Il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa offre la possibilità di partecipare a un workshop di drammaturgia con Alejandro Tantanian e Ignacio Bartolone.
Il laboratorio ha lo scopo di approfondire il potere della drammaturgia e di riflettere insieme su un’ampia varietà di temi, stili, culture e pratiche creative che attraversano generazioni e confini.
Alejandro Tantanian – insieme a nomi più conosciuti in Italia, come Rafael Spregelburd, caro al teatro di Ronconi – ha contribuito in modo significativo a definire le linee del nuovo teatro argentino, nel quale si inquadrano esperienze come quella di Claudio Tolcachir, regista di una delle ultime produzioni del Piccolo, Edificio 3, non ancora andata in scena, a causa della pandemia, ma pronta a essere allestita non appena sarà possibile.
Ignacio Bartolone è, per contro, più giovane (classe 1984) e Tantanian lo ha scelto come interlocutore per parlare della scrittura teatrale da punti vista, generazionali, differenti.
Il workshop si propone di riflettere, insieme a 15 drammaturghi, sulla drammaturgia come chiave di traduzione della complessità del presente, destinata a un luogo, il teatro, in cui la comunità si rispecchia e riflette su se stessa.
Per partecipare alla selezione, i drammaturghi sono invitati a presentare un testo in spagnolo di massimo 7000 caratteri, spazi inclusi, da inviare insieme al proprio Curriculum Vitae, entro il 22 marzo alla mail iscrizioni@piccoloteatromilano.it.
La selezione, per un massimo di 15 partecipanti, verrà effettuata entro il 14 aprile 2021.
Il workshop si terrà online su piattaforma Zoom dal 21 aprile al 21 luglio 2021 con cadenza settimanale, ogni mercoledì dalle 20.30 alle 23.30 (ora italiana).
Il workshop sarà in spagnolo e ogni incontro sarà registrato.
La partecipazione è gratuita.
Fino al 2019 Tantanian è stato direttore del Teatro Nacional Cervantes di Buenos Aires. I suoi testi sono tradotti in italiano, inglese, francese, tedesco, portoghese. Ha partecipato a più di sessanta festival internazionali ed è stato insignito di numerosi premi nazionali.
Il suo rapporto con le arti sceniche si è costruito nella prospettiva dell’avanguardia e della sperimentazione. Ha fatto parte del gruppo Caraja-ji e di El Periférico de Objetos, tra i gruppi teatrali più originali e radicali della scena non solo argentina, ma contemporanea in generale.
Nel 2010 ha fondato Panorama Sur, piattaforma di formazione e scambio per artisti con sede nella città di Buenos Aires, che ha diretto fino al 2019. Nel 2015 e nel 2016 ha curato il ciclo El borde de sí mismo: ensayos entre el teatro y las artes visuales presso il Museo de Arte Moderno di Buenos Aires.