Appuntamento venerdì 4 dicembre alle ore 20.30 (in diretta dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica su Rai Radio Tre e in diretta streaming raicultura.it) con uno dei nomi più autorevoli sulla scena internazionale e ospite fisso delle stagioni ceciliane, il direttore russo Semyon Bichkov che dà l’avvio a un ‘dittico’ Mozart – Mendelsshon che verrà ripreso nel concerto dell’11 dicembre da John Eliot Gardiner.
Nella prima parte il Concerto per pianoforte e orchestra n. 24 K 491 di W.A. Mozart sarà interpretato dal ventenne pianista israeliano Tom Borrow salito recentemente e in maniera repentina alla ribalta internazionale. Dopo aver accentrato su di sé la curiosità della critica che lo acclama all’unanimità come una delle future star del pianoforte e aver collezionato una serie di premi nel suo paese di origine, Borrow debutta a Roma sul palco dell’Accademia di Santa Cecilia.
Nella seconda parte del concerto Bychkov dirigerà la Sinfonia n.3 “Scozzese” scritta da Felix Mendelssohn – Bartholdy su ispirazione del viaggio a Edimburgo intrapreso dal compositore – allora ventenne – nel 1829. Un primo abbozzo risalente agli anni del soggiorno romano di Mendelssohn nel 1831 venne ripreso solo dieci anni dopo, e la sinfonia – rievocazione di quel viaggio giovanile – con dedica alla Regina Vittoria, fu completata nel 1842 ed eseguita a Londra sotto la direzione dell’autore.
Apprezzato a livello internazionale per un approccio che unisce un’innata musicalità con il rigore dell’educazione musicale russa, Semyon Bychkov inizia il suo mandato di Direttore Musicale della Czech Philharmonic all’inizio della stagione 2018-19. Dopo l’avvio della collaborazione nel 2013, Bychkov ha avviato il Progetto Čajkovskij, intenso approfondimento delle opere più importanti del compositore, attraverso una serie di concerti, residenze e incisioni per DECCA Classics. Il progetto è culminato nel 2019 con residenze a Parigi e Vienna e un cofanetto dell’integrale dell’opera di Čajkovskij. Oltre a un tour in nove città degli USA, Bychkov ha inaugurato il suo mandato con la Czech Philharmonic con concerti a Londra, Bruges, in Germania e una residenza al Musikverein di Vienna. Bychkov dirige le più importanti orchestre del mondo, è titolare della cattedra onoraria di direzione d’orchestra alla Royal Academy of Music ed è stato “Conductor of the Year” nel 2015 dall’International Opera Awards. Il suo repertorio abbraccia quattro secoli di musica. Nato a San Pietroburgo, Bychkov ha studiato al Conservatorio di Leningrado e a 20 anni ha vinto la Rachmaninoff Conducting Competition. Rifiutato il premio per la direzione della Leningrad Philharmonic, è immigrato negli Stati Uniti dove il primo impegno come Direttore Musicale è stato con Grand Rapids Symphony e Buffalo Philharmonic. È stato Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, Direttore ospite Principale della Leningrad Philharmonic e Direttore della WDR Symphony Orchestra di Colonia e Dresden Semperoper.
Nel gennaio 2019 Tom Borrow è stato chiamato a sostituire Khatia Buniatishvili in una serie di concerti con la Israel Philharmonic e, con un preavviso di sole 36 ore, ha eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra in sol di Ravel ottenendo un clamoroso successo di pubblico e di critica. Il principale critico musicale della Israel Broadcasting Corporation, Yossi Schifmann, ha definito la sua performance “brillante, eccezionale”, concludendo la sua recensione con queste parole: “Tom Borrow è già una star e sicuramente sentiremo tutti parlare di lui”. Dopo questi concerti, Tom si è esibito ancora con la IPO in concerti di gala tenuti dall’orchestra a Londra e a Città del Messico.
Nato a Tel Aviv nel 2000, Tom Borrow si è esibito come solista con tutte le principali orchestre del suo paese natale, tra cui la Israel Philharmonic Orchestra, la Jerusalem Symphony Orchestra e la Israel Symphony Orchestra. Ha iniziato a studiare pianoforte a cinque anni con il Dr. Michal Tal al Conservatorio di Musica di Givatayim, e attualmente studia con il Prof. Tomer Lev, Direttore della Buchmann-Mehta School of Music dell’Università di Tel Aviv. Negli ultimi quattro anni Murray Perahia è stato il mentore di Tom Borrow attraverso il programma del Jerusalem Music Centre per giovani musicisti di spicco. Ha vinto tutti i concorsi pianistici in Israele, tra cui il primo premio al Concorso per giovani artisti della Radio Israeliana e della Jerusalem Symphony Symphony Young Artist Competition di Gerusalemme, tre primi premi al Concorso “Piano Forever” di Ashdod (in tre diverse categorie di età). Nell’estate del 2018 ha vinto il prestigioso premio “Maurice M. Clairmont”, assegnato ogni due anni dalla America-Israel Cultural Foundation e dalla Tel-Aviv University. Dopo il successo con la Israel Philharmonic, è stato invitato dalle maggiori orchestre di tutto il mondo – le prossime stagioni includeranno debutti con la London Philharmonic, l’Orchestra di Santa Cecilia, la Czech Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica di San Paolo, la Royal Philharmonic, l’Orchestra “La Verdi” di Milano, la New Jersey Symphony, e altre ancora – ed è invitato da direttori di spicco tra cui Semyon Bychkov, Thierry Fischer, Xian Zhang, Omer Weller, Dan Ettinger e Yoel Levi. Altrettanto richiesto sul fronte dei recital, Tom ha in programma il suo debutto in Nord America nel gennaio 2021 con una tournée in Nord America; lo stesso anno vedrà anche i suoi debutti al Verbier Festival, allo Tsinandali Festival (Georgia) e al Biarritz Piano Festival.
Suona regolarmente in formazioni cameristiche, nell’ambito del programma David Goldman del Jerusalem Music Centre per giovani musicisti di spicco e si è esibito in diversi concerti in diretta dell’Israel Broadcasting Authority. Durante le numerose masterclass alle quali Tom Borrow ha partecipato, ha avuto il privilegio di lavorare sotto la guida di artisti come Sir András Schiff, Christoph Eschenbach, Richard Goode, Menahem Pressler, Tatiana Zelikman e molti altri.
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Venerdì 4 dicembre, Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Semyon Bychkov direttore
Tom Borrow pianoforte
W.A. Mozart Concerto per pianoforte n. 24 K491
Mendelsshon Sinfonia n.3 “Scozzese”