Prosegue la rassegna di spettacoli in streaming, “Dalla piccola alla grande scena”, diretta da Mimmo Cuticchio in occasione dei 50 anni dalla nascita della compagnia Figli d’Arte Cuticchio.
Domani, giovedì 29 aprile alle 18,30, è la volta dello spettacolo “Aladino di tutti i colori” su RaiPlay. Lo spettacolo, ispirato alla favola delle Mille e una notte, scritto e diretto da Mimmo Cuticchio con lui stesso nella parte del Genio della lampada, vede in scena anche Yousif Latif Jaralla nella parte, invece, del mago Jafar. Manianti e combattenti Giacomo Cuticchio e Fulvio Verna, aiutanti di palcoscenico Serena Boccanegra, Tania Giordano e Nori Takahashi. La prima rappresentazione risale al 2007.
L’idea di mettere in scena la meravigliosa storia di Aladino, del Genio della lampada e del più potente mago africano, era nella mente di Mimmo Cuticchio da tempo, subito dopo l’“Infanzia di Orlando”, spettacolo che il puparo e cuntista mise in scena con il figlio Giacomo, che all’epoca aveva appena sette anni. Giacomino-Orlandino sarebbe diventato questa volta Giacomino-Aladino, prosecuzione di un gioco iniziato tra padre e figlio nel calore degli affetti e della casa. Ma, mentre si stava studiando il testo, nelle sale cinematografiche arrivava il cartone animato “Aladin” e la compagnia decise di rimandare il progetto per non dare l’idea che la produzione fosse frutto dell’interesse che il film aveva suscitato nel grande pubblico. Alla fine, passati diversi anni, Mimmo Cuticchio, decise di realizzare uno spettacolo su Aladino, strutturato come una favola dedicata essenzialmente ai bambini ma che, nell’incanto del teatro dei pupi, si propone di vivere dell’appassionata partecipazione del pubblico di ogni età.
Lo spettacolo, ideato e diretto da Mimmo Cuticchio, unisce con semplicità e naturalezza, attraverso “la parola”, la cultura occidentale e quella orientale nell’ambito di un più vasto progetto di convivenza universale. In “Aladino di tutti i colori” l’attenzione è focalizzata sul progetto dell’infanzia come valore. Troppo spesso le necessità sia materiali sia spirituali dei bambini sono sottovalutate e nei bisogni degli adulti si consuma l’oblio dei più piccoli. La messa in scena è fondata sulla scoperta del teatrino come scatola magica: l’alternarsi delle scene e delle luci, l’aggiunta della musica, diversamente dallo spettacolo tradizionale, conferiscono all’insieme e alla drammaturgia del racconto un tocco di attualità.
In tutto la rassegna “Dalla piccola alla grande scena” comprende 10 titoli in streaming. Ogni giovedì, fino al 10 giugno, i video saranno online alle 18,30 ma poi sempre disponibili on demand: il 6 maggio “O a Palermo o all’inferno” del 2011, il 13 maggio “A singolar tenzone” del 2018, il 20 maggio “La pazzia di Orlando” del 2019, il 27 maggio “Medusa” sempre del 2019, il 3 giugno “L’ira di Achille” del 2020, il 10 giugno la nuova produzione “La fuga di Enea e la ricerca di una nuova patria”. In streaming spettacoli classici e per la grande scena e anche opere in musica come “Medusa”.
La rassegna è una scommessa per la compagnia Figli d’Arte Cuticchio che in un anno difficile come questo per tutto il mondo dello spettacolo congelato dalla pandemia, vuole comunque portare avanti alcuni progetti per celebrare il 50esimo anniversario, un traguardo importante sia per la storia artistica della stessa compagnia che per il grande contributo che la realtà guidata da Mimmo Cuticchio è riuscito a dare al mondo dell’arte e della cultura, non solo teatrale.
Gli spettacoli si possono seguire sul canale YouTube della compagnia. Alcuni saranno trasmessi su RaiPlay (“Visita guidata all’Opera dei pupi”, “Don Giovanni all’Opera dei pupi”, “Aladino di tutti i colori”, “A singolar tenzone”, “Medusa”). Gli altri sulla piattaforma di Italiafestival.tv.