Lo stop imposto dal DPCM del 24 ottobre al Festival di Milano Musica CAMINANTES non interrompe il cammino e la missione di sostegno alla nuova musica, manifesto della 29° edizione. Nelle ultime settimane oltre duecento spettatori hanno risposto all’appello dell’Associazione, rinunciando al rimborso dei biglietti non usufruiti e permettendo a Milano Musica di garantire fin d’ora il pagamento del compenso a tutti i compositori, gli ensemble e gli artisti, a prescindere dalla data in cui verranno fissati i concerti per ora sospesi. I nomi di chi ha aderito sono pubblicati nell’Albo d’oro dei CAMINANTES, insieme ad alcune delle numerose lettere di solidarietà che l’Associazione ha ricevuto.
Il Festival prosegue online, giovedì 12 novembre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Tito Ceccherini e affiancata dal pianista Maurizio Baglini, affronta a porte chiuse il nuovo concerto di Francesco Filidei, intitolato Tre quadri, presentato in prima assoluta. L’orchestra avrebbe eseguito il brano, co-commissione europea di Festival Milano Musica, Casa da Música di Porto e International Festival of Contemporary Music “Warsaw Autumn”, anche in occasione del concerto di lunedì 16 novembre al Teatro alla Scala, sospeso in ottemperanza alle disposizioni contenute nel DPCM del 24 ottobre 2020. Il concerto è trasmesso in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. La serata, senza la presenza del pubblico in sala come da DPCM del 24 ottobre, sarà anche trasmessa su Rai5 domenica 22 novembre alle 21.15.
«La prima esecuzione assoluta di un nuovo brano musicale è come una nascita, la sua storia sarà scritta successivamente» – dice Cecilia Balestra, direttrice di Milano Musica – «in questi tempi straordinari, il nuovo concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei vivrà una doppia nascita: oggi, grazie a Rai Cultura e alla forte collaborazione con l’OSN Rai, nella diretta radiofonica e nella trasmissione su Rai 5, e a Milano, in tempi che speriamo prossimi, nell’esecuzione dal vivo per il pubblico del Festival. Siamo molto grati a tutti gli artisti».
Il nuovo lavoro è stato commissionato al compositore pisano Francesco Filidei, da anni residente a Parigi, dal Festival Milano Musica, dalla Casa da Música di Porto e dall’International Festival of Contemporary Music “Warsaw Autumn”. Filidei è tra i compositori italiani viventi più apprezzati nel mondo, con esecuzioni a Berlino, Monaco, Vienna, Tokyo, New York, Los Angeles, nei festival di musica contemporanea più prestigiosi, e con premi come il Salzburg Music Forderpreistrager, il Prix Takefu, il Forderpreistrager Siemens, la Medaglia Unesco Picasso/Mirò del Rostrum of Composers e il Premio Abbiati. Recentemente l’Opéra Comique di Parigi gli ha commissionato l’opera L’inondation, andata in scena nel settembre 2019.
«Tre Quadri è il terzo concerto per strumento solista ed orchestra che scrivo – dice il compositore – il primo che vede il pianoforte come protagonista. Mentre gli altri due lavori comportano un solo movimento, probabilmente la grande tradizione propria al concerto per pianoforte mi ha portato a concepire questo lavoro in tre parti di andamento contrastante. Il concerto inizia con il quadro più ampio: November, un viaggio fra episodi che alternano il pianissimo al fortissimo, il grave all’acuto, il cantabile all’ossessivo. Si prosegue con una Berceuse centrale, dal carattere più intimo e chopiniano (che pur nasconde una struttura algoritmica ferrea). E si termina con Quasi una Bagatella, uno scherzo costruito sul primo movimento del concerto Imperatore dell’immancabile Beethoven di questo 2020 incerto e difficile».
Il concerto è interpretato da Maurizio Baglini, pianista dalla brillante carriera sia come solista, sia come camerista, che ha suonato per istituzioni come l’Accademia di Santa Cecilia, la Scala di Milano, il Kennedy Center di Washington e la Salle Gaveau di Parigi. È ospite dei più prestigiosi festival pianistici del mondo, da quello di La Raoque-d’Anthéron a quello di Yokohama, passando per l’Australian Chamber Music Festival. La serata, raccolta sotto l’ormai consueta etichetta di Rai NuovaMusica, vede protagonista sul podio Tito Ceccherini, apprezzato interprete del repertorio moderno e contemporaneo, che collabora con orchestre come la Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony, la Philharmonia di Londra e la Tokyo Philharmonic. Le sue incisioni hanno ottenuto numerosi premi, tra cui lo Choc du Monde de la Musique, il Diapason d’or e il Midem Classical Award.
Dopo il concerto di Filidei è in programma In cauda III di Franco Donatoni, proposta in prima esecuzione italiana. Terzo capitolo di una serie di composizioni orchestrali legate al proverbio latino In cauda venenum (Il veleno è nella coda), il lavoro è stato composto nel 1996 per il 400esimo anniversario della città di Valladolid, in Spagna, ed è proposto per ricordare il ventennale della morte di Donatoni, scomparso il 17 agosto del 2000.
In chiusura Le chant du rossignol, il poema sinfonico che Igor Stravinskij trasse nel 1917 su richiesta di Diaghilev dalla sua prima opera, Le rossignol (L’usignolo), ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen che racconta la storia di un imperatore cinese amante del canto di un usignolo, poi sostituito da un uccello meccanico.