Si è conclusa in questi giorni la rassegna di teatro digitale N.E.T – Nuove Esperienze Teatrali, una proposta delle compagnie e dei teatri della Rete Teatrale Aretina, impossibilitate dall’emergenza sanitaria a svolgere le classiche stagioni teatrali “in presenza”.
Un percorso sperimentale, quello del digitale, che si è rivelato una sfida ampiamente accettata dal pubblico che ha aderito, se pure all’inizio con una certa diffidenza, facendo registrare più di 600 “presenze” per i 5 spettacoli proposti, dimostrando il proprio gradimento e la propria gratitudine postando commenti entusiasti sui social della Rete, e dei teatri. Sono numeri ampiamente soddisfacenti, se si pensa alla modalità di visione degli spettacoli di teatro: a pagamento (se pur contenuto), attraverso computer, tablet o web TV e con la concorrenza spietata delle piattaforme e dei canali digitali che gratuitamente o in abbonamento propongono i più svariati contenuti in questo periodo in cui tutti sono costretti a stare in casa.
Alcuni dei commenti ricevuti:
“Ero molto diffidente sulla visione dello spettacolo digitale, invece ci sono dei momenti in cui scatta a magia tipica del teatro.”
“Complimenti a questi professionisti e a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. Sarei molto curiosa di vedere come potrebbe essere sviluppato in presenza.”
“Un’ esperienza molto suggestiva, perchè, per quanti spettacoli teatrali si possa aver visto in televisione, questo era decisamente altra storia, con le riprese così vividamente dentro, sulle espressioni e sui movimenti interni dello spettacolo.”
“Devo dire che questa formula con punti di vista differenti è coinvolgente.”
Oltre al pubblico affezionato delle compagnie e dei teatri che hanno promosso la rassegna, c’è da segnalare la partecipazione del gruppo di spettatori che ha aderito al progetto “Spettatori Erranti chiama Italia”, a cura della Rete Teatrale Aretina, che ha riunito, in un’esperienza “attiva e coinvolgente” 24 spettatori da tutta Italia che hanno seguito un percorso di visione e di formazione su alcuni spettacoli della rassegna.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dalla Rete Teatrale Aretina con il supporto delle Residenze artistiche Anghiari Dance Hub, Diesis Teatrango, Kanterstrasse Teatro, Libera Accademia del Teatro, NATA, Officine della Cultura, Teatro di Anghiari, all’interno del progetto “La Bottega dello Spettatore” realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e Regione Toscana.