Proseguirà fino al 18 febbraio 1.61 GOlden sectiON, il progetto realizzato dall’agenzia londinese di management artistico Only Stage in collaborazione con il Teatro degli Arcimboldi di Milano e Edizioni Musicali Curci e con il supporto dell’Arts Council Cultural Recovery Fund.
Il concept artistico, ideato da Davide Garattini in collaborazione con Barbara Palumbo e Delilah Gutman, nasce per sostenere gli artisti di Only Stage in questo periodo di pandemia. L’obiettivo di 1.61 GOlden sectiON è quello di dare una nuova dimensione alla video-danza grazie all’utilizzo della tecnologia che diventa parte integrante del progetto.
La compositrice e pianista Delilah Gutman ha creato 61 brevi tracce musicali basate sul principio dell‘improvvisazione. Le 61 tracce sono state inviate a 61 danzatori provenienti da ogni parte del mondo che, seguendo alcune linee guida necessarie a rendere il progetto uniforme, danzano sul tema dell‘improvvisazione aurea, cioè perfetta, riprendendosi attraverso le telecamere dei propri smartphone. Le brevi tracce sono state editate e valutate dalla commissione artistica ideatrice del progetto, composta da Davide Garattini Raimondi e Barbara Palumbo, al fine di strutturare un‘efficace sequenza di pubblicazione. Il video non è il risultato di una pubblicazione in ordine cronologico, bensì è basato su una sorta di ipotetico fil rouge che emerge dalle improvvisazioni. I 61 video vengono pubblicati uno al giorno e diffusi attraverso le piattaforme social (Youtube, Vimeo, Facebook e Instagram) delle tre organizzazioni Only Stage, Teatro degli Arcimboldi e Edizioni Curci. A ogni artista è stata lasciata la libertà di divulgare sia i propri contenuti sia il progetto stesso attraverso i canali personali, garantendone la massima visibilità.
La caratteristica che contribuisce a rendere unico il progetto 1.61 GOlden sectiON è l‘utilizzo della tecnologia non come semplice mezzo di divulgazione di un‘arte concepita per essere fruita dal vivo, bensì come parte integrante del progetto artistico stesso. Ecco che l‘insieme dei singoli video crea un‘opera d‘arte unica restituendo allo spettatore la tridimensionalità del movimento attraverso la bidimensionalità dello schermo.
“La diffusione del virus Sars-Cov-2, ci ha obbligato a usare nuovi sistemi di comunicazione, anche nell‘arte. Con questo progetto si vuole rivendicare una nuova prospettiva alla videodanza. La pandemia diventa quindi il pretesto per la creazione di una nuova forma d‘arte e non più il contesto all‘interno del quale l‘arte si adatta ad essere semplicemente diffusa attraverso i mezzi tecnologici a disposizione.
Noi di Only Stage, agenzia inglese di management artistico con sede a Londra, ci siamo trovati in questi tempi difficili a sostenere i nostri artisti quasi come un antico impresario grazie anche ai fondi che abbiamo ricevuto dall’Arts Council Recovery Fund. Davide Garattini, nostro artista e straordinario regista, ci ha sottoposto questo progetto ideato con Barbara Palumbo e Delilah Gutman. Non potevamo non condividerlo creando intorno a questa idea una co-produzione internazionale che coinvolge il Teatro degli Arcimboldi e le Edizioni Curci (due tra le più prestigiosi organizzazioni italiane con sede a Milano). Con questo progetto vogliamo abbattere barriere antiche e proporre al pubblico novità ed energie artistiche superlative in qualità e messaggio, pur essendo ognuno di noi realtà diverse per profilo e territorialità .
GO ON è per noi quindi anche a GO DIFFERENT !”
Susanna Stefani Caetani / Only Stage
Perché 1.61?
Il numero periodico si riferisce alla sezione aurea e indica il rapporto fra due lunghezze disuguali delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. Tale rapporto ha condizionato fin dall’antichità il mondo della scienza, dell’arte figurativa e della musica. Un numero che è stato oggetto di studio per secoli e che bene esprime il nostro progetto: 1 video per 61 artisti.
La sezione aurea è stata ritrovata anche come costante all‘interno di parametri medici relativi al movimento umano, e la danza non è, forse, la sua massima espressione? 1.61 è un numero facilmente identificabile da tutti coloro che utilizzano la numerazione araba, un riferimento chiaro, leggibile e indice di perfezione, da lì si vuol partire per valorizzare il movimento del corpo contro la staticità, a cui la pandemia ci ha forzato: l‘apertura contro la chiusura, la danza come risposta all‘immobilità fisica e di pensiero; l‘arte di Tersicore, qui intesa come massima espressione di libertà, quella libertà a cui ci è impossibile rinunciare.
Tutti i video saranno online sui canali Youtube, Facebook e Instagram di Only Stage e Teatro degli Arcimboldi tutte le sere alle ore 21.00.
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1 VIDEO. 61 ARTISTI
20 DICEMBRE 2020 – 18 FEBBRAIO 2021
OGNI SERA ALLE ORE 21.00
online sui canali YouTube, Facebook e Instagram di
Only Stage e Teatro degli Arcimboldi
Produzione e realizzazione
Only Stage London
In collaborazione con
Teatro degli Arcimboldi di Milano – Curci Edizioni Musicali
Concept e direzione artistica
Davide Garattini Raimondi, Delilah Gutman, Barbara Palumbo
Musiche Delilah Gutman