Petr Il’ič Čajkovskij Sinfonia n.6 in si minore op.74 “Patetica”
Adagio. Allegro non troppo
Allegro con grazia
Allegro molto vivace
Adagio lamentoso. Andante
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Claus Peter Flor Direttore
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“I musicisti validi si vedono in queste situazioni. La sfida è trasformare il limite in un’occasione per suonare ancora meglio, per sentirsi comunque insieme, parte di un’unica entità”. Parola di Claus Peter Flor, Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che fa il suo debutto online venerdì 5 febbraio alle ore 21. Il Maestro Flor arriva sul podio virtuale dell’Auditorium di Milano, e lo fa in grande stile, dirigendo l’orchestra in quel meraviglioso lavoro orchestrale che è la Sinfonia n.6 in si minore op.74 di Petr Il’ič Čajkovskij la “Patetica”, l’ultima delle sinfonie del compositore russo. Una sinfonia che, potrebbe dirsi, fa ormai parte del DNA dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, e che Claus Peter Flor conosce assai bene, fornendone così una lettura chiara e nitida. La “Patetica” è il testamento spirituale di Cajkovskij, che moriva infatti pochi giorni dopo la prima esecuzione, avvenuta il 18 ottobre 1893 sotto la sua direzione. Resta senza dubbio il suo capolavoro sinfonico, in cui raggiunge, come mai raggiunse in precedenza, una splendida differenziazione trai singoli tempi, rendendone ciascuno un quado fedele e umanizzato della sua personalità travagliata e conflittuale. A partire dal primo movimento – Adagio. Allegro non troppo – , un brano inquieto e pieno di tormenti e indugi, attestati dalle indicazioni agogiche che mutano continuamente, quasi testimoniando l’intima incertezza del compositore, fino all’ultimo tempo, il famosissimo Adagio lamentoso, che sboccia come un fiore già appassito dopo il terzo movimento, l’Allegro molto vivace, in cui il clima inebriante, quasi eccessivamente festoso, sembra però nascondere una sottile sofferenza, messa a tacere dall’atmosfera esultante. Forse per la prima volta nella storia, a conclusione di una sinfonia non troviamo un tempo allegro, ma un tempo lento che esprime una sconsolazione con una efficacia espressiva di rara fattura. Quanto a efficacia espressiva, non è da meno il secondo movimento, l’Allegro con grazia in 5/4.
La Sinfonia Patetica di Cajkovskij segna così il ritorno in grande stile del “padrone di casa” di Largo Mahler, che, finalmente, si riunisce alla “sua” orchestra in un abbraccio sinfonico suggellato da un compositore assai caro all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
In Streaming sul portale web dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
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Biografia
Claus Peter Flor direttore
Rispettato in tutto il mondo come direttore d’orchestra con una musicalità istintiva e incisiva, Claus Peter Flor mantiene una prestigiosa carriera internazionale, rinomata in particolare per la sua competenza e per l’interpretazione del repertorio austro-germanico, tra cui Bruckner, Mahler, Strauss, Brahms e Schumann. Il Maestro Flor ha anche una grande affinità con le opere di Shostakovich, così come con il repertorio ceco di Dvorak e Suk, avendo registrato molti dei loro lavori durante il suo mandato come direttore principale della Malaysian Philharmonic. Nato a Lipsia nel 1953, il Maestro Flor ha iniziato la sua carriera musicale studiando violino a Weimar e Lipsia, prima di dedicarsi alla direzione d’orchestra con Rolf Reuter e successivamente con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. Nel 1984 è stato nominato General Music Director della Konzerthausorchester di Berlino, attivando allo stesso tempo regolari collaborazioni con le altre principali orchestre tedesche: la Gewandhaus di Lipsia e la Staatskapelle di Dresda. Nel 1988 ha debuttato con la Filarmonica di Berlino, dove è poi tornato in altre due occasioni. Nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi presso un gran numero di importanti orchestre, tra cui la Philharmonia Orchestra di Londra, la Dallas Symphony Orchestra, la Tonhalle Orchester Zürich e la Malaysian Philharmonic Orchestra. Prima di ricoprire la carica di Direttore Musicale della Malaysian Philharmonica dal 2008 al 2014, il Maestro Flor ha ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003-08) su invito personale del loro Direttore Musicale Riccardo Chailly, dove è stato successivamente nominato Direttore Musicale dalla stagione 2017/2018, con il compito di sviluppare il lavoro dell’orchestra nel repertorio mitteleuropeo. Nella stagione 2018/2019, il Maestro Flor è nominato Direttore Ospite dell’Het Gelders Orkest. Nelle ultime stagioni, ha diretto con successo di pubblico e di critica concerti con la London Symphony Orchestra (la Sinfonia n. 3 di Bruckner) e l’Orchestra Santa Cecilia di Roma in un programma interamente dedicato a Mozart. Tra i recenti e i prossimi impegni di rilievo la collaborazione con la Het Gelders Orkest così come il ritorno alla South Netherlands Philharmonic, alla Dallas Symphony Orchestra, allo Hyogo Performing Arts Centre Orchestra in Giappone e il debutto con la Philharmonic Orchestra di Sofia. La sua grande esperienza in ambito lirico lo ha portato a instaurare una lunga collaborazione con il Théâtre du Capitôle di Tolosa, dirigendo celebri produzioni di Le Prophète di Meyerbeer, Tiefland di d’Albert e Die Walküre di Wagner. Tra le produzioni passate si ricordano Faust di Gounod, Tristan und Isolde di Wagner, Madama Butterfly di Puccini, Die Zauberflöte di Mozart, Hänsel und Gretel di Humperdinck. Per queste produzioni il Maestro Flor ha collaborato con diversi registi, fra i quali Götz Friedrich, Joachim Herz, Harry Kupfer, Nicolas Joël, Mariame Clément e Walter Suttcliffe. Altri impegni lirici includono una produzione di Siegfried di Wagner, diretto da David McVicar, con l’Opéra National du Rhin a Strasburgo, Le Nozze di Figaro e Die Meistersinger alla Monnaie di Bruxelles, quest’ultimo anche in tournée a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart per la Houston Grand Opera, Euryanthe di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra, e La Bohème per la Dallas Opera. Ha anche diretto una pletora di altri titoli con la Staatsoper di Berlino, la Deutsche Oper e i teatri lirici di Monaco, Dresda, Amburgo e Colonia. Il Maestro Flor ha una discografia ampia e diversificata, che include una serie di registrazioni di Mendelssohn con la Bamberg Symphony, recentemente ristampata dalla Sony/BMG. Il suo rapporto di lunga data con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha anche portato l’orchestra a diventare la prima orchestra italiana a registrare tutte le Sinfonie di Mahler come produzioni concertistiche dal vivo per Idagio. Il Maestro Flor ha registrato anche l’Asrael Symphony di Suk (2009) e le Sinfonie n.7 e 8 di Dvorak (2012) con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS.