di Lev Tolstoj
Riduzione teatrale con Massimo de Vita, Daniela Airoldi Bianchi, Antonello Garofalo e Stefano Grignani. Voce narrante Lorenza Cervara.
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La morte di Ivan Ilic è un racconto di Tolstoj, qui ridotto teatralmente, in cui il grande scrittore russo tratteggia con assoluta lucidità la parabola umana di un uomo che vive spensieratamente la sua esistenza fino a quando la malattia irrompe nella sua vita e la cambia, radicalmente: la sua carriera di giudice, perno della sua vita mondana, non ha per lui più alcun interesse, il successo mondano gli appare ora in tutta la sua vacuità, i rapporti familiari si svelano nella loro inconsistenza. Solo il mugiko che lo serve aiutandolo con semplicità e gioia leggera, riesce a confortarlo, solo Gerasim, figura iconica della Cura. Ivan Ilic scava nella profondità di sé e, attraverso la malattia che diviene per lui un percorso iniziatico alla conoscenza, si approssima alla morte. Tolstoj, uomo di profonda spiritualità, ci consegna un Ivan morente che – superata la paura della morte e del dolore – vede baluginare negli ultimi istanti della sua vita una luce. L’autore non aggiunge altro, si ferma qui. Come se quella soglia sconosciuta che è il morire noi potessimo al più nominarla, lasciando il mistero avvolto in un luminoso silenzio.
Quello della cura è un tema che il Teatro Officina coltiva da 15 anni soprattutto attraverso la pratica della Medicina narrativa, che abbiamo potuto realizzare in molti contesti ospedalieri e universitari. Esperienza cominciata nel 2004 su sollecitazione del prof. Umberto Veronesi dello IEO, che sosteneva profondamente l’idea di una medicina che ponesse al centro la persona nella sua interezza.
Gli appuntamenti saranno caricati sul nostro canale YouTube a cadenza settimanale, e precisamente la domenica pomeriggio alle ore 17,30. Le première verranno pubblicizzate sui nostri social Facebook e Instagram ai quali si rimanda per il link.
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