Sarà dedicato alla miglior storia raccontata da un medico veterinario il riconoscimento speciale concepito da Dog Film Festival in collaborazione con la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani. Iscrizioni aperte fino al 30 maggio.
Evento speciale nel programma del Dog Film Festival: arriva il Premio FNOVI, un riconoscimento concepito in collaborazione con la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, partner dell’iniziativa, e rivolto a premiare la miglior storia raccontata da un medico veterinario. La partecipazione è riservata ai medici Veterinari iscritti all’Ordine che dovranno narrare una giornata particolare nell’ambito della loro professione o comunque vissuta in prima persona a sottolineare la relazione empatica con i nostri amici a 4 zampe.
Il miglior racconto, di massimo 15.000 battute, verrà trasformato in un documentario prodotto dal Dog Film Festival.
Il patrimonio di esperienze e di riflessioni dei medici veterinari è grande e Fnovi ritiene che questa sia una possibilità per dare la massima visibilità al loro prezioso lavoro quotidiano. In scienza, coscienza e professionalità i medici veterinari si prendono cura degli animali, perché comprendono le loro paure e alleviano le loro sofferenze. Al Premio FNOVI si applica il Regolamento del Bando Sezione Writers. L’iscrizione è gratuita. I racconti verranno selezionati da una giuria professionale e il vincitore sarà comunicato l’8 luglio unitamente all’assegnazione dei DFF Awards. Il corto verrà proiettato e pubblicizzato nell’ambito della seconda edizione del Dog Film Festival.
I Bandi di Partecipazione sono aperti fino al 30 maggio.
Maggiori informazioni al sito: www.dogfilmfestival.it
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DOG FILM FESTIVAL
È una rassegna cinematografica e letteraria italiana dedicata al cane e all’universo affettivo e culturale che lo rende protagonista di storie e relazioni con l’essere umano. Si tratta di un festival incentrato su Empatia, Natura, Ambiente e Valori affettivi che invita tre categorie di partecipanti – Producers, Lovers e Writers – a iscrivere le proprie Opere, professionali o amatoriali, per concorrere nelle rispettive e diverse sezioni all’assegnazione dei DFF Awards. Il Festival guarda all’intero universo canino ed è completato da due sezioni fuori concorso – una dedicata a premiare una produzione cinematografica storica e una dedicata a premiare l’impegno civile dei cani a sostegno dell’uomo – e dalla campagna di comunicazione sociale “Se mi abbandoni rimani solo”, promossa in collaborazione con FNOVI per contribuire a contrastare la piaga dell’abbandono.
L’iniziativa, ideata da Artix, gode del patrocinio di Croce Rossa Italiana e FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), Partner è Trip for Dog, Media partner Dimensione Suono Soft.
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NOVI
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) è un ente sussidiario dello Stato che riunisce tutti gli Ordini dei Medici Veterinari delle province italiane, istituita con il decreto legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 233 del 13 settembre 1946 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 221 del 5 aprile 1950, con modifiche della legge n. 3, 11 gennaio 2018.
Le attività definite come “atto Medico Veterinario” sono di competenza dei Medici Veterinari, nello specifico coloro iscritti all’albo degli Ordini professionali territoriali. Il Medico Veterinario è responsabile di ogni atto medico eseguito direttamente o sotto la sua supervisione e/o prescrizione. Nel 2008 è stato definito l’atto medico veterinario, aggiornato nel 2018, che ha adeguato alla realtà italiana i contenuti del Veterinary Act adottato dalla Federazione Europea della professione veterinaria della quale Fnovi è componente.
Il Medico Veterinario svolge la propria attività professionale al servizio della collettività, tutelando la salute pubblica e degli animali e dell’ambiente. Pilastri fondamentali della professione sono la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie degli animali, del loro benessere, del loro igiene e della loro riproduzione, sia per gli animali da compagnia che per quelli allevati per finalità produttive
L’articolo 1 del Codice deontologico definisce le attività dei medici veterinari al servizio della collettività e a tutela della salute degli animali e dell’uomo. In particolare si dedicano:
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alla protezione dell’uomo e degli animali dai pericoli e danni derivanti dall’ambiente, dalle malattie degli animali e dal consumo delle derrate o altri prodotti di origine animale;
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alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie degli animali e alla tutela del loro benessere;
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alla conservazione e allo sviluppo funzionale del patrimonio zootecnico;
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alla conservazione e alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio faunistico ispirate ai principi di tutela della diversità biologica e della coesistenza compatibile con l’uomo;
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alle attività legate alla vita degli animali d’affezione, da competizione sportiva ed esotici;
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alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti;
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alla promozione di campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educazione per un corretto rapporto uomo-animali-ambiente;
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alle attività collegate alle produzioni alimentari, alla loro corretta gestione e alla valutazione dei rischi connessi alla gestione della sicurezza alimentare