Li.Be sta per Libera Bellezza, che è un ottimo nome per una scommessa.
Dopo un periodo di sonno forzato, il panorama culturale fiorentino assiste alla nascita di una nuova associazione, di uno spazio che vuole creare, ospitare e diffondere cultura. Elisa Vitiello, 26 anni, attrice, e Francesco Rainero, 25 anni, cantautore, si sono lanciati in un questo ambizioso progetto che si propone come centro di divulgazione artistica a 360 gradi: artigianato, musica, teatro, arti visive.
Inaugurata il 26 settembre scorso, Li.Be ha iniziato le sue attività a pieno ritmo, con la fame arretrata di tanti mesi passati a digiuno culturale. Anche in questo periodo i corsi continuano, ovviamente nel totale rispetto delle normative anti-Covid. Per il futuro, Elisa e Francesco hanno già pianificato una stagione ricca di eventi – dai concerti alle presentazioni di libri, dalle performance artistiche alle mostre fotografiche – che inizieranno quando sarà permesso.
Il sogno di Elisa «è sempre stato quello di aprire uno spazio che facesse vivere di arte e cultura la città. Un luogo per chi Firenze la abita e la respira tutti i giorni. Spesso amici e colleghi artisti di tutta Italia mi chiedono dove poter esibirsi e proporre i propri progetti a Firenze e da oggi la mia risposta è: Li.Be! Certo, non è un teatro, però può essere un salotto artistico aperto e di condivisione e ricerca». Un comodo salotto, in cui far incontrare linguaggi diversi, del corpo e della mente.
I corsi sono tantissimi, suddivisi per fascia oraria: la mattina cucito, pittura, scrittura creativa e ceramica; il pomeriggio canto, chitarra, sassofono, batteria, basso, pianoforte, DJ, producer, cantautorato, tromba, clarinetto, rap e fotografia artistica; la sera videomaking, teatro e stand-up comedy; e poi il sabato dei bambini, con recitazione cinematografica (in collaborazione con Widestage) e laboratorio di musica.
Francesco descrive così lo spirito di Li.Be: «Viviamo un tempo in cui la parola pop viene automaticamente e troppo spesso associata a qualcosa di superficiale e massificato, e per questo da guardare con sospetto. Vorrei, con Li.Be, sovvertire questa abitudine e restituire al pop il suo significato prezioso e genuino: per tutti, aperto, condiviso e senza snobismo. Li.Be è così: uno spazio in cui chiunque può sentirsi parte di un progetto culturale, a prescindere dal livello tecnico, dall’età e dalla sensibilità artistica. Arte vuol dire libera bellezza».
La maggior parte del corpo insegnanti e dello staff è under 35, una realtà giovane ed energica, con la voglia – l’ambizione – di mettere in comunicazione le diverse arti, creando una rete trasversale in cui la creatività non è mai fine a sé stessa. Ogni corso ha un suo preciso obiettivo finale, con in più la possibilità di mescolarsi con le altre discipline per integrarsi, confrontarsi, arricchirsi.
Li.Be non è solo una scuola di arti, ma anche uno spazio aperto a eventi culturali di musica, teatro e letteratura. A pochi passi dal centro storico di Firenze, offre un ambiente caldo e moderno, in cui allievi, artisti e professionisti del settore possono sentirsi a casa. Due piani, tre stanze: gialla, rossa e blu, come i colori primari da mescolare per creare nuove sfumature di creatività. Uno spazio raccolto, dove incontrarsi e condividere la passione per l’arte.
Li.Be è una ciurma artistica all’arrembaggio, un progetto culturale ambizioso, una scommessa bellissima.
A chi considera la loro scelta un azzardo, se non addirittura un capriccio, Elisa e Francesco rispondono così: «Forse abbiamo avuto la reazione alla pandemia migliore che potessimo avere. In un periodo in cui è difficile anche solo organizzare da un giorno a un altro abbiamo iniziato a costruire qualcosa, incrociando le dita. Siamo convinti che la quarantena non abbia lasciato indifferente nessuno, per noi di sicuro qualcosa è cambiato: abbiamo definito le priorità, volevamo una svolta che concretizzasse un futuro che non avevamo il coraggio di intraprendere prima. Qui in Italia sembra che a 25 e 26 anni, quanti ne abbiamo noi, tu sia ancora un ragazzino, e non è affatto così; se poi vuoi anche fare l’artista praticamente equivali a un perenne adolescente sognatore, eufemismo per “senza speranza”. Con Li.Be vogliamo dimostrare il contrario: certo, non siamo invincibili e siamo consci che divulgare arte in un periodo in cui vengono a mancare le certezze primarie non è considerata proprio la trovata del secolo. Abbiamo forse l’ambizione di voler ribaltare questa idea, o almeno di provarci. Dimostrare che c’è sempre bisogno di arte anche nei periodi più bui, anzi, soprattutto in quelli. E far vedere che questo è un modo di reagire e indirizzare l’andamento delle cose verso un nuovo sviluppo. Serve un po’ più di fiducia nei giovani e nell’arte, e sostegno da chi può darlo».
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Per info e iscrizioni:
LI.BE – LIBERA BELLEZZA ASSOCIAZIONE CULTURALE
Via degli Artisti, 6L, 50132 Firenze
Cell: 375 508 26 28 Tel: 055 088 0080