Il saggio si propone di raccontare la storia di un particolare genere musicale – quello denominato prog – che ha avuto un’enorme visibilità concentrata in un ridottissimo spazio temporale, ma ha raggiunto l’immortalità in virtù di una proposta basata sull’estrema qualità e caratterizzata da una grande libertà espressiva. Gli autori, forti della convinzione che la musica progressiva sia “cibo per la mente”, hanno voglia di provare a incuriosire e stimolare il lettore che si affaccia senza pregiudizi al genere prog, utilizzando un percorso a metà strada tra la didattica e l’esperienza diretta dei protagonisti. Il libro diventa così un contenitore di notizie e suggestioni adatto a tutte le età.
“Il Prog ha assunto un ruolo immortale,” spiegano gli autori “ma il suo momento d’oro si può riassumere in un minuscolo spazio temporale, un lustro, quello di inizio anni ’70. Fortunatamente il movimento non si è mai arrestato, l’interesse è riemerso in tempi recenti ed esiste una nuova generazione di musicisti e appassionati che prosegue il percorso. Partendo dagli albori del rock e da un anno preciso – il 1969 – abbiamo ripercorso la storia, occupandoci di aspetti sociali, di eventi particolari, di costume, dando suggerimenti a chi vuole spingersi nell’esercizio della critica musicale, ricordando il rito del vinile, evidenziando il collegamento tra “sostanze” e musica. L’ obiettivo era quello di rivolgerci ai giovani, dando loro i mezzi per potersi avvicinare al genere per poi provare successivamente ad approfondire in modo autonomo”.
Chi vuole sapere tutto sui grandissimi protagonisti della musica internazionale come i Pink Floyd, i Genesis o gli Emerson, Lake & Palmer
ATHOS ENRILE, gestore di numerosi spazi in rete e collaboratore con diverse riviste specializzate, è coautore del libro Cosa resterà di me e autore di Le ali della musica e Accadde a Buckhannon. Ha condiviso pillole di palco con leggende del rock e ha partecipato come ospite ad un album in qualità di mandolinista… elettrico! Presentatore in numerosi eventi, e direttore artistico, condivide con i compagni MusicArTeam (associazione di cui è presidente) il web magazine MAT2020.
OLIVIERO LACAGNINA, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Ha vissuto il periodo d’oro del prog in qualità di tastierista dei Latte & Miele. Come arrangiatore ha collaborato con vari cantanti e strumentisti tra cui Ron, Simona Molinari, Kenny Wheeler, PFM, New Trolls. Nel 2008, insieme ai suoi vecchi compagni degli anni ’70, ha rimesso in piedi la band. Attualmente collabora con il gruppo finlandese dei Samurai of Prog.