“Apprendiamo con immenso dolore la scomparsa del regista Kim Ki-Duk, rappresentante della rinascita della cinematografia sudcoreana, a cui dedicammo nel 2005 a Firenze la prima retrospettiva completa in Italia, partendo dai suoi primi film (da Real Fiction) a i successi come Ferro 3 e L’Isola”. Così Riccardo Gelli, direttore artistico del Florence Korea Film Fest, il festival dedicato alla cinematografia sudcoreana, da 18 edizioni a Firenze e Console Onorario della Corea del Sud.
“A Kim Ki-Duk abbiamo dedicato una retrospettiva completa dei suoi film nel 2005 – ha detto Gelli – e lo abbiamo invitato svariate volte a Firenze ma purtroppo non è mai potuto venire. Lo abbiamo poi incontrato a Torino dove, insieme al Museo del cinema, nel 2005, organizzammo un omaggio e la consegna di un premio”. “Con Kim Ki-Duk, Leono D’oro alla Mostra del Cinema di Venezia, se ne va un maestro assoluto del cinema – ha spiegato Gelli – un regista coraggioso e anticonformista, che ha saputo valorizzare il cinema in ogni sua forma e contaminazione”.