Salome di Richard Strauss nell’allestimento di Damiano Michieletto avrebbe dovuto andare in scena dall’8 al 31 marzo 2020: le prove erano già avanzate quando, il 23 febbraio, l’attività dei teatri è state interrotta dalla prima ordinanza di contenimento della pandemia. A un anno di distanza, sabato 20 febbraio 2021 alle 20 (inizio del collegamento ore 19.50), Rai Cultura trasmette Salome diretta da Zubin Mehta in diretta su Rai 5, oltre che su Radio 3 e sul circuito Euroradio: lo spettacolo è la prima nuova produzione scaligera dopo il lockdown e la seconda opera rappresentata in forma scenica dopo la ripresa dello storico Così fan tutte con la regia di Michael Hampe: il teatro si ripresenta al pubblico con la sua storia e il suo presente. Una scelta di forte significato simbolico ma dettata anche da ragioni pratiche e di responsabilità: Salome prevede pochi personaggi e non pone particolari problemi al distanziamento.
Questa nuova produzione di Salome avrebbe dovuto segnare nel 2020 la prima collaborazione tra il Direttore Musicale Riccardo Chailly e il regista Damiano Michieletto. Dopo la cancellazione a causa dell’emergenza sanitaria, si è cercato di riprogrammarla nel 2023 ma non è stato possibile trovare date compatibili con gli impegni già assunti dal Maestro Chailly, che ha quindi suggerito il nome del Maestro Mehta, ricordando il suo straordinario debutto scaligero proprio con questo titolo nel 1974. Nel febbraio 2021 il Maestro Mehta avrebbe dovuto dirigere Rigoletto in un nuovo allestimento di Mario Martone ma lo spettacolo, molto impegnativo per le masse, è stato rimandato per prudenza rispetto alla situazione sanitaria. Lo si è sostituito con la nuova Salome, già pronta e parzialmente provata, che non prevede partecipazione del coro e può contare sulla presenza del Maestro Mehta, cui era già destinata e che di questo repertorio è tra i massimi interpreti.
Lo spettacolo di Damiano Michieletto si avvale delle scene di Paolo Fantin, dei costumi di Carla Teti, delle luci di Alessandro Carletti e della coreografia di Thomas Wilhelm.
In scena nei panni della protagonista Elena Stikhina al debutto scaligero, insieme a Wolfgang Koch come Jochanaan, Gerhard Siegel come Herodes e Linda Watson come Herodias.
Dopo gli studi al Conservatorio di Mosca e diversi premi in concorsi come Operalia e Linz, Elena Stikhina si è imposta prima in patria, in particolare al Mariinskij sotto la direzione di Gergiev, e quindi sulla scena internazionale in un repertorio che include in particolare Verdi, Wagner e Puccini in teatri come l’Opéra di Parigi, la Bayerische Staatsoper e il Metropolitan, ma anche Medée a Salisburgo. I suoi prossimi impegni includono Aida a Parigi con Michele Mariotti e Tosca a New York con Yannick Nézet-Seguin.
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Zubin Mehta alla Scala
La cronologia della feconda collaborazione tra Zubin Mehta e la Scala comprende, oltre ai numerosi concerti con i complessi scaligeri, la Los Angeles e la Israel Philharmonic, un vasto repertorio operistico, a cominciare proprio da Salome nel 1974. Come interprete verdiano, Mehta dirige Il trovatore nel 1978 nell’allestimento di Luchino Visconti, Jérusalem per l’anno verdiano 2001, ospiti i complessi della Wiener Staatsoper con il memorabile spettacolo di Robert Carsen, Aida nell’allestimento di Peter Stein e Falstaff con Ambrogio Maestri e la regia di Damiano Michieletto ambientata a Casa Verdi. Ricordiamo inoltre un titolo pucciniano, Turandot nel 1976 con l’allestimento di Margherita Wallmann, uno wagneriano, Tannhäuser con la Fura dels Baus, e uno mozartiano, Die Entführung aus dem Serail eseguito nel 2017 per ricordare il ventennale della scomparsa di Giorgio Strehler e il decennale di quella di Luciano Damiani riprendendo lo storico spettacolo che proprio Mehta aveva battezzato al Festival di Salisburgo. Nei mesi scorsi il Maestro è stato tra i protagonisti della ripresa dell’attività del nostro Teatro dopo il lockdown dirigendo quattro recite de La traviata in forma di concerto con Marina Rebeka in settembre e due concerti sinfonici dedicati a Richard Strauss e Gustav Mahler in ottobre. Sabato 6 febbraio 2021 il M° Mehta ha diretto un concerto sinfonico in diretta streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro alla Scala con la partecipazione del soprano Chen Reiss.
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Damiano Michieletto
Damiano Michieletto è emerso sulla scena internazionale come uno dei rappresentanti più prestigiosi della nuova scena teatrale italiana. Ha studiato opera e produzione teatrale presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e si è laureato in Lettere moderne presso l’Università di Venezia, sua città natale. Dopo le prime esperienze a Wexford ha firmato La gazza ladra a Pesaro (Premio Abbiati 2008), un ciclo Mozart/Da Ponte al Teatro La Fenice di Venezia, e ha debuttato alla Scala con La scala di seta (produzione Rossini Opera Festival) per tornarvi con Un ballo in maschera e Falstaff (produzione del Festival di Salisburgo). A Salisburgo ha debuttato con La Bohème nel 2012 e vi è tornato per Falstaff nel 2013, La Cenerentola nel 2014 e Alcina nel 2019. È regolarmente presente al Theater an der Wien, al Covent Garden, alle Opere di Parigi e Amsterdam. Nel 2019 ha inaugurato le stagioni di Roma con La damnation de Faust e di Venezia con Macbeth. Nel 2020 Michieletto avrebbe dovuto mettere in scena alla Scala anche il dittico formato dagli atti unici Erwartung di Schönberg e Intolleranza 1960 di Nono. Dopo il lockdown ha riaperto l’attività dell’Opera di Roma con Rigoletto diretto da Daniele Gatti e in questi giorni è impegnato alla Staatsoper di Berlino in una nuova produzione di Jenůfa diretta da Sir Simon Rattle. È attivo anche nel teatro di prosa: al Piccolo Teatro ha firmato Divinas palabras di Ramón María del Valle-Inclán e L’opera da tre soldi di Brecht/Weill.
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Salome alla Scala
La storia di Salome si intreccia spesso con quella del nostro Teatro in una serie di snodi fondamentali, a cominciare dal debutto, nel segno di Arturo Toscanini, il 26 dicembre 1906, con quindici repliche; regia di Willy Wirk, protagonista Salomea Krusceniski con Giuseppe Borgatti (Erode), Elisa Bruno (Erodiade) e Arturo Romboli (Jochanaan). L’opera fu eseguita in lingua italiana fino all’edizione del 1948. Nel 1912 nuovo allestimento, per 9 recite dirette da Tullio Serafin, con una protagonista italiana, Maria Labia; scene di Vittorio Rota e figurini di Giuseppe Palanti. Una decina di anni dopo, nel 1923, Salome viene scelta come opera inaugurale e diretta per otto rappresentazioni da Vittorio Gui in una messa in scena di Ernst Lert con scene di Giovanni Grandi e costumi di Caramba; nel ruolo del titolo Giulia Tess. Questo spettacolo viene ripreso nel 1925, con lo stesso direttore e la stessa protagonista.
Ne 1928 è sul podio Richard Strauss che si alterna ad Antonino Votto con Florica Cristoforeanu nei panni della protagonista. Le scene di Giovanni Grandi e i costumi di Caramba tornano per la ripresa del 1933 con Victor De Sabata. Nel 1941 sale sul podio Gino Marinuzzi in alternanza con Nino Sanzogno. Sempre Marinuzzi dirige le rappresentazioni al Lirico nel 1945, dopo il bombardamento del Piermarini.
Finita la guerra, Salome torna nel 1948 diretta da Jonel Perlea. Nel 1956 è sul podio Herbert von Karajan che cura anche la regia, Christel Golz protagonista, Hans Hotter Jochanaan e Max Lorenz Erode. Nel 1967 Salome è Birgit Nilsson diretta da Berislav Klobucar in uno spettacolo di Rudolf Hartmann. Nel 1974 le succede Gwyneth Jones insieme a Siegmund Nimsgern con Zubin Mehta sul podio e la regia di Boleslav Barlog. Resta nella storia del nostro teatro l’edizione del 1987 concepita da Bob Wilson pensando a Lewis Carroll con le scene firmate a quattro mani con Giorgio Cristini, mentre i memorabili costumi sono di Gianni Versace. In buca Kent Nagano, in scena si affrontano la Salome di Montserrat Caballé e l’Herodias di Helga Dernesch. Il titolo ritorna nel 1995 in una nuova produzione diretta da Myung-Whun Chung con la regia di André Engel e le scene di Nicky Rieti, protagonista Mary Jane Johnson. Nel 2002 Salome è Sylvie Valayre diretta da Ulf Schirmer in uno spettacolo di Giancarlo Cobelli, mentre l’ultima apparizione del titolo sulla scena scaligera risale al 2007 con Nadja Michael diretta da Daniel Harding per la regia di Luc Bondy.
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Sabato 20 febbraio 2021 ~ ore 20
In diretta su Rai 5 e RaiPlay
e su Rai Radio 3 e circuito Euroradio
Richard Strauss
SALOME
Nuova Produzione Teatro alla Scala
Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore Zubin Mehta
Regia Damiano Michieletto
Scene Paolo Fantin
Costumi Carla Teti
Luci Alessandro Carletti
Coreografia Thomas Wilhelm
Personaggi e interpreti principali
Herodes Gerhard Siegel
Herodias Linda Watson
Salome Elena Stikhina
Jochanaan Wolfgang Koch
Narraboth Attilio Glaser
Ein Page der Herodias Lioba Braun