Nell’attesa che a Palazzo Roncale a Rovigo “Quando Gigli, Pavarotti e la Callas… Teatri Storici del Polesine” possa, come tutte le mostre e musei, aprire i battenti, la campagna di ricerca di coloro che il 6 aprile del 1972 hanno partecipato al mitico concerto dei Genesis al Comunale di Adria, sta facendo riemergere un mare di ricordi e testimonianze. Nessuno, per adesso, ha qualcosa di più del ricordo. Niente foto e tanto meno registrazioni. Ma solo l’emozione di aver partecipato ad un evento che è diventato un mito nella storia del rock.
Tra le testimonianze sino ad ora pervenute tramite wathsapp al numero 351 9356194 e alla mail info@arcadia-arte.com (dedicati a questa ricerca di testimoni), ne proponiamo alcune.
Scrive il signor Dario: “Ebbene si, io ero tra quei pochi che hanno assistito al concerto dei Genesis ad Adria il 6 aprile 1972. Avevo 15 anni (ora ne ho 64!), ma già li conoscevo in quanto ero appassionato della musica rock e soprattutto mi piaceva il rock progressivo (King Crimson, i primi Pink Floyd, Nice, ELP, Van der Graf, ma anche gli italiani PFM, Orme, Banco). Loro avevano già pubblicato gli LP Trespass e Nursery Cryme, con brani immortali come The Musical Box. Quando vidi il grande manifesto a Rovigo dietro l’edicola vicino alla caserma- e che oggi esiste ancora-, che pubblicizzava il concerto dei Genesis ad Adria mi prese un colpo. Ma come i Genesis ad Adria? Sapevo che dovevano venire in Italia in quanto leggevo la mitica rivista ‘Ciao 2001′. Il loro primo concerto del tour italiano doveva avvenire a Belluno, ma poi fu spostato proprio ad Adria. Non potevo mancare e mi procurai i biglietti. Quel giovedì subito dopo pranzo, con due miei compagni del liceo, andammo da Rovigo ad Adria in treno. Il concerto deve essere stato nel tardo pomeriggio (ore 17 o 18), in quanto poi tornammo sempre in treno. Nel tragitto a piedi verso il teatro passammo davanti ad una trattoria e, sentendo un po’ di frastuono, demmo un’occhiata dentro. Sapete chi c’era? C’erano proprio loro, i cinque componenti del gruppo: I GENESIS, che stavano mangiando, e di gusto. Mi sembra fossero tagliatelle al ragù. Purtroppo non abbiamo avuto il coraggio di entrare. Poi andammo verso il teatro, avevamo il timore che ci fosse tanta gente. In realtà non c’era quasi nessuno. I pochi posti occupati facevano sembrare il teatro vuoto o quasi. Ma quando entrarono in scena LORO tutto quello che c’era attorno al palco sparì. Le loro musiche classicheggianti e rarefatte, il carisma e la voce inconfondibile di Peter Gabriel mi hanno rapito e portato in un altro mondo. Dopo 49 anni ancora lo ricordo. Quel gruppo e le loro musiche sono nella mia raccolta di LP di quel periodo, il periodo più bello.”
Conferma anche il signor Piero, che aggiunge: “Devo dirti che al concerto dei Genesis di Adria c’ero anch’io, con i miei amici. Eravamo i componenti di un gruppo (Raiders) divenuti poi le Idee… PS. Penso che su quell’evento ci siano delle imprecisioni, però è sempre bello ricordarlo. E’ stata una esperienza FANTASTICA… mi ricordo che eravamo: Piero, Athos, Alberto, Carlo. Nel teatro non eravamo più di una ottantina di appassionati e musicisti.”
Ribadisce il signor Roberto: “sono il “fan detective” che ha scoperto che il 6 aprile 1972 i Genesis hanno suonato ad Adria. Prima delle mie ricerche Adria non risultava da nessuna parte, ma dopo la mia scoperta del registro dell’Hotel Stella d’Italia (oltre a quella dell’articolo del Resto del Carlino) non ci furono più dubbi e scrittori come Mario Giammetti e Mino Profumo poterono finire i loro libri in maniera esaustiva. Nel 2012 chiamai l’amico Steve Hackett, chitarrista dei Genesis a presenziare ad Adria ad un evento che ho organizzato chiamato “Genesis Day Adria” per ricordare quel concerto dopo 40 anni, testimonianze e ricordi potete trovarle a questo link https://www.youtube.com/watch?v=rxmEh1f1k-M&t=4099s in quel frangente Steve suonò la chitarra, che poi autografò, di mio figlio in un indimenticabile set acustico.
In quel video troverete testimonianze di persone che hanno visto il concerto e di Steve Hackett che lo ha vissuto. Anche a questo link è possibile recuperare qualche informazione: https://www.facebook.com/groups/411018858908288.
Ho impiegato 10 anni per recuperare qualcosa, non è stato facile”.
Giuseppe, altro fan, scrive che era presente con un paio di amici a quel concerto dei Genesis al Teatro Comunale di Adria il 6 aprile del 1972. “Data la mia età i ricordi sono piuttosto vaghi ma mi ricordo altresì di essere andato ad ascoltarli anche al Palasport di Reggio Emilia un paio di anni dopo…”
A quel concerto c’era anche il signor Daniele..: “Ero presente in galleria con altri due amici … Non ho foto di quella serata e neppure il biglietto che era un semplice foglietto da strappo da una confezione”, annota.
Sono arrivati anche diversi echi di chi non c’era ma sapeva, come il signor Giorgio che scrive: “Purtroppo a quel concerto non c’ero, ma assistetti a quello del giorno dopo, a Godega di Sant’Urbano (TV) all’Apollo 2000. Di quel concerto parlo nel libro che ho scritto con Roberto De Santa, ‘Agente XXV La spia che suonava’, pubblicato a fine 2020 da Gaspari Editore (Udine)…Per me ancora oggi rappresenta uno dei migliori concerti cui abbia assistito”.
Racconta di un equivoco un altro appassionato dei Genesis, che scrive : “Non c’ero. Se però può interessare ero al concerto del 9 aprile a S Martino Buon Albergo. Eravamo non più di 50 persone e con un amico camionista che pensava di andare in discoteca a rimorchiare ??. E noi zitti a non dirgli niente….”
Un altro appassionato ricorda che “i Genesis sono arrivati perché era stato sospeso un loro concerto in una zona più famosa per timori di disordini, nel 1972 il rock non era visto bene! Qualche anno fa c’è stato un evento ricordo con Steve Hackett. E poi a Papozze, al teatro Caruso, c’è stato un altro evento storico: il giorno che morì Keith Emerson, suonava Carl Palmer che dava il triste annuncio”.
Ma presenza o no, passione è passione. E per questo il signor Vittorio, che si definisce “fan da sempre di Genesis e di Peter Gabriel”, nel rammaricarsi di non esserci stato, dichiara una grande passione per il mitico gruppo, e afferma: “Avrei piacere di poter condividere del materiale audio/video/fotografico che dovessi ricevere”.
E la ricerca continua. Per questo rimangono a disposizione un numero di wathsapp 351 9356194 e la mail info@arcadia-arte.com