Ancora una volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, Carrozzeria Orfeo, impossibilitata a mostrare sulla scena i propri spettacoli, promuove un’iniziativa di apertura e condivisione in cui mettere al centro del dibattito la cultura e la bellezza con l’obiettivo di proporre nuovi strumenti di lettura e indagine del presente.
Giovedì 26 novembre alle ore 18, in diretta sul profilo Instagram della Compagnia, si svolgerà una conversazione tra Gabriele Di Luca, autore, regista e attore, e Franco Arminio, poeta, scrittore, paesologo, tra gli autori più sensibili del nostro tempo impegnato in un’opera quotidiana di diffusione della poesia,
Periferie Interiori è il titolo della serata in cui Franco Arminio leggerà alcune delle sue poesie più celebri insieme ad alcune inedite mentre Gabriele Di Luca proporrà alcuni stralci tratti dalle sue opere teatrali così apprezzate da pubblico e critica.
I due autori indagheranno insieme il tema della solitudine personale e sociale – temi da entrambi attraversati, seppur in maniera differente, nella loro scrittura, così come il tema della periferia e del vivere ai margini – in un momento storico dove le nostre identità appaiono ancora più fragili e incerte.
Le Periferie Interiori, quindi, come luogo della perdita e dell’assenza di storia, di desiderio, di significato, luoghi che incarnano le offese e le ferite inferte ai nostri paesaggi più intimi e personali.
Un piccolo viaggio tra teatro e poesia, un itinerario poetico dentro un’urbanistica dell’anima che costituirà il pretesto per parlare anche di amore, futuro, cultura e riscatto.
Durante la serata, Franco Arminio farà un grande dono: a sorpresa proporrà un tema, un verso, una parola o un’immagine di partenza per scrivere una poesia. Partendo dal suo stimolo chiunque ne avrà voglia, sarà libero di scrivere una poesia e inviarla a Carrozzeria Orfeo alla seguente email: periferieinteriori@gmail.com
Le più interessanti saranno pubblicate sui canali social della Compagnia.
Per informazioni
FB @carrozzeriaorfeo
Instagram @carrozzeria_orfeo
Gabriele Di Luca, nato a Pesaro nel 1981, è drammaturgo, sceneggiatore, attore e regista. Si forma dapprima al Centro Teatro Attivo di Milano e successivamente si diploma nel 2007 all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Nel 2008, insieme a Massimiliano Setti e Luisa Supino, fonda la compagnia teatrale Carrozzeria Orfeo per la quale scrive ed è co-regista di Nuvole Barocche (2008) – testo scritto insieme a Massimiliano Setti e Luca Stano – che riceve la menzione speciale al Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” e quella al premio Nuove Sensibilità del Festival Teatro Italia; l’anno successivo è autore di Gioco di mano e Sul Confine, vincitore della quinta edizione del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti”. Nel 2011 scrive Idoli, testo finalista al Premio Hystrio per la Drammaturgia 2011, e nel 2012 debutta con Robe dell’altro mondo. Nel giugno 2013 riceve, dalle mani di Franca Valeri, il Premio SIAE alla Creatività 2013 come migliore autore teatrale nazionale. Nello stesso anno scrive Thanks for Vaselina, opera fortunatissima grazie alla quale nel giugno 2015 riceve con Carrozzeria Orfeo il Premio Hystrio-Castel dei Mondi. Nello stesso anno scrive Animali da Bar, vincitore del Premio Hystrio Twister 2016, e nel 2017 dà vita a Cous Cous Klan i cui diritti teatrali sono stati acquistati per un progetto televisivo. Da Thanks for Vaselina è stata tratto il film Thanks! – uscito nelle sale cinematografiche a ottobre 2019 – dove l’autore compare in veste di co-sceneggiatore e regista (nel cast del film Luca Zingaretti e Antonio Folletto). Nel 2019 i diritti teatrali della stessa opera sono stati venduti in Spagna dove lo spettacolo è stato messo in scena dal regista catalano Sergi Belbel. Dal 15 giugno 2020 il film è su Netflix. Arriva nella terzina dei vincitori del ReelHeART International Film Festival 2020 per “Best Film Feature” (Canada). Nel 2019 escono per la casa editrice Cue Press i tre testi teatrali (Thanks for Vaselina, Animali da Bar, Cous Cous Klan) con prefazione di Rodolfo di Giammarco. Nel settembre 2019 riceve il Premio Le Maschere del Teatro Italiano come migliore autore di novità italiana per Cous Cous Klan (lo spettacolo vince anche una Maschera per il Teatro per la migliore attrice non protagonista). A luglio 2020 debutta al Napoli Teatro Festival Italia Miracoli Metropolitani, di cui è autore e co-regista, una produzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale.” Insegna drammaturgia, regia e recitazione in Accademie Nazionali e scuole private. I suoi testi vengono costantemente rappresentai in tutti i più grandi teatri italiani. Alcuni di questi sono stati opzionati per futuri progetti cinematografici e serie televisive.
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da anni viaggia e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi; è ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna. Ha ideato e porta avanti la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano. Collabora con diverse testate locali e nazionali come “il manifesto”, “Il Mattino” di Napoli, “Ottopagine”, “Corriere del Mezzogiorno” ed è animatore del blog “Comunità Provvisoria”. Paesologo, Arminio racconta i piccoli paesi d’Italia, e ha realizzato anche vari documentari. Nel 2009, con Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza) ha vinto il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Nel luglio 2011, con Cartoline dai morti (Nottetempo) ha vinto per la seconda volta il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Tra i suoi libri: Viaggio nel cratere (Sironi, 2003), Circo dell’Ipocondria (Le Lettere, 2006), Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008), Poeta con famiglia (Edizioni d’If, 2009), Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (Laterza, 2009), Cartoline dai morti (Nottetempo, 2010), Oratorio bizantino (Ediesse, 2011, prefazione di Franco Cassano), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013), La punta del cuore, una raccolta di poesie dedicate alla madre (Mephite, 2013) e Nuove cartoline dai morti (Pellegrini, 2016), Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017), Resteranno i canti (Bompiani, 2018), L’infinito senza farci caso. Poesie d’amore (Bompiani, 2019), La cura dello sguardo, Nuova farmacia poetica (Bompiani, 2020).