Ecco il nuovo evento di Rossellini in streaming visibile gratuitamente sulla piattaforma ATCL Magazine (http://atclmagazine.it/) nella sezione LIVE, nell’ambito della rassegna La rete dei teatri, promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare della Regione Lazio.
Alle ore 21.30 l’appuntamento è con DIALOGHI_RedReading#13 UN GIORNO BIANCO, un viaggio a ritroso della compagnia Bartolini/Baronio lungo le tappe del processo di creazione artistica di 333km Esercizi sull’abitare#2, spettacolo che indaga sul significato di casa oggi, muovendosi lungo i concetti di stanzialità e mobilità e dove è il teatro stesso a farsi casa.
Spazio Rossellini, Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, animato da ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio con il coordinamento artistico progettuale di Katia Caselli
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Martedì 22 dicembre – ore 21.30 – in streaming su ATCL Magazine http://atclmagazine.it/live
BARTOLINI/BARONIO
DIALOGHI_RedReading#13 UN GIORNO BIANCO
un viaggio a ritroso nel progetto 333km Esercizi sull’abitare#2
di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio
con la collaborazione di Isabella Di Cola e l’intervento di Lucia Medri
tra gli ospiti in collegamento da remoto
MaTeMù, Eko Orchestra di Castrocielo e Castellinaria Festival
immagini tratte dai documenti di archivio del progetto Esercizi sull’abitare
produzione Bartolini/Baronio | 369gradi
in collaborazione con ATCL/Spazio Rossellini
Martedì 22 dicembre, alle ore 21.30 nell’ambito della rassegna La rete dei teatri promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare della Regione Lazio per il programma Rossellini in streaming sulla piattaforma ATCL Magazine (http://atclmagazine.it/live), l’appuntamento è con DIALOGHI_RedReading#13 UN GIORNO BIANCO, un viaggio a ritroso della compagnia Bartolini/Baronio lungo le tappe del processo di creazione artistica di 333km Esercizi sull’abitare#2, spettacolo che indaga sul significato di casa oggi, muovendosi lungo i concetti di stanzialità e mobilità e dove è il teatro stesso a farsi casa.
Nel percorso di ricerca è stata data voce alle istanze del mondo giovanile che popola i territori periferici del Lazio. Il percorso è partito da Roma dall’incontro con il Centro Giovani e Scuola d’Arte “MateMù” nella zona di Piazza Vittorio, per poi procedere attraversando Ostia − dalle ragazze e dai ragazzi del laboratorio Ritratti di un territorio − e concentrare, infine, la ricerca nei paesaggi fuori città e specificatamente nei comuni laziali di Maenza, Castrocielo e Alvito.
Ciascun luogo ospitante e ciascuna comunità incontrata ha indagato sulle dimensioni aperte di “casa”, “abitare”, “comunità”, “condivisione” cercando di costruire una geografia interiore che si costruisce nell’incontro con le differenti realtà che hanno aperto le porte di casa e quelle del cuore condividendo pensieri, sentimenti, paure e speranze per il futuro che sembra sempre più incerto.
In questo primo DIALOGO, in streaming dallo Spazio Rossellini, la compagnia Bartolini/Baronio apre un tempo di riflessione, a partire dal RedReading#13 Un giorno bianco (dedicato ad uno dei libri del paesaggista Gilles Clément) che è stato ospitato a conclusione delle residenze nei comuni della regione Lazio. La lettura di alcune parti del RedReading è intesa come un esercizio, per continuare a stare in ascolto dei luoghi e delle persone incontrate. Un giorno bianco verrà così riattraversato per approfondire gli incontri dei “333Km” insieme ad alcuni dei protagonisti del viaggio collegati da remoto, e alla proiezione di alcuni dei materiali video, interviste e foto raccolte durante il percorso.
Un’occasione per affrontare insieme alcune tematiche: cos’è casa? Dove sono i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino pratiche di cambiamento? Quali esercizi di cura? Chi sono le ragazze e i ragazzi incontrati lungo il percorso e cosa resta di quell’incontro? Cosa ha significato portare all’interno delle residenze il RedReading (progetto storico della compagnia) prima di arrivare al debutto dello spettacolo 333km? Con queste e altre domande si apriranno alcuni materiali di lavoro, come fossero cartoline dal viaggio, ritratti dei paesaggi e dell’umanità incontrata.
Il progetto artistico è stato realizzato grazie ad un programma di residenze attivate nei mesi di luglio e agosto 2020 dall’Associazione A.T.C.L., che da sempre si avvale della collaborazione di amministrazioni locali, delle realtà giovanili, del mondo della scuola, delle produzioni artistiche, associazioni culturali e sociali, dei centri di formazione che operano nel settore della cultura e dello spettacolo dal vivo in tutto il territorio regionale.
Tra questi troviamo le amministrazioni di Alvito, Castrocielo e Maenza; MaTeMù il Centro Giovani e la Scuola d’Arte ideato e gestito dal CIES Onlus (Municipio Roma I Centro), che realizza attività artistiche, d’intrattenimento e di sostegno per ragazzi con età dagli 11 ai 25 anni; la Eko Orchestra, un’orchestra di chitarre che conta circa 60 elementi, tutti ragazzi tra i 5 e i 24 anni; Castellinaria Festival di Teatro Pop di Alvito (FR) nella Val di Comino e il laboratorio con gli adolescenti di ostia Ritratti di un territorio che la compagnia svolge da diversi anni al Teatro del lido di Ostia in collaborazione con il Liceo Anco Marzio
Spazio Rossellini è il Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, animato da ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio con il coordinamento artistico progettuale di Katia Caselli.
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NOTE AL PROGETTO – Di Bartolini/Baronio
In questo primo DIALOGO apriamo un tempo di riflessioni a partire da uno dei dispositivi che ha nutrito la seconda tappa del progetto Esercizi sull’abitare che ha debuttato con lo spettacolo 333km al Romaeuropa Festival 2020.
Il dispositivo del RedReading#13 Un giorno bianco è andato in scena durante le residenze svolte dalla compagnia in alcuni comuni della regione Lazio. Attraverso le parole e i suoni di Un giorno bianco abbiamo immaginato un Dialogo come un viaggio a ritroso nelle residenze e negli incontri vissuti durante l’estate 2020. Una narrazione che si articola su più livelli: il libro di riferimento del RedReading (Ho costruito una casa da giardiniere di Gilles Clément – ed.Quodlibet), l’indagine sull’abitare fatta durante la residenza, alcuni racconti degli abitanti. Punto di partenza alcune domande: Cos’è casa? Dove sono i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino spazi di resistenza, pratiche di cambiamento? Quali esercizi di cura? Chi sono le persone che abbiamo incontrato, e cosa resta di quell’incontro? Cosa ha significato portare il RedReading durante il viaggio prima di arrivare al debutto dello spettacolo 333km?
La lettura di alcune parti del RedReading Un giorno bianco è intesa come un esercizio, una ulteriore possibilità di trovare altre connessioni, di continuare a stare in ascolto del canto dei luoghi e delle persone incontrate. Attraverso questo dispositivo dialogico ospitato dallo Spazio Rossellini possiamo così condividere le modalità e le intenzioni dell’intero progetto mostrandone uno dei suoi testi di riferimento.
Grazie alla collaborazione di Atcl i chilometri degli Esercizi sull’abitare sono diventati 333 e ci hanno permesso di partire dalla città di Roma, passare per Ostia e concentrarci nell’indagine dei territori della provincia (Maenza, Castrocielo, Alvito e la Val Comino). Focus di questo dialogo le voci del mondo giovanile incontrato durante il viaggio: il Centro Giovani e Scuola d’Arte MateMù di Roma da cui siamo partiti, l’Eko Orchestra di Castrocielo e il Festival Castellinaria di Alvito. In ciascun luogo ospitante, su un piano d’indagine specifico, attorno alle dimensioni aperte dalla lettura pubblica del testo di Clément e dalle parole “casa”, “abitare”, “cura”, “comunità”, “convivenza”, si è costruita una geografia umana dell’abitare nata a partire dalle risposte degli abitanti incontrati.
C’è un respirare collettivo che cerchiamo dentro questo progetto, ogni luogo ha costruito la rete di questo viaggio come un esercizio di cura, “un giorno bianco” da cui ripartire, una pagina vuota, una finestra aperta da cui poter guardare dentro – il singolare – e contemporaneamente fuori – il plurale – disegnando un territorio, cercando un nuovo paesaggio. “La vita è un insieme di reti incarnate. Facciamo parte della comunità della vita, costituita di relazioni con altri. Non possiamo restare fuori dal canto della vita. Noi siamo fatti di questa musica: è la nostra natura. È necessario imparare ad abitare quelle relazioni che sono la fonte, la sostanza e la bellezza della vita stessa”.
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Bartolini/Baronio è una formazione artistica romana nata nel 2009 dal sodalizio artistico tra Tamara Bartolini e Michele Baronio. Condividono dieci anni di lavoro all’interno della compagnia “triangolo scaleno teatro”, diretta da Roberta Nicolai, partecipando a tutte le produzioni artistiche, alla creazione del festival Teatri di Vetro, a OFFicINa, ZTL e altri eventi culturali. Esplorano entrambi dimensioni attoriali di tipo autoriale, chi lavorando con la scrittura, la pedagogia e la regia, chi con la musica e l’ideazione scenica. Dal 2014 condividono il percorso produttivo con la 369gradi. Dopo gli spettacoli La Caduta e Carmen che non vede l’ora (inizio di un percorso incentrato sulle biografie – la performance site specific TU_TWO due alla fine del mondo, nel 2015 vincono il premio Dominio Pubblico Officine con lo spettacolo PASSI_una confessione mentre Dove tutto è stato preso vince il bando CURA 2017 (Residenza IDRA e Armunia) e la sezione Visionari 2018 di Kilowatt Festival. Nel 2018 sono tra i vincitori del bando Fabulamundi con il progetto Tutt’Intera che debutta a Primavera dei Teatri, nello stesso anno lavorano ad una performance dedicata all’infanzia Il Giardino del tempo che passa da un libro illustrato di Gilles Clément. Tra il 2012 e il 2019 creano la prima serie del progetto RedReading incontro tra teatro e letteratura. Parallelamente portano avanti il lavoro di pedagogia teatrale con i laboratori annuali a Carrozzerie n.o.t., al Teatro del Lido con gli adolescenti e con progetti di alta formazione tra cui PercorsiRialto, ScuolaRoma, Attore creatore di Residenza Idra, Accademia Stap Brancaccio. Nel 2019 presentano due progetti costruiti con gli abitanti dei diversi territori attraversati dal duo: il format 9 Lune al Kilowatt Festival, e il progetto Esercizi sull’Abitare al Romaeuropa Festival – la cui seconda tappa 333km_Esercizi sull’Abitare #2 debutta nel 2020 sempre al Romaeuropa Festival dopo una serie di residenze in alcuni piccoli comuni del Lazio in collaborazione con ATCL Lazio. Nel 2020 il Teatro di Roma dedica una personale alla compagnia con le produzioni Tutt’Intera e Dove tutto è stato preso e un ciclo di RedReading al Teatro India. Il duo porta sulla scena un reticolato di linee narrative molteplici e sovrapposte, intrecciate dalle proprie storie individuali e da quelle segnate e percorse dalle biografie collettive. La pratica di attraversamento e raccolta di storie di vita, racconti, voci e memorie, si restituisce in esperienza e rappresentazione nell’innesto di un unico corredo biografico e scenico, in uno spazio sempre da fare e da rifare, che accoglie lo spettatore in stanze/scena fatte di oggetti semplici, artigianali e manipolati, in cui la narrazione epica si articola in dispositivi scenici differenti, in congegni drammaturgici e sonori sospesi tra dialogo teatrale, indagine letteraria e atto civile. Nelle loro creazioni artistiche emerge, infatti, la ricerca di una assoluta esposizione personale che incrocia la poetica sonora in un dialogo-concerto tra parola e musica, artisti e territori.
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SPAZIO ROSSELLINI – via della vasca navale 58 – Roma
INFO: tel: 345 2978091 / info@spaziorossellini.it / www.spaziorossellini.it
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