Nuovi appuntamenti concertistici con I Pomeriggi Musicali, nei consueti giorni di giovedì e sabato, per la 76a stagione “Europa volti di una tradizione”, preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno, e disponibili in live streaming dal Teatro Dal Verme alla pagina http://dalverme.org/streaming.php del sito dell’istituzione milanese.
Torna sul podio Carlo Boccadoro (in sostituzione del previsto Gabor Takacs-Nagy) giovedì 28 gennaio alle ore 20 e sabato 30 gennaio alle ore 17, con un programma inconsueto e ricercato, dedicato a pagine giovanili di celebri compositori, che prevede la Sinfonia in Re maggiore “Del Conventello” di Gioachino Rossini, il Concerto per violino op. 8 di Richard Strauss affidato al virtuoso russo Pavel Berman, e la Sinfonia in Do maggiore GB 115 di Georges Bizet.
La Sinfonia in Re maggiore “Del Conventello” di Gioachino Rossini (1792-1868) è riconducibile al 1806 – anno in cui il quattordicenne Pesarese entra al Liceo Musicale di Bologna – ed è composta per Agostino Triossi, uomo d’affari di Ravenna che aveva una villa rurale detta “Conventello” presso la quale la famiglia Rossini era stata ospite. Il giovane compositore rimase a lungo in contatto con Triossi, divenuto amico e protettore, e compose per lui questa e un’altra Sinfonia “obbligata a contrabbasso”. Aveva invece diciassette anni Richard Strauss (1864-1949) quando scrisse il Concerto per violino op. 8 ancora studente a Monaco di Baviera; la prima ebbe luogo a Vienna il 5 dicembre del 1882 (dopo l’estate trascorsa a Bayreuth per il debutto del Parsifal in cui suonava il padre, celebre cornista) in una riduzione per pianoforte e violino con lo stesso compositore impegnato ad accompagnare il dedicatario Benno Walter: nella sua recensione, Eduard Hanslick descrive quello del giovane Strauss come «un talento poco ordinario». I modelli di questa pagina, imbevuta di formalità classica e lirismo romantico sono Brahms e soprattutto Mendelssohn del cui Concerto per violino in Re minore Strauss riproduce la grandiosità del movimento iniziale, il lirismo di quello centrale e la brillantezza del terzo. È diciassettenne anche Georges Bizet (1838-1875) quando compone la Sinfonia in Do maggiore a Parigi nell’autunno 1855, da cui emerge anche in questo caso il mondo sonoro del classicismo viennese, filtrato attraverso Mendelssohn e Gounod. Gioiello rimasto sconosciuto sino al 1935, è una partitura molto brillante nella quale rifulge il dominio della forma e dell’orchestrazione con una mano particolarmente felice nell’invenzione melodica affidata tanto agli archi quanto ai fiati.
La prossima settimana i concerti saranno diretti da Ryan McAdams con un programma che comprende pagine di Stravinskij, Kodály e Mozart.
I Pomeriggi Musicali desiderano rassicurare tutti coloro che sono in possesso degli abbonamenti per la 76ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, non appena sarà possibile riprendere le attività in Teatro, saranno rese note le possibilità e le modalità di recupero dei concerti sospesi a causa della pandemia.
———
Giovedì 28 gennaio ore 20
Sabato 30 gennaio ore 17
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Carlo Boccadoro
Violino Pavel Berman
Gioachino Rossini (1792 – 1868)
Sinfonia in Re maggiore “Del Conventello” per orchestra
Richard Strauss (1864-1949)
Concerto per violino op. 8
Allegro
Lento, ma non troppo
Rondo: Presto
Georges Bizet (1838-1875)
Sinfonia in Do maggiore GB 115
Allegro vivo
Adagio
Menuetto
Allegro vivace
———
Carlo Boccadoro Direttore
Carlo Boccadoro ha studiato al Conservatorio G. Verdi di Milano dove si è diplomato in Pianoforte e Strumenti a Percussione. Nello stesso istituto ha studiato composizione con diversi insegnanti, tra i quali Paolo Arata, Bruno Cerchio, Ivan Fedele e Marco Tutino. Dal 1990 la sua musica è presente in importanti stagioni concertistiche e sale da concerto tra cui: Teatro alla Scala, Biennale di Venezia, Bang On A Can Marathon di New York, Orchestra Filarmonica della Scala, Gewandhaus di Lipsia, Aspen Music Festival, Monday Evening Concerts (Los Angeles),Detroit Symphony Orchestra, Musikverein di Vienna, Salle Pleyel di Parigi, Teatro La Fenice di Venezia, Barbican Centre di Londra, Alte Oper di Francoforte, Festival di Lucerna, Concertgebouw di Amsterdam, National Concert Hall Dublin, Royal Academy di Glasgow, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Filarmonica’ 900 del Regio di Torino, Pomeriggi Musicali, Orchestra “G. Verdi” di Milano, Arena di Verona, Festival MITO, Unione Musicale di Torino; Mittelfest di Cividale del Friuli; Tiroler Festpiel; Società del Quartetto di Milano, Festival Bolzano Danza, Settimane Musicali di Stresa; Teatro Comunale di Bologna; Ferrara Musica, Aterforum, Orchestra Toscanini dell’Emilia Romagna, Teatro Regio di Parma; Orchestra della Toscana; Cantiere Internazionale D’Arte di Montepulciano; Accademia Filarmonica Romana; RomaEuropa Festival , Teatro Massimo di Palermo; Teatro Comunale di Cagliari, e molti altri. Ha collaborato con artisti provenienti da mondi molto diversi, tra i quali Riccardo Chailly, Beatrice Rana, Omer Meir Wellber, Gianandrea Noseda, John Axelrod, Tim Berne, Matt Mitchell, Ches Smith, Oscar Noriega, Franco Battiato, Luca Ronconi, Gavin Bryars, David Lang, Enrico Dindo, Lu Ja, Antonio Ballista, Donald Crockett, James MacMillan, Vicky Ray, Evan Ziporyn, Bruno Canino, Marcello Panni, Eugenio Finardi, Domenico Nordio, Mario Brunello, Enzo Cucchi, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Federico Maria Sardelli, Giovanni Mancuso, Giuseppe Albanese, il duo Pepicelli, Roberto Prosseda, Claudio Bisio, Moni Ovadia, Andrea Lucchesini, Ars Ludi, Bruno Casoni, Danilo Rossi, Emanuele Segre, Fabrizio Meloni, Valerio Magrelli, Giovanni Sollima, Pietro De Maria, Lina Sastri, Abdullah Ibrahim, Jim Hall, Paolo Fresu, Maria Pia De Vito, Mauro Negri, Paolo Birro, Bebo Ferra, Glauco Venier, Roberto Dani, Andrea Dulbecco, Paolino Dalla Porta, Emanuele Cisi, Furio Di Castri, Chris Collins. Nel 2001 è stato selezionato dalla Rai per partecipare alla Tribuna Internazionale dei Compositori dell’UNESCO a Parigi. Nel 2004 Luciano Berio gli ha commissionato, per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’opera per ragazzi La Nave a Tre Piani, eseguita all’Auditorium di Roma diretta dall’Autore stesso nel 2005 e successivamente ripresa lo stesso anno dal Teatro Regio di Torino. Ha inoltre scritto altre opere da camera: A qualcuno piace Tango (eseguita a Torino, Milano, Palermo, Montepulciano, Narni, Terni, Amelia), Rimini Addio! (Verona), La donna nel quadro (Bergamo), Robinson (eseguita a Terni, Narni, Amelia, Torino e Napoli), Cappuccetto Rosso (Modena), Boletus (Terni), Shi (Macerata). È tra i fondatori del progetto culturale Sentieri Selvaggi, che comprende un Festival al Teatro Elfo Puccini di Milano e un Ensemble di cui è direttore artistico e musicale. Dall’ottobre 2017 è Direttore Artistico della stagione concertistica della Scuola Normale Superiore di Pisa. Parallelamente all’attività di compositore ha iniziato l’attività di direttore d’orchestra: ha diretto l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Royal Philarmonic Orchestra, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra G. Verdi di Milano, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e altre ancora. Ha inoltre pubblicato sette libri. Collabora con Radio3 con programmi radiofonici di carattere musicale. Sue composizioni sono state registrate su etichette discografiche come Deutsche Grammophon, EMI Classics, Sony Classical, Ricordi,Warner Classics, Canteloupe Music, Agorà,Velut Luna, Materiali Sonori, Sensible Records, Phoenix Classics.
———
Pavel Berman violino
Nato a Mosca, dove frequenta il Conservatorio Čajkovskij, attira l’attenzione internazionale molto giovane, vincendo nel 1990 il Primo Premio e la Medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Violino di Indianapolis. Nel 1992 si trasferisce a New York, dove studia con Dorothy DeLay e Isaac Stern alla Juilliard School. Collabora come solista e direttore con grandi orchestre fra cui i Berliner Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, i Virtuosi di Mosca, la Dallas Symphony, la Tokyo Philharmonic e molte altre, esibendosi nelle più prestigiose sale di tutto il mondo come la Carnegie Hall e Teatro alla Scala. Nel 1998 fonda l’Orchestra da Camera di Kaunas (Lituania) e ne diviene il direttore musicale. Ha preso parte alla giuria di concorsi come i Premi Paganini, Enescu, IsangYun, Vienna Strings Competition. Attualmente è docente del Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Suona un violino Antonio Stradivari 1702 ex “David Oistrach”, proprietà della Fondazione Pro Canale – Milano.
———
Informazioni
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 – 20121, Milano
Tel. 02 87 905 208 – www.ipomeriggi.it
Segui le pagine istituzionali facebook: @teatrodalverme @orchestraipomeriggimusicali @ipomeriggi