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I quattro gruppi, Jari Boldrini con Giulio Petrucci, Giorgia Fusari, Giorgia Lolli, Silvia Oteri sono stati accompagnati, dal 7 settembre, in un percorso di creazione nell’ambito del quale hanno avuto la possibilità di confrontarsi con esperti di diversi settori – Marigia Maggipinto per il lavoro sull’intepretazione, Guy Cools per la drammaturgia della danza, Matteo Fargion per la relazione con la musica, Michele Di Stefano per la composizione coreografica, Gianni Staropoli per il disegno luci – che, attraverso seminari di gruppo e incontri specifici, hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e il proprio know how con l’obiettivo di supportare la realizzazione dei singoli progetti coreografici.Il 4 e 5 dicembre, alle ore 20,30, i coreografi presenteranno, su piattaforma online, i loro lavori, per incontrare poi, la mattina successiva, i critici e gli operatori che vorranno fornire loro indicazioni e proposte di lavoro. L’incontro offrirà l’opportunità di un confronto fra i direttori artistici dei più importanti festival nazionali, artisti, addetti ai lavori e coreografi per arricchire ulteriormente questo percorso formativo.Apre le presentazioni, venerdì 4 alle ore 20,30, Golden Hour, di Silvia Oteri. Dopo aver terminato gli studi nel corso di perfezionamento Modem Codici Gestuali Compagnia Zappalà Danza, Silvia Oteri inizia il suo percorso lavorativo sostenuta come giovane coreografa dal centro nazionale di produzione della danza Scenario Pubblico. Come autrice ha creato l’assolo 23 VERTICALE. IL PUNTO DI PARTENZA DELL’AVVENIRE e ACHERONTIA, FUGA NEL SOGNO, come interprete ha lavorato nel 2014 in Frame-Infomation about us e in Flexing heart di Giovanna Velardi e, dal 2017, presso M.P.Ideograms, compagnia del coreografo Manfredi Perego, interpretando Primitiva, Geografie dell’istante, e, come assistente, Urban Woods. Il lavoro presentato, interpretato assieme a Erika Boschiroli e Marta Greco, è centrato sull’istinto di sopravvivenza e la consapevolezza del nostro essere mortali che convivono nell’animo umano. Un lavoro misterioso e scandito dai ritmi che accompagnano l’esistenza, sullo sfondo buio su cui si staglia l’oggetto illuminato dallo sguardo che vi si posa.A seguire Evento, di Giulio Petrucci e Jari Boldrini, spettacolo finalista al premio Twain_DirezioniAltre 2020. Selezionato per la Vetrina Anticorpi XL 2020, Evento nasce dal desiderio di trasmettere all’osservatore un’esperienza del corpo senza nessun tipo di filtro. Il motore comune del duo è il fulmineo scambio di informazioni, dove i tempi ritmici rispondono ad un impulso visivo. Attraversando il movimento, la relazione dei danzatori vive apertamente l’unicità di un legame e lo condivide attraverso lo spettacolo. Jari Boldrini e Giulio Petrucci collaborano singolarmente con diverse realtà internazionali italiane ed estere e collezionano esperienze in comune con Fabrizio Favale, Cristina K. Rizzo, Virgilio Sieni e Stefano Questorio.
Nel 2018 iniziano la loro collaborazione partecipando a “What We Are 2019 – Festival Internazionale di Danza” con il progetto “Lagrimàs De Cebolla – Prima lacrima”. Nello stesso anno ricevono residenze artistiche dal centro di produzione Cango Cantieri Goldonetta di Firenze e, dal 2020, l’appoggio di Nexus Factory di Simona Bertozzi, un organismo di sostegno alla danza che accoglie progetti artistici orientati alla ricerca di nuove forme di espressione.Sabato 5, alle ore 20,30, è la volta di Scritto in tre C di Giorgia Fusari, interprete assieme a Serena Pedrotti e Maria Chiara Vitti, ideato all’interno dell’incubatore C.I.M.D. (Centro Internazionale Movimento e Danza), progetto sostenuto dal MiBACT. Una rete dinamica di relazioni tra i corpi e il luogo che essi abitano, un viaggio inarrestabile fondato sul desiderio di coesistere con la sottile complessità del reale, che non dipende dalla diversità degli elementi semplici ed interconnessi ma dal modo in cui questi sono disposti nello spazio e dinamicamente collegati, un sistema istantaneo in costante divenire che permette alle danzatrici di far leva sulla molteplicità di ciò che esiste per riconsegnare all’occhio di chi guarda un ambiente rinnovato. Giorgia Fusari si diploma con Franca Ferrari a Milano presso il C.I.M.D, scuola di perfezionamento professionale del danzatore contemporaneo. Nel 2018 intraprende il progetto autoriale “Incubatore per futuri coreografi” sostenuto dal MiBACT con il tutoraggio di Davide Valrosso, Daniele Ninarello e Marco D’Agostin.Conclude la serata Eufemia, di Giorgia Lolli, in scena assieme a Sophie Annen e Vittoria Caneva. Una visione non romantica del romanticismo e una nostalgia di epoche mai vissute si incontrano. Le tre interpreti, arredando le stanze di un mondo utopico, costruiscono tra astratto e concreto una dimensione in cui tutto diventa sia soggetto che cornice, coltivano un “imperfezionismo” privo di approssimazioni, che apre a nuove possibili vedute e sviste. Giorgia Lolli dopo la formazione presso la Zürich University of the Arts, partecipa a Disability on Stage, progetto di danza inclusiva coreografato da Emanuel Gat e, grazie al festival Zuerich meets Hong Kong, studia due mesi tra Hong Kong e Taipei, danzando coreografie di Denise Lampart, Saar Magal e Yoshiko Chuma. Nel 2018 si laurea presso il Wayne McGregor Summer Intensive e, in seguito, approfondisce la scena israeliana tramite Kibbutz Contemporary Dance Company – Dance Journey program e Sharon Fridman. Nel 2019 partecipa al progetto Alphabet et Ultra di gruppo nanou e riceve il supporto i-Portunus per completare una mobilità di tre mesi presso Skopje Dance Theater, dove danza in coreografie di Simon Kuban e Yotam Peled. Da luglio 2019 fa parte di E.sperimenti Dance Company.InformazioniI biglietti per gli spettacoli sono in vendita presso https://www.liveticket.it/restituzioniadh.Dopo l’acquisto l’organizzazione fornirà allo spettatore tutte le indicazioni per accedere alla piattaforma.Per informazioni: organizzazione@anghiaridancehub.euTelefono 3493433414