Sarà Il barbiere di Siviglia, il più celebre dei titoli di Gioachino Rossini ad inaugurare la nuova stagione 2020/21 del Teatro dell’Opera di Roma con un nuovo allestimento affidato alla bacchetta del Maestro Daniele Gatti, sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera, e alla creatività di Mario Martone, all’istallazione e alla regia.
Appuntamento su Rai Cultura su Rai 3 sabato 5 dicembre alle 16,15 per la più rappresentata delle opere di Rossini (che sostituisce l’annunciato Don Giovanni di Mozart) e che in ottemperanza al DPCM del 3 dicembre, sarà realizzato con gli artisti in presenza, ma a porte chiuse e naturalmente in assenza di pubblico. Si tratta di una vera e propria produzione cinematografica in linea con le esigenze legate all’emergenza sanitaria in corso che Martone ambienta nella totalità degli spazi del Costanzi trasformato in un vero e proprio set (deserto e quasi surreale): un reticolo di fili ingabbia idealmente e non solo le poltrone, i palchetti, il palco e gli artisti, spesso distanziati. Ad animare il terzo allestimento in forma scenica e anti Covid del teatro capitolino dopo il monumentale Rigoletto al Circo Massimo e la sorprendente Zaide al Costanzi, ci saranno Andrzej Filończyk nel ruolo del factotum-barbiere di Siviglia, Figaro, Ruzil Gatin nel ruolo del Conte d’Almaviva, Vasilisa Berzhanskaya che interpreterà la caparbia Rosina. Alessandro Corbelli è Don Bartolo, Alex Esposito è Don Basilio, Patrizia Biccirè è Berta, Roberto Lorenzi è Fiorello. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma sarà diretto dal maestro Roberto Gabbiani. Il nuovo allestimento di Martone girato con un linguaggio cinematografico da film, particolarmente adatto per soddisfare anche il pubblico televisivo, sarà arricchito dai costumi, d’epoca, di Anna Biagiotti e dalle illuminazioni di Pasquale Mari. “Una rappresentazione dell’opera certamente unica, come il tempo nel quale stiamo vivendo. Sono certo che la Prima di Stagione con questo nuovo Barbiere di Siviglia potrà affascinare e sorprendere i molti spettatori di Rai 3 che la guarderanno – commenta il sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes – Potrà essere un’occasione straordinaria per allargare la platea del Costanzi e raggiungere un nuovo pubblico. La regia di Mario Martone sarà realizzata come per un film. Il nostro bellissimo Teatro, vuoto e senza spettatori, sarà la scena dove si ambienterà quest’opera tanto amata, con un uso del tutto innovativo degli spazi del teatro”. Dopo la prima su Rai 3 del 5 dicembre, lo spettacolo sarà trasmesso in replica sempre su Rai 5 la notte di Capodanno. “Una sfida vinta in attesa di ritornare nelle sale dei teatri italiani ad applaudire i nostri grandi artisti” conferma la sindaca Virginia Raggi, presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. Info e dettagli su operaroma.it.