Il famosissimo attore Amitabh Bachchan; l’interprete che ha reso immortale Sandokan Kabir Bedi; Deepa Metha, Rajat Kapoor, Anurag Kashyap: sono solo alcuni degli ospiti che si alterneranno sul “palco virtuale” del 20°River to River Florence Indian Film Festival, l’unico festival in Italia che promuove la cultura e il cinema indiano di qualità, che si svolgerà per la prima volta online, dal 3 all’8 dicembre.
I rappresentati del gotha del cinema indiano nel mondo festeggeranno con alcuni interventi i 20 anni di un festival che, sotto la direzione di Selvaggia Velo, da sempre è ponte culturale tra due mondi. Sarà un’edizione speciale, per raggiungere gli appassionati “lontani ma vicini al festival”, fruibile nella sala virtuale Più Compagnia del cinema La Compagnia di Firenze sulla piattaforma mymovies.it.
Cristina Giachi, presidente Commissione Beni e Attività Culturali della Regione Toscana: “È importante festeggiare i vent’anni del River to River anche in questa forma da remoto. La distanza tra le persone è sicuramente la cosa che ci piace meno ma non ci impedirà di festeggiare questa occasione. Anche questa condizione non ci toglierà il piacere e il gusto di frequentare il cinema indiano, con un programma in cui ho ritrovato tutti i temi che mi sono più cari, insieme ad alcune piacevoli novità. Ho una passione profonda per l’India e trovo qui i registri a cui ci ha abituato il River, quello leggero del costume e quello dell’impegno sociale che c’è sempre, con i temi sulla condizione della donna e poi lo speciale sull’Himalaya. Luoghi che sembrano così lontani dall’abitudine del pensiero ma a Firenze non è così, grazie al River to River, luoghi così esotici e lontani geograficamente diventano una scena di riflessione e di disegno del nostro profilo culturale. Ormai, lo ripeto ogni anno ma ci tengo a ribadirlo, questo festival non è più solo un incontro con identità altre ma un ritrovare una via che fa parte ormai del nostro profilo culturale con il suo fermento.”
Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze: “In questa pandemia il Comune è in prima linea per aiutare gli operatori, anche con il nuovo bando, ancora aperto, che destina fino a 200 mila euro per sostegni economici ai soggetti senza scopo di lucro che gestiscono sale teatrali e di spettacolo fiorentine attualmente chiuse al pubblico. La cultura deve continuare a vivere ed essere fruibile, proprio come fanno festival come River to River che malgrado le restrizioni si riorganizzano su piattaforme online, auspicando un ritorno in sala, insieme, tra poco tempo”.
“Pur vivendo una situazione difficile, a causa dell’emergenza sanitaria – afferma il presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio – il cinema non si ferma, così come non si fermano le attività culturali online de La Compagnia, la Casa del Cinema della Regione Toscana. L’appuntamento, dal 3 all’8 dicembre, è con il River to River Florence Indian Film Festival, che per la ventesima volta viene proposto al pubblico: un appuntamento straordinariamente importante ed efficace nell’ambito dei festival internazionali che sosteniamo e proponiamo. Per cercare di non annullare tutti gli appuntamenti cinematografici in programma a La Compagnia, ci siamo dovuti velocemente reinventare, creando una sala virtuale, la piattaforma in streaming Più Compagnia, che ci ha consentito di far fruire i festival, allargando la nostra platea e manifestando la nostra vicinanza al pubblico, sia a quello consolidato che a quello più ampio, raggiunto grazie alle possibilità del Web. La piattaforma online ci ha consentito di confermare la nuova edizione del River to River, un festival che non è solo un momento di svago e intrattenimento ma un’occasione che consente di continuare ad interrogarsi su temi di grande attualità e soprattutto di mantenere vivo il legame intenso con l’India e con il suo cinema, dalla grande capacità di testimonianza sociale.”
“Quest’anno festeggiamo i nostri vent’anni e lo faremo online, una modalità che ci consentirà di allargare gli orizzonti del River to River e condividerlo con un pubblico ancora più ampio. – spiega Selvaggia Velo, direttrice del festival – Ovviamente il ‘calore della sala’ e il contatto diretto con le persone durante un festival resta per noi importante, per questo stiamo lavorando per celebrare questo traguardo così importante con una 3 giorni di proiezioni e eventi speciali, al cinema La Compagnia di Firenze, appena sarà possibile assistere ad eventi in presenza”.
ll River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, ed è realizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
In scena al festival i tanti futuri possibili di un mondo contemporaneo sempre più complesso e multiconnesso, raccontati attraverso lungometraggi, documentari, e cortometraggi in anteprima italiana e europea. Protagoniste di questa edizione storie di riscatto, rapporti con intelligenze artificiali e vicende sospese in realtà e ambientazioni inusuali e lontane nel tempo come nel film “Cargo” di Arati Kadav (sabato 5, ore 20.30), ambientato su un’astronave, che tratta la reincarnazione con ironia, o le vite parallete di due sconosciuti, raccontate tra realtà e finzione durante i casting di un reality show in “Without Strings” di Atanu Ghosh (domenica 6, ore 20.30) e ancora, come il mondo distopico di “Manny” pellicola di Dace Puce (venerdì 4, ore 20.30), assistente vocale protagonista dell’omonimo film ambientato in Lettonia. In occasione del ventennale del festival, tornano al River to River due tra i film più apprezzati dal suo pubblico, la commedia romantica “Manmarziyaan” di Anurag Kashyap (sabato 5, ore 15.00) con protagonista la star Abhishek Bachchan, un triangolo amoroso in salsa Bollywood scandito dal ritmo incalzante della musica punjabi e “Sir – Cenerentola a Mumbai” di Rohena Gera (venerdì 4, ore 22.00), una moderna favola sentimentale che affronta il tabù sociale della differenza di casta.
Ad inaugurare il festival, giovedì 3 dicembre alle ore 20.30, la commedia del pluripremiato regista e attore Rajat Kapoor con il suo “Kadakh”, apprezzato dal pubblico indiano e aggiudicatosi, tra gli altri, anche una menzione speciale ai National Film Awards. Una black comedy corale ricca di colpi di scena, ambientata nella suggestiva notte del Diwali, la festa delle luci, una delle celebrazioni più importanti in India. Il pubblico potrà incontrare e dialogare virtualmente con Rajat Kapoor in occasione del “Chai Time” a lui dedicato, venerdì 4 alle ore 19.00. Sarà Calcutta a fare da cornice alla commedia romantica “The Two Lovers” di Ranjan Ghosh, film di chiusura della ventesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival, martedì 8 dicembre alle ore 20.30, storia d’amore a colpi di spezie che dimostra come Il cibo possa aiutare a unire i paesi, le religioni e le anime.
Ospite d’onore di questa edizione la scrittrice e attivista Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhie presidente del National Gandhi Museum, al festival in collegamento, martedì 8 dicembre alle ore 12.00, per l’incontro “Il khadi come tessuto simbolo dell’eleganza e dell’indipendenza indiana”. La Gandhi Bhattacharjee, portavoce dell’eredità culturale e morale del nonno, dialogherà con il pubblico su l’India di oggi e sul significato culturale e economico che il Khadi, stoffa indiana tessuta a mano diventata grazie a Gandhi emblema della non violenza e della emancipazione indiana dall’Inghilterra, ha per l’India contemporanea. L’incontro sarà preceduto, alle ore 10.30, dal documentario “La ruota del khadi – l’ordito e la trama dell’India” documentario di Gaia Ceriana Franchetti, l’India raccontata attraverso i suoi tessuti, i suoi artigiani e le riflessioni di Tara Gandhi Bhattacharjee.
Nel programma, anche l’omaggio a Irrfan Khan, recentemente scomparso, già ospite al festival nel 2014, con una selezione di film che lo vedono protagonista. Domenica 6 dicembre, alle ore 16.00, sarà proiettato “Lunchbox” di Ritesh Batra, inusuale storia d’amore epistolare nata grazie a un cestino del pranzo consegnato alla persona sbagliata, mentre lunedì 7 dicembre, alle ore 20.30, con il road movie “Karwaan” di Akarsh Khurana commedia degli equivoci che mette in luce il rapporto genitori-figli.
Infine, da segnalare, l’attualità nel corto animato Photograph dell’illustratore indiano Ashutosh Pathak, sull’India ai tempi del Covid, un focus sull’Himalaya, con proiezioni e un talk per svelarne luoghi e segreti (6 dicembre), e gli incontri di approfondimento – quest’anno chiamati “River to River Chai Time”, letteralmente “l’ora del Chai” – famoso the aromatizzato indiano – da venerdì 4 dicembre, ogni sera alle ore 18.00, durante i quali si potrà ascoltare e dialogare virtualmente, con i registi e i protagonisti del film passato in programma la sera prima.
ULTERIORI DETTAGLI:
TORNEREMO IN SALA!
Per festeggiare con il pubblico il ventennale del festival, il River to River tornerà in sala – le date esatte saranno definite e comunicate in base alle disposizioni del prossimo DCPM – in una tre giorni al cinema La Compagnia di Firenze (Via Cavour 50/r). In programma, film in anteprima, una mostra fotografica in collaborazione con MAD – Murate Art District, una esperienza di virtual reality, incontri di approfondimento e un omaggio a due maestri della cinematografia, uno italiano e uno indiano, che verrà svelata nelle prossime settimane.
FOCUS: HIMALAYA
Per gli appassionati di viaggi ma non solo, domenica 6 dicembre, il River to River propone un percorso simbolico attraverso le vaste montagne dell’Himalaya, con proiezioni ad hoc che accompagnano lo spettatore attraverso le zone più sconosciute e remote del subcontinente, grazie al corto “Indian Himalaya”di Matteo Aghemo (ore 11.00) fino ad arrivare a un remoto monastero di montagna per consegnare una antica statua di bronzo di Buddha, protagonista del documentario “Buddha of the Chadar” di Sean Whitaker (alle ore 11.15). Alle ore 12.00, lo scrittore e viaggiatore Pierpaolo Di Nardo e il giornalista e indologo Marco Restelli, saranno protagonisti dell’incontro di approfondimento In viaggio verso l’Himalaya su uno dei luoghi che ispira viaggiatori di tutto il mondo e leggende ancestrali.
FOCUS: DONNE ATTIVISTE
Il River to River è da sempre attento a dare voce e potenziare il ruolo della donna, quest’anno in programma ritratti di figure femminili forti, attiviste, ognuna nel suo ambito, per un presente senza disuguaglianze e impegnate a tutelare l’ambiente, come la giovane protagonista di “Bamboo Ballads” di Sajeed Naduthody. Il documentario, lunedì 7 dicembre alle ore 17.00, segue la vita di una adolescente indiana che viaggia tra i villaggi con la sua band, regalando piante di bambù da lei coltivate, accompagnate dalla musica e parole di pace per superare le disuguaglianze di casta e religione, aiutando così sia il pianeta che la comunità. Tra gli incontri da non perdere quello sull’uguaglianza di genere e ruoli nel Buddhismo, sabato 5 dicembre alle ore 12.00, con la monaca buddhista della tradizione tibetana Ven. Siliana, fondatrice tra gli altri dell’Unione Buddhista Italiana nel 1983, su cosa implichi essere una donna monaca ieri e oggi. Ad anticipare l’incontro, alle ore 11.00, la prima italiana del documentario “The Geshema is Born” di Malati Rao, lo straordinario percorso della monaca, Namdol Phuntsok, prima donna ad aver mai raggiunto il Geshema, il più alto grado della filosofia tibetana, prima di lei alle donne non era permesso di raggiungere gli stessi ruoli o fare lo stesso percorso di studio dei monaci maschi.
IN VIAGGIO, DIREZIONE INDIA
Tanti volti di una realtà lontana e spesso poco conosciuta ma anche racconti di viaggi verso l’India quest’anno al River to River, come il ritorno alle proprie origini e la voglia di successo di Abu protagonista di “Berlin to Bombay” dei registi Marco Hülser e Daniel Popat (venerdì 4 dicembre, ore 16.00, tedesco di seconda generazione, in viaggio dalla Germania verso Mumbai nella speranza di sfondare a Bollywood e i racconti di infanzie vissute negli Ashram indiani in “The Ashram Children – I am No Body, I Have No Body” di Jonathan Ofek (martedì 8 dicembre, ore 15.00), emozionante storia autobiografica sulla vita da bambino israeliano in un Ashram e le motivazioni che hanno spinto il regista e molti suoi ex compagni, provenienti da varie parti del mondo, a non proseguire la scelta fatta dai propri genitori.
CORTOMETRAGGI
Anche quest’anno il River to River diventa vetrina dei migliori cortometraggi prodotti in India, frutto della creatività di giovani registi emergenti. A partire da venerdì 4 dicembre, dalle 15.00 alle 16.00, sarà proiettata una selezione ti cortometraggi che riflettono sul tema delle diverse relazioni umane: “Giving away the Bride” di Vardhan S.N. Dhaimodkar, “Vitha”di Avishkar Bharadwaj, “The Nightingale”di Shiva Katyal, “The Newly Weds”di Prataya Saha. La programmazione dei corti martedì 8 dicembre, dalle ore 16.30 alle 17.30, con “Missing”di Vipin Sharma, “Silence in the Wind”di Gaurav Baruah e Prajnyan Ballav Goswami, “Special Day”di Ajay Shivan, “The Last Rights”di Aastha Verma che affrontano tutti, seppur in chiavi diverse, il delicato rapporto genitori – figli.
WEB SERIES
A partire venerdì 4 in programma anche le due stagioni della fortunata serie “Four more shots please!“, definito dai critici“il Sex and the city indiano” e nominato agli Emmy 2020, sulle vite di quattro amiche di Mumbai le cui esperienze aiutano a superare i cliché culturali e sociali dell’India.
ANIMAZIONE
Protagonista l’animazione, giovedì 3 alle ore 22.30, nel corto animato “Photograph”dell’illustratore indiano Ashutosh Pathak, uno spaccato sociale della vita in India durante la pandemia.
I “CHAI TIME”
Il pubblico è invitato ai “Chai Time”, letteralmente “l’ora del Chai” – famoso the aromatizzato indiano – da venerdì 4 dicembre, ogni sera tra le ore 18 e le 19, durante i quali si potrà ascoltare e dialogare virtualmente, con i registi e i protagonisti del film passato in programma. Tra gli ospiti anche Tara Gandhi Bhattacharjee, Ven. Siliana e i registi Anurag Kashyap e Gaia Ceriana Franchetti.
L’INDIA TRA LE PAGINE
Anche quest’anno la libreria fiorentina Tatatà proporrà un percorso letterario associato ai film in programma al River to River. Venerdì 4 alle ore 17.30, in diretta sui social dalla libreria, i consigli di lettura per i giorni del Festival saranno condivisi con la comunità de I libri di Mompracem; il percorso di lettura proposto sarà disponibile per tutto dicembre sull’e-commerce delle librerie indipendenti Bookdealer.it.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.tatata.it
L’INDIA IN CUCINA
Per i più golosi da non perdere, lunedì 7 dicembre, dalle ore 19.00 alle 22.00, la lezione di cucina indiana, presso il CESCOT, Piazza Pier Vettori 8/10 (Firenze). Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 055.2705205.
ABBONAMENTI
Sarà possibile seguire l’intera programmazione del Festival online con un abbonamento di 9.90 € acquistabile a questo link https://www.mymovies.it/ondemand/river-to-river/ . Tutti i contenuti live – tra cui gli incontri con gli ospiti, i registi e le presentazioni dei film – saranno accessibili e sempre disponibili gratuitamente sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del festival. È possibile sostenere il festival grazie agli abbonamenti: Sostenitore Piccolo Chai a 20.00 € che, oltre alla programmazione del festival, prevede una foto di ringraziamento dello staff del festival e 1 biglietto per una proiezione
durante la tre giorni in sala (valida per il 2020 o 2021) e il Sostenitore Grande Chai a 50.00 € che oltre ai benefit del “piccolo Chai” offre anche una copia del catalogo 2020 del River to River Florence Indian Film Festival.
Il River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, ed è realizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il festival si avvale del sostegno degli sponsor Salvatore Ferragamo, Instyle, Unione Induista Italiana e Galleria di Lux; dei partner tecnici Hotel Roma, Fondazione Studio Marangoni, Mad – Murate Art District, Amblè, Cescot Firenze, Libreria Tatatà, e Pocket Films. La ventesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival si avvale dei Media Partner Firenze Spettacolo e RDF.
Segui il festival sui social con l’hashtag #R2RFIFF – Facebook /rivertoriverfiff – Twitter & Instagram @river2riverfiff – Youtube /RiverToRiverFIFFestival.
Per maggiori informazioni, aggiornamenti sul programma online, date e cartellone della tre giorni in sala a Firenze, potete visitare il sito www.rivertoriver.it e i social del festival.