocenere, “l’enigmista” di Zelig Circus, e per i personaggi ai quali da voce in radio in fortunati programmi di RTL 102.5 e di Radio 105.
Scritto da Claudio Batta insieme a Riccardo Piferi e Marco Targaste, lo spettacolo porta lo spettatore a riflettere sulla tematica dell’alimentazione e degli sprechi con ironia e intelligenza, il tutto condito con una buona dose di sane risate. Il comico milanese ci farà vedere che oggi non siamo più quello che mangiamo, come diceva Feuerbach, ma siamo quello che compriamo, che mangiamo tanto e male invece di poco e bene, che è statisticamente provato che il 30% della nostra spesa finisce nella pattumiera e che siamo circondati da frodi e sofisticazioni alimentari.
Il 30 gennaio alle ore 21:00 va in scema “L’impollinatore”, spettacolo ideato, scritto e diretto da Giovanni Guidelli e da lui messo in cena insieme a Francesco Grifoni, con un testo, forte e diretto, spietato e a volte brutale, ma realista e duramente sincero sul tema dei mutamenti climatici e dei suoi effetti catastrofici, in una Terra in cui gli insetti impollinatori si sono quasi totalmente estinti, e in cui gli uomini non riescono ad imparare dai loro errori.
Il 20 febbraio alle ore 21:00, in collaborazione con la rassegna Concentrica di Torino, sarà ospite il gruppo teatrale nomade Ortika con “Chi ama brucia. Discorsi ai limiti della Frontiera, di e con Alice Conti, uno spettacolo sui “campi di accoglienza” per migranti stranieri, tratto dalle interviste originali a lavoratori ed ex-reclusi di un C.I.E. di Torino (Centro di Identificazione ed Espulsione per stranieri). Nel 2012 l’autrice ha condotto una ricerca antropologica su questo centro, i risultati sono stati pubblicati nella sua tesi di laurea specialistica, e lo spettacolo tratto da questo lavoro si è aggiudicato diversi riconoscimenti, vincendo il Teatro delle Differenze (Bologna) del 2017, il 3° Premio Sonia Bonacina del 2017 e arrivando finalista al Premio Cervi-Festival di Resistenza 2018.
Gli ultimi tre appuntamenti della rassegna prevedono spettacoli originariamente previsti nel cartellone della stagione 2019/2020 e annullati in osservanza delle normative anti-covid.
Il 20 marzo alle ore 21:00 va in scena “Mosaico”, la nuova produzione della compagnia Fabula Rasa, scritto da Patrizia Nicola e Beppe Gromi e con in scena Katia Bolognesi, Gloria Liberati, Martina Manera, Virgina Orlando e Franceasca Zitti. Nello spettacolo, la voce, i sogni, lo strazio e il coraggio di Genoeffa Cocconi Cervi, donna morta nel 1944 a seguito della prostrazione per la perdita di suoi sette figli uccisi dai fascisti, si riverberano sulla storia di una donna in fuga coi figli, di due sorelle combattenti, di una ragazza costretta a prostituirsi. E in sottili rimandi dialogano con l’amore e gli incubi di madri che hanno perso i propri figli, tessere di un Mosaico che evoca le infinite parti in cui si manifesta la vita nei suoi aspetti quotidiani e straordinari in continua alternanza.
Il 3 aprile alle ore 20:45 la compagnia Teatro C’art Comic Education presenta “Rosa”, uno spettacolo provocante, con regia di André Casaca e in scena Teresa Bruno, che si muove sul filo della comicità, portando una donna clown a rivelarsi in tutte le sue forme: energia maschile, semplice, concreta e femminile, passionale, sensuale, sostenuta nel suo sbocciare dall’arte del flamenco. Per questo evento è previsto l’ingresso ridotto di euro 5,00 per bambini e ragazzi sino ai 16 anni di età.
Il 15 maggio alle ore 20:45 si conclude con “Amunì” dell’associazione Voci Erranti e della compagnia dei detenuti del Carcere di Saluzzo. Scritto e diretto da Grazia Isoardi, lo spettacolo è nato dalla riflessione elaborata con i detenuti sul tema della paternità, dell’essere contemporaneamente figli e padri, padri assenti e figli difficili, figli cresciuti senza padri non perché orfani, quanto privi di padri autorevoli, portatori di valori e testimoni delle responsabilità della vita.