Sergej Prokofiev (1891-1953) Selezione dalle Suite da Romeo e Giulietta
Montecchi e Capuleti (Suite 2, No.1) – Andante, Allegro pesante, Moderato tranquillo, Allegro pesante
Danza mattutina (Suite 3, No.2) – Allegro
Romeo presso la fontana (Suite 3, No.1) – Andante amoroso
La giovane Giulietta (Suite 2, No.2) – Vivace, andante dolente
Maschere (Suite 1, No.5) – Andante marziale
Romeo e Giulietta (Suite 1, No.6) – Larghetto
Morte di Tebaldo (Suite 1, No.7) – Precipitato, Presto, Adagio drammatico
Romeo e Giulietta prima della separazione (Suite 2, No.5) – Lento, Andante, Adagio, Andante
Padre Lorenzo (Suite 2, No.3) – Andante espressivo
La morte di Giulietta (Suite 3, No.6) – Adagio
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Anatoly Lyadov (1855-1914) Nénie per orchestra, op.67 (1910)
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Andrey Boreyko Direttore
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Termina il 2020, inizia il 2021, su premesse non troppo dissimili da quelle dei mesi scorsi. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è ancora in prima linea, cercando di non lasciare solo il suo pubblico, memore della splendida esperienza dei concerti online di dicembre, legati alla raccolta fondi “Le emozioni risvegliano la musica – #DonaEmozioni”.
E lo fa stavolta creando un portale che rappresenta l’Auditorium di Milano online, bacino in cui confluiscono, oltre ai nuovi contenuti online, tutti i contenuti finora condivisi: laVerdi inaugura un nuovo portale web.
Ad aprire le danze dei concerti disponibili su questa piattaforma nuova di zecca, venerdì 15 gennaio alle ore 21 (e disponibile anche in seguito, on demand), è Andrey Boreyko, Direttore russo classe 1957 di grandissima esperienza e di fama mondiale, fine conoscitore del repertorio e instancabile ricercatore di nuove, ineseguite pagine orchestrali che, grazie a lui, hanno potuto splendere nella loro inestimabile bellezza. La selezione di brani che Boreyko propone per questo appuntamento va a costituire un programma tutto russo, al centro del quale troviamo Romeo e Giulietta di Sergej Prokofiev, forse il balletto più significativo realizzato dal compositore, la cui composizione è datata 1936 e la cui prima esecuzione risale invece al 1938. Da questo balletto Prokofiev estrapola ben tre Suites orchestrali, le prime due, op.64bis e op.64ter, datate 1936, e la terza, l’op. 101, datata 1946. Tre raccolte che costituiscono una libera scelta di pezzi, non legata allo svolgimento della trama, ma accostati da criteri puramente musicali, basati su una contrapposizione netta tra le varie atmosfere espressive. Quella che sentiremo venerdì 15 gennaio alle 21 sulla Web TV de laVerdi sarà una selezione di brani dalle tre Suites orchestrali, dalla Morte di Tebaldo, dalla prima Suite, a Romeo e Giulietta prima della separazione, dalla seconda, fino alla felice Danza mattutina, dalla Suite n.3.
La partitura di Romeo e Giulietta può senz’altro rappresentare la composizione-simbolo del periodo di mezzo di Prokofiev, in cui il compositore riesce a trovare un esemplare equilibrio tra sonorità dure e asperità ritmico-melodiche con la necessità di un lirismo più marcato.
Una maestria che, potrebbe dirsi, Prokofiev affina grazie a ciò che impara durante gli anni degli Studi di Composizione al Conservatorio di San Pietroburgo. È proprio qui che il compositore studierà (seppur per breve tempo) con Anatoly Lyadov, che a San Pietroburgo insegna dal 1878, e autore dell’altro brano in programma per il concerto di venerdì 15 gennaio: Nénie (1910) perla orchestrale edita proprio nell’anno della sua scomparsa. Caratterizzata da un affascinante senso melodico e da un’orchestrazione semplice ed efficace, Nénie rappresenta un gioiello che fa ben intendere il suo retaggio di studioso di melodie popolari russe, che in Lyadov non risultano scevre da influenze occidentali. Questo compositore infatti, come nota Giacomo Manzoni nella sua celebre Guida all’ascolto della musica sinfonica, “può essere considerato come anello di congiunzione tra i rappresentanti della ‘scuola nazionale’ russa e la tendenza ‘occidentale’ rappresentata da Cajkovskij, Liapunov e Rachmaninov.”
Si inaugura il nuovo portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ospitando una delle stelle nel firmamento della direzione, un fine interprete di cui, proprio a proposito della sua lettura dell’opera di Prokofiev, è stato scritto: “Boreyko dimostra un’innata affinità con questo repertorio, ponendo estrema attenzione a ogni dettaglio di questa varia orchestrazione, unica nel suo genere.”
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In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Esattamente come accade per i concerti dal vivo, laVerdi non rinuncia agli approfondimenti. Ed è così che, insieme ai concerti, anche i programmi di sala approdano online, e diventano consultabili sul portale online de laVerdi. Un ulteriore modo di rendere la fruizione musicale ancor più completa e consapevole, una strategia per avvicinare ancor di più la modalità di ascolto online a quella dei concerti dal vivo.
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Biografia
Andrey Boreyko direttore
Il 2020/2021 rappresenta la seconda stagione di Andrey Boreyko nel ruolo di Direttore Artistico della Warsaw Philharmonic Orchestra. Nell’ambito di questa stagione, Boreyko e l’orchestra si sono esibiti al Festival Chopin and his Europe, al Beethoven Easter Festival e nell’ambito di una tournée in Giappone. Tra gli ingaggi di questa stagione ricordiamo il Warsaw Autumn Festival, il Beethoven Festival, e il ritorno all’Easter Festival. Dal 2014 Andrey Boreyko è Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Artis-Naples in Florida, che ha portato in breve tempo a livelli di eccellenza commissionando nuove opere e invitando grandi solisti. Con questa orchestra Boreyko continua a esplorare connessioni tra le arti attraverso una programmazione su tematiche interdisciplinari. Progetti significative in tal senso sono rappresentati da una collaborazione con l’artista belga Isabelle de Borchgrave, basata sui lavori visual ispirati a Ballet-Russes accostati all’esecuzione dei balletti Uccello di Fuoco e Pulcinella di Stravinsky, e commissionando una serie di brani a compositori tra cui Giya Kancheli, da affiancare a lavori di artisti come Picasso e Calder. Direttore ospite delle più importanti orchestre del mondo, tra gli ingaggi di Boreyko per la stagione corrente ricordiamo la Atlanta Symphony Orchestra, la Seattle Symphony Orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Filarmonica Nazionale Russa, l’Orchestra Sinfonica di Praga, come anche concerti in Australia con le orchestre sinfoniche di Melbourne, di Sydney e di Adelaide. Nella scorsa stagione ricordiamo un tour europeo con l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Statale Russa (tra cui i concerti a Amburgo, Colonia, Francoforte e Monaco), ingaggi con la NAC di Ottawa, la Seoul Philharmonic, l’Orquesta Sinfónica de Galicia, e la Salzburg Mozarteum Orchester. Nelle passate Stagioni Andrey Boreyko ha effettuato tour nei Festival di Lubiana, Rheingau, Gstaad e Grafenegg con la Filarmonica della Scala. Tra le altre, Boreyko ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna, l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Sinfonia Varsovia, la Toronto Symphony Orchestra, la Sydney Symphony Orchestra, la Frankfurt Museumsgesellschaft, la Konzerthausorchester di Berlino, la Royal Stockholm Philharmonic, i Berliner Philharmoniker, la Gothenburg Symphony Orchestra, i Bamberger Symphoniker, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, i Münchner Philharmoniker, la Staatskapelle Dresden, la Leipzig Gewandhausorchester, i Wiener Symphoniker, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Royal Concertgebouw, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Tonhalle-Orchester Zürich, la London Symphony Orchestra, la Philharmonia Orchestra e la Rotterdam Philharmonic Orchestra. In America del Nord, ha diretto la Seattle Philharmonic Orchestra, la Minnesota Philharmonic Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, la Los Angeles Philharmonic Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la Detroit Symphony Orchestra, e la Cleveland Orchestra. Interprete appassionato del repertorio ingiustamente eseguito raramente, Boreyko ha riportato alla ribalta i lavori di Victoria Borisova-Ollas in un progetto di registrazione con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra nel 2017. Con l’Orchestra Sinfonica di Praga, Boreyko ha diretto Dido di Jan Novak e Vodnik di Zdeněk Fibich. E’ tornato a dirigere la Rundfunk Sinfonie-Orchester Berlin nel febbraio del 2018 con il Requiem for Larissa di Valentin Silvestrov. Nella sua discografia con la Radio-Sinfonieorchester Stuttgart des SWR (di cui è stato Direttore Principale Ospite) ricordiamo Lamentate di Arvo Pärt e la Sinfonia n.6 di Valentin Silvestrov, entrambe per la ECM Records. Ma anche la prima registrazione assoluta della versione originale della Suite dalla Lady Macbeth del Distretto di Mcensk di Shostakovich, oltre alle Sinfonie n.1, 4, 5, 6, 8, 9 e 15, entrambe con l’etichetta Hänssler Classics. Ha registrato anche Sinfonia Manfred di Cajkovskij coi Düsseldorfer Symphoniker, e la Chain II di Lutosławski con la Los Angeles Philharmonic per l’etichetta Yarling Records. Da 2012 Andrey Boreyko è stato Direttore Musicale dell’Orchestre National de Belgique, un ruolo che ha mantenuto per cinque anni, espandendo in maniera considerevole le attività dell’Orchestra sia a livello nazionale che internazionale, includendo un concerto annuale al prestigioso Concertgebouw di Amsterdam. Il suo primo ruolo in Europa fu quello di Direttore Principale della Poznan Philhamonic Orchestra. E’ stato anche Direttore Principale della Jenaer Philharmonie (della quale è stato insignito in seguito del ruolo di Direttore Onorario), degli Hamburger Symphoniker, della Winnipeg Symphony Orchestra, della Berner Sinfonieorchester, oltre al ruolo di Direttore Musicale dei Düsseldorf Symphoniker.