A poco più di sette mesi dalla sua scomparsa, Firenze ricorda Andrea Mi: dj, giornalista, architetto, docente e inesauribile anima della cultura e della scena artistica italiana, dai linguaggi dell’avanguardia a quelli dell’underground.
Al via “On Mi”, tre puntate radio con amici e colleghi di Andrea: un progetto della nascente Associazione Andrea Mi con la Fondazione Stensen, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, insieme a Controradio e la nuova Radio Mi Albany. Live sulle frequenze radio toscane di Controradio 93.6/98.9 FM e online in streaming su www.controradio.it e www.radiomi.al, nelle giornate di sabato 5 (dalle 15.40 alle 17), 12 e 19 dicembre (dalle 16 alle 17). Chiuderà nella serata di sabato 26 dicembre un dj set inedito e esclusivo di Clap! Clap!. A seguire della prima puntata, sabato 5 dicembre, sarà possibile partecipare all’incontro digitale in videochiamata con i relatori, che sarà quindi trasmesso in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Stensen.
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze: “Andrea aveva una serie di grandi doni e qualità. Era una persona gentile, capace di entrare nel profondo delle storie che raccontava con un garbo che mi ha sempre molto stupito. Imprevedibile nelle sue vaste conoscenze, aveva un’intelligenza raffinata, Andrea Mi era un eccellente operatore culturale. Ho sempre avuto il più autentico piacere di parlare con lui di architettura e arte contemporanea e di costruire insieme progetti per la città. Ricordarlo con questo appuntamento sarà un’occasione – per chi lo ha conosciuto e stimato – per sentirlo ancora vicino a noi”.
Raffaela Casini, presidente Associazione Andrea Mi: “In questi giorni con un gruppo di amici stretti stiamo costituendo l’associazione Andrea Mi, ci proponiamo di seguire il solco tracciato da Andrea e continuare a mettere in contatto persone che si esprimono nelle diverse forme e linguaggi artistico-culturali contemporanei per valorizzarne lo scambio che da esso si innesca. L’associazione ha l’obiettivo di sostenere e promuovere la sua visione artistica e culturale, la sua capacità di intercettare dinamiche artistiche e territoriali innovative e di declinarle nelle diverse forme e linguaggi artistico-culturali contemporanei in una visione di interdisciplinarità e multimedialità.”
Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen: “Andrea Mi aveva una capacità unica nel far dialogare diverse espressioni creative tra loro e nello studio delle pratiche di contaminazione tra arti diverse. Un approccio che ha coinvolto anche tante persone con sensibilità affini, che si sono ritrovate a raccogliere le sue molteplici eredità in una modalità compartecipativa di cui Andrea sarebbe andato fiero, e di cui lo Stensen spera presto di poter presentare ulteriori frutti alla città di Firenze.”
Partire dalla biografia di una persona appassionata, competente e visionaria, per innescare un processo di appropriazione collettiva, per la memoria e l’emulazione: questi gli obiettivi del progetto, che vivrà in radio, nelle parole e nella musica, mezzo prediletto di Andrea, come nel luogo che il Comune ha proposto di dedicare al giornalista (con una delibera del 13 ottobre scorso), il giardino posto tra Via del Sansovino e Via Bertoldo di Giovanni, a Firenze. Le tre puntate saranno il fil rouge narrativo che accompagna il pubblico alla scoperta di una miniera di collegamenti, input, scoperte nati dall’interesse per le arti e le connessioni tra esse, esercizio continuo del conduttore radiofonico. Con Controradio Andrea Mi ha collaborato dal 1991 come speaker, dj e giornalista culturale ideando e conducendo trasmissioni quali: Mi Myself and I, Mixology, Architects and the city.
Sabato 5 dicembre, dalle 15.40 alle 17, la prima puntata indagherà il suo ruolo nelle dinamiche culturali fiorentine e il progetto editoriale ispirato al suo contributo nell’analisi della Remix Culture, alla ricerca delle origini della multimedialità. Numerosi gli interventi: per il Comune di Firenze l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, i consiglieri Antonella Bundu e Renzo Pampaloni; Cecilia Lentini, docente LABA e IED di linguaggi Multimediali, e Domenico Cafasso, direttore LABA; Daniele De Michele in arte Don Pasta, autore di libri e regista di documentari, attivista del cibo; Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen; Mario Perin dell’Ordine degli Architetti.
Settimana successiva, il 12, alle ore 16, gli ospiti ricorderanno le sue attività di direzione artistica, scouting e mentoring e discuteranno di quali visioni e processi siano utili oggi per sostenere la produzione artistica emergente a partire dall’idea di un Premio internazionale da dedicare ad Andrea Mi. Saranno in collegamento Daniela Festa, docente di Geografia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Valentina Gensini della Direzione artistica MAD – Murate Art Disctrict, Mus.e, Maurizia Settembri e Maurizio Busìa di Fabbrica Europa, Giancarlo Cauteruccio direttore del Teatro Studio di Scandicci, il presidente del Festival dei Popoli Vittorio Iervese, Alessandra Foschi, responsabile comunicazione di IED Firenze, Paolo Pisanelli, Direttore artistico del Festival del Cinema del Reale, Salento.
Il 19 dicembre la puntata è a tema “Mixology”: il ‘Mix’ musicale come lente per interpretare i più interessanti e innovativi fenomeni contemporanei, frutto di ibridazioni culturali. Tanti gli interpreti musicali che saranno con la radio, da Damir Ivich, giornalista e critico musicale (firma per Il Mucchio Selvaggio, Soundwall, DLSO) e Michele Pauli, in arte Pardo, fondatore di Ooh Sounds, ex musicista dei Casino Royale, a Rubin Beco, fondatore Radio Mi Albania e Turtle Festival, Nicola Peressoni, in arte Dee Mo, art director, designer e pioniere della scena hip hop e underground italiana, e Leonard Politi, fondatore della Numa Crew. Ospite anche Cristiano Crisci, in arte Clap! Clap!, oggi produttore, dj, musicista fiorentino di punta dell’avanguardia jazz ed elettronica nazionale e internazionale. Sarà lui poi il protagonista del live set esclusivo dedicato ad Andrea del 26 dicembre.
Le trasmissioni e il dj set saranno archiviate sotto forma di podcast disponibili dopo la fine degli eventi nel sito web di Controradio e di Fondazione Stensen (https://stensen.org/). Inoltre, un QR code verrà affisso a Firenze nell’area verde intitolata ad Andrea per accedere a contenuti multimediali che rimandano a iniziative a lui dedicate. Al termine delle trasmissioni radio i partecipanti proseguiranno la discussione su piattaforma Zoom per videoconferenza, che per l’occasione sarà aperta al pubblico interessato.
Andrea Mi è stato docente universitario di Nuovi Media, giornalista, esperto di musica elettronica e di cinema sperimentale. Ha dedicato la sua vita alla pratica della Remix Culture, creando format interdisciplinari per festival, club, talk, radio e agenzie di comunicazione. Salentino di nascita, è vissuto a Firenze dall’inizio degli anni ’90 con l’avvio dei suoi studi in Architettura ed è nella sua città d’adozione che ha sviluppato il suo progetto di vita, contribuendo in modo fondamentale alla rinascita culturale della città. Da docente ha insegnato in prestigiosi Istituti come la Libera Accademia delle Belle Arti (LABA), l’Istituto Europeo di Design (IED), Fondazione Fotografia Modena, Fondazione Toscana Spettacolo, materie quali: Storia dell’Architettura Contemporanea, Teoria e metodo dei Mass Media Linguaggi Multimediali, Storia della Comunicazione Pubblicitaria, Management per la Cultura e lo Spettacolo. Ha contribuito alla progettazione di eventi culturale con diverse istituzioni internazionali, quali l’Istituto di Cultura italiana a Tirana e l’Ambasciata Olandese a Roma. Ha collaborato nell’ideazione e diretto festival dalla caratura internazionale che hanno riguardato la musica, le immagini, i media, come: Videominuto al Centro Pecci di Prato dal 1997-2007, Citymix all’interno di Fabbrica Europa, Streamfest: festival di cultura eco-digitale, Fosfeni: Musica: Elettronica e Arti Digitali. Da giornalista ha collaborato per quasi trent’anni con Controradio e ha scritto su diverse testate nazionali, tra cui Il Manifesto, Amarcord, Blow up.