L’emergenza sanitaria e le restrizioni imposte al settore dello spettacolo dal vivo non fermano la programmazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che prosegue offrendo al pubblico dirette streaming con una programmazione di eccellenza. Il 29 gennaio alle ore 20.30, dalla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (trasmesso in live streaming da Rai Cultura su RaiPlay e in diretta su Rai Radio Tre), Antonio Pappano tornerà alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia con l’oratorio Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy eseguito nella versione tedesca di Julius Schubring. La première, diretta dallo stesso compositore, ebbe luogo al Festival di Birmingham nel 1846 con il libretto in lingua inglese. L’ultima esecuzione del capolavoro di Mendelssohn a Santa Cecilia risale al novembre del 2008 quando sul podio delle compagini ceciliane salì Kurt Masur.
Mendelssohn narra la storia e le vicende di Elia, il profeta che “sconfisse l’idolatria alla quale il popolo d’Israele si era abbandonato sotto il segno di Achab”, intonando il libretto del teologo protestante Julius Schubring, al quale il compositore aveva chiesto di tratteggiare “un profeta vero” con un carattere forte e ricco di sfaccettature in sintonia con la figura di Elia tramandata dall’Antico Testamento. Il risultato è un’opera in cui monumentali episodi corali si alternano a momenti di grande intensità drammatica e descrittiva. Internazionale il cast che vede la presenza del soprano statunitense Rachel Willis Sörensen, apprezzata interprete di un vasto repertorio operistico che va da Mozart a Wagner, del mezzosoprano Wiebke Lehmkuhl, del tenore francese Benjamin Bernheim, e del basso tedesco Georg Zeppenfeld nella parte di Elia.
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Rachel Willis Sörensen, soprano americano è nota per il vasto repertorio da Mozart a Wagner. Ospite delle più importanti istituzioni lirico – sinfoniche è stata definita dal Le Monde “il soprano americano che ha senza dubbio la voce più particolare dell’opera nel mondo. Il timbro di marmorea bellezza è sorprendente proiezione tellurica”. Violetta nella Traviata di apertura della stagione 2020/21 all’Opéra National di Bordeaux, ruolo seguito dal debutto al Gran Teatre del Liceu nella parte di Leonora nel Trovatore. All’Opera di Berlino torna con il ruolo di Elsa nel Lohengrin di Wagner e debutta come Elisabetta nel Don Carlo di Verdi.
Nel 2014 ha vinto il primo premio nella competizione Operalia di Los angeles; nel 2011 Hans Gabor belvedere Singing Competition; nel 2010 premiata al Metropolitan Opera National Council Auditions. Ha un Master in musica conseguito alla Brigham Young University e ha studiato a Houston Grand Opera Studio. Molto presente sui social ha profili su Instagram, Facebook e Tiktok (@rachewillissorensen) e twitter (@RWSSing).
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Wiebke Lehmkuhl, contralto tedesco, durante gli anni della formazione scolastica ha vinto numerosi premi come flautista (barocco e moderno). Ha iniziato a studiare canto nel 2002 con Ulla Groenewold ad Amburgo e in seguito è passata alla Musikhochschule con Hanna Schwarz. Nel 2006 ha vinto il Premio Mozart della città di Amburgo. La sua carriera in rapida ascesa l’ha vista esibirsi nei festival più importanti (Schleswig-Holstein Musikfestival, Rheingau Musikfestival, Bachwoche Stuttgart, NDR Hannover, Festival “La Folle Journée” a Nantes e Tokyo). Si è esibita a Shanghai nella prima cinese de La prima notte di Valpurga di Mendelssohn. Ha lavorato diretta da Philippe Jordan, Riccardo Chailly, Alessandro de Marchi, Reinhard Goebel e Andreas Spering. È stata ospite di Opernhaus Kiel, Staatsoper e Staatstheater di Amburgo, Nella stagione 2008-2009 ha avuto il suo primo ingaggio all’ Opernhaus di Zurigo.
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Nelle recenti stagioni il tenore francese Benjamin Bernheim è stato consacrato ospite regolare delle più importanti istituzioni liriche europee – Opéra National de Paris, Wiener Staatsoper, Staatsoper Berlin, Opéra National de Bordeaux and the Royal Opera House in London dove ha interpretato rilevanti ruoli del repertorio romantico ottenendo elogi sia con le sue performances, sia con l’album di debutto. Definito dalla critica “la più bella voce di tenore dopo Luciano Pavarotti” da Süddeutsche Zeitung e “nuova star dei tenori” da Diapason, nel 2020 è stato definito “Artiste Lyrique de l’Année” Les Victoires de la Musique Awards in France, “personnalité musicale de l’année” (Musical Personality of the Year) dal Syndicat professionnel de la critique de théâtre, musique et danse, Singer of the Year da Oper! Magazin. Il suo album di debutto ha vinto un “Diapason d’Or” “Choc de Classica”da Classica. Ha un contratto in esclusiva con Deutsche Grammophon e il suo album di debutto nel 2019 ha ottenuto ottime recensioni. Benjamin Bernheim ha studiato con Gary Magby al Conservatorio di Losanna, ha seguito masterclasses con Giacomo Aragall, ha frequentato l’Accademia Verdiana Carlo Bergonzi a Busseto, ed è stato allievo del Opernhaus di Zurigo.
Attivo sui social media, ha account su instagram, twitter, facebook e tiktok @benbernheimtenor.
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Georg Zeppenfeld ha studiato canto alla Musikhochschule di Detmold, e in seguito con Hans Sotin alla Hochschule für Musik di Colonia. Dopo i primi ingaggi a Münster e a Bonn, nel 2001 si è unito all’ensemble Sächsische Staatsoper Dresden (Semperoper), che da allora è sto il suo punto di riferimento artistico. Inoltre è ospite delle più importanti istituzioni liriche in Europa e negli Stati uniti e nelle sale da concerto più prestigiose del mondo. Il suo vasto repertorio include Figaro e Bartolo (Le nozze di Figaro), Don Alfonso (Cosí fan tutte), Rocco (Fidelio), Kaspar (Freischütz), König Karl (Schubert, Fierrabras), Raimondo (Lucia di Lammermoor), Baculus (Wildschütz), Zaccaria (Nabucco), Banco (Macbeth), Padre Guardiano (Forza del destino), Sparafucile (Rigoletto), Filippo II (Don Carlo), Lodovico (Otello), Daland (L’olandese volante), Landgraf Herrmann (Tannhäuser), König Heinrich (Lohengrin), König Marke (Tristano e Isotta), Veit Pogner e Hans Sachs (Meistersinger), Fasolt (Rheingold), Hunding (Walküre), Fafner (Siegfried), Gurnemanz (Parsifal), Gremin (Onegin), Arkel (Pelléas), Wassermann (Rusalka), Pimen (Boris Godunov), Peneios (Strauss, Daphne). Dal 2010 è regolarmente ospite del Festivl di Bayreuth. Una pietra miliare della sua carriera è il ruolo di Hans Sachs nei Maestri cantori di Norimberga nel Festival di Pasqua di Salisburgo nel 2019. Al Covent Garden Royal Opera House sarà Rocco in una nuova produzione di Fidelio diretto da Antonio Pappano. Ha avuto l’opportunità di lavorare con rinomati direttori come Pierre Boulez, Riccardo Chailly, Sir Colin Davis, Gustavo Dudamel, Daniele Gatti, Daniel Harding, Nikolaus Harnoncourt, Thomas Hengelbrock, Marek Janowski, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Andris Nelsons, Marc Minkowski, Andris Nelsons, Antonio Pappano, Kirill Petrenko, Christian Thielemann e Franz Welser-Möst. In Italia Georg Zeppenfeld ha fatto il suo debutto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel 2008 con Gurnemanz in Parsifal sotto la direzione di Daniele Gatti ed è ritornato a Roma per concerti numerose volte. Si è esibito al Teatro alla Scala in Don Giovanni, Tannhäuser e nella Sinfonia n. 9 di Beethoven.
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Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia
Venerdì 29 gennaio ore 20.30
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Rachel Willis-Sørenen soprano
Wiebke Lehmkuhl mezzosoprano
Benjamin Bernheim tenore
Georg Zeppenfeld basso
Piero Monti maestro del coro
Solisti del Coro
Sara Fiorentini (soprano I)
Marta Vulpi (soprano I)
Daniela Salvo (Alto I)
Francesca Calò (Alto II)
Carlo Putelli (Tenore I)
Francesco Toma (Tenore II)
Gian Paolo Fiocchi (basso I)
Andrea D’Amelio (basso II
Mendelssohn Elias