Tornano anche questa settimana i concerti della 76a Stagione 2020/2021 “Europa, volti di una tradizione” preparata dal direttore generale e artistico dei Pomeriggi Musicali Maurizio Salerno.
Giovedì 13 (ore 10 e ore 20) e sabato 15 maggio (ore 17), il pubblico potrà tornare al Teatro Dal Verme per un nuovo programma musicale intitolato “La quieta poesia della notte”, affidato alla bacchetta di Alessandro Cadario, direttore ospite principale dell’Orchestra milanese. In apertura il Notturno op. 70 n. 1 di Giuseppe Martucci (1856-1909), seguito dal Concerto per violino n. 2 op. 63 di Sergej Prokof’ev affidato al virtuoso ucraino Roman Simovic, primo violino della London Symphony Orchestra, che suona uno Stradivari del 1709 donato da Jonathan Moulds (presidente della Bank of America). Il concerto prevede quindi la suite Pélleas et Mélisande op. 80a di Gabriel Fauré (1845-1934) e il Tombeau de Couperin di Maurice Ravel (1875-1937). Sono ancora disponibili biglietti per tutte le date e tutti i settori (da euro 9 a euro 20).
Il programma raffigura un «quadrifoglio di lavori» – afferma Raffaele Mellace nelle note di sala – «che abbraccia l’Europa musicale, collegando una molteplicità di città e nazioni, ma eleggendo inequivocabilmente un centro, un cuore pulsante: Parigi». La partitura di Martucci illustra un caso di brillante maestria proveniente da un panorama italiano strumentale spesso sottovalutato; il Concerto per violino n. 2 di Prokof’ev è una pagina virtuosistica modernista memore delle numerose esperienze d’incontro tra culture di cui il compositore russo fu protagonista; la scrittura sinfonica sia di Fauré sia di Ravel riflette sull’eredità del passato sia classicista sia barocco, operando grazie a esso procedimenti di metamorfosi della memoria storica e musicale francese.
Protagonista del “Foyer digitale” della settimana, sui canali social dei Pomeriggi Musicali da giovedì 13 maggio, è Liza Soppi, prima Viola dell’Orchestra, che risponderà alle domande del pubblico giunte sui social.
Prosegue martedì 11 maggio (ore 18.30) “Connessioni”, il ciclo di conversazioni, fra musica e libri, visibile sulla webTv dei Pomeriggi Musicali alla pagina http://dalverme.org/streaming.php: una serie di interviste video (della durata di circa 40 minuti) condotte da Michela Fregona – scrittrice e giornalista – pensate per raccontare il momento in cui la musica interseca la vita o l’opera di artisti, scrittori, autori, se e in che modo la musica è stata compagna, ispiratrice, strumento di un’esperienza o di un racconto.
Gli ospiti del terzo appuntamento sono il regista Pupi Avati e il giornalista e scrittore Sandro Cappelletto che dialogano sul rapporto fra Mozart e l’Italia prendendo spunto dal film “Noi tre” dedicato al viaggio che il compositore di Salisburgo adolescente compì in Italia e dall’epistolario del padre Leopold.
Da martedì 11 maggio saranno in vendita gli abbonamenti per il festival che si svolgerà a giugno “A tutto Brahms”, otto concerti con più replicheal Teatro Dal Verme dal 2 al 24 giugno, con un percorso narrativo in più tappe che lega i concerti alle quattro sinfonie del compositore tedesco. Accanto all’Orchestra dei Pomeriggi Musicali si alterneranno solisti e direttori di fama internazionale, per festeggiare insieme la ripresa delle attività dal vivo. Lo schema generale prevede il mercoledì alle ore 17 e alle ore 20 una doppia esecuzione dei concerti, mentre il giovedì sempre alle ore 17 e alle ore 20 quelle delle sinfonie. In dettaglio mercoledì 2 giugno (ore 17 e ore 20) si comincia con il celebre violinista Julian Rachlin interprete del Concerto in Re maggiore op. 77 e la bacchetta di George Pehlivanian che giovedì 3 giugno (ore 17 e ore 20) sarà impegnato anche nella Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68. La settimana successiva mercoledì 9 giugno (ore 17 e ore 20) interpreti del Doppio concerto per violino e violoncello in la minore op. 102 due star come Sergej Krylov e Mischa Maisky diretti da Donato Renzetti che giovedì 10 giugno invece dirigerà la Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90. Terza settimana mercoledì 16 giugno (ore 17 e ore 20) con il Concerto per pianoforte n. 1 in Re minore op. 15 affidato a Louis Lortie e sul podio ancora Donato Renzetti impegnato giovedì 17 giugno (ore 17 e ore 20) nella Sinfonia n. 4 in Mi minore op. 98. Il festival “A tutto Brahms” si chiude con la quarta settimana di programmazione con il ritorno sul podio del direttore musicale James Feddeck mercoledì 23 giugno(ore 17 e ore 20) con l’ultimo grande solista ospite Pierre-Laurent Aimard che esegue il Concerto per pianoforte n. 2 in Si bemolle maggiore op. 83 e poi giovedì 24 giugno (ore 17 e ore 20) con la Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 73.
Gli abbonamenti agli 8 concerti “A tutto Brahms” saranno in vendita da martedì 11 a sabato 22 maggio. Hanno un costo di euro 70 o euro 60 (speciale abbonati alla 76a Stagione) per i concerti delle ore 17; euro 100 o euro 70 (speciale abbonati alla 76a Stagione) per i concerti delle ore 20, per i quali è previsto anche uno speciale abbonamento ridotto under25 a euro 36.
I biglietti, in vendita da martedì 25 maggio, hanno un costo di euro 10 o euro 8 (speciale abbonati alla 76a Stagione) per i concerti delle ore 17; euro 15 o euro 12 (speciale abbonati alla 76a Stagione), euro 5 (speciale ridotto under25) per i concerti delle ore 20.
In ottemperanza alle normative vigenti, gli abbonamenti e i biglietti sono nominativi; i posti non distanziati sono occupati da congiunti conviventi; all’ingresso viene rilevata la temperatura corporea; è obbligatorio disinfettare le mani all’ingresso; è obbligatorio indossare sempre le mascherine, sedere al posto assegnato e seguire le indicazioni del personale e della segnaletica.
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giovedì 13 maggio ore 10 e ore 20
sabato 15 maggio ore 17
Teatro Dal Verme
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore Alessandro Cadario
Violino Roman Simovic
Giuseppe Martucci (1856-1909)
Notturno op.70 n.1
Sergej Prokof’ev (1891-1953)
Concerto per violino e orchestra n. 2 op. 63
I: Allegro moderato
II: Andante assai
III: Allegro ben marcato
Gabriel Fauré (1845-1924)
Pélleas et Mélisande op. 80a suite dalle musiche di scena
I : Prélude
II : Fileuse
III : Sicilenne
IV : La mort de Mélisande
Maurice Ravel (1875-1937)
Le tombeau de Couperin
I: Prélude. Vif
II: Forlane. Allegretto
III: Menuet. Allegro moderato
IV : Rigaudon. Assez vif
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Alessandro Cadario Direttore d’orchestra – direttore ospite principale
Alessandro Cadario è tra i giovani direttori d’orchestra italiani una figura che raccoglie sempre maggiori consensi e interesse da parte di pubblico e critica. Musicista eclettico nel repertorio e attento alla prassi esecutiva dei diversi stili, si distingue per interpretazioni meditate e convincenti. Nel corso della sua carriera, ha diretto concerti sinfonici, opere e balletti nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre come l’Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo, l’Orchestra Filarmonica della Fenice, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, il Coro e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, il Coro e l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Haydn, la Filarmonica Arturo Toscanini. Nel 2015 ha diretto al Teatro alla Scala nell’ambito del Festival delle Orchestre Internazionali e nel 2016 è nominato Direttore Ospite dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, incarico rinnovato per un triennio nel 2020. Nel 2017 è stato scelto dalla Presidenza del Senato per dirigere il prestigioso concerto natalizio, trasmesso in diretta su RAI 1 dall’Aula del Senato. Nel 2018 ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e nel 2019 ha inaugurato al Teatro Filarmonico nella stagione sinfonica della Fondazione Arena di Verona. Tra i prossimi impegni è previsto il debutto al Rossini Opera Festival e al Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
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Roman Simovic violino
Il brillante virtuosismo, l’innata musicalità e un’ampia immaginazione hanno portato Roman Simovic a esibirsi in tutto il mondo, nelle più importanti sale da concerto. I numerosi premi vinti in concorsi internazionali (Rodolfo Lipizer, Sion-Valais, Yampolsky Violin Competition, Henryk Wieniawski Competition) lo hanno imposto come uno dei più importanti violinisti della sua generazione.Come solista si è esibito con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo (London Symphony Orchestra, Orchestra del Teatro Mariinskij, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Franz Liszt Chamber Orchestra, Camerata Salzburg, Poznan Philharmonia, Prague Philharmonia, BBC Scottish Symphony Orchestra) con direttori quali Gergiev, Pappano, Harding, Noseda, Kristjan Järvi, Belohlavek, Heras-Casado, Znaider, Wilson, Elder.Regolarmente invitato a suonare nei più importanti festival internazionali, collabora stabilmente con musicisti quali Leonidas Kavakos, Yuja Wang, Gautier Capuçon, Tabea Zimermann, Misha Maisky, Shlomo Mintz, François Leleux, Itamar Golan, Simon Trpčeski, Janine Jansen, Julian Rachlin. Molto attivo anche in ambito didattico, tiene frequenti masterclass negli Stati Uniti, Regno Unito, Corea del Sud, Serbia, Montenegro, Israele e Italia. Simovic è primo violino solista della London Symphony Orchestra e suona un violino Stradivari del 1709 donato da Jonathan Moulds, presidente della Bank of America.
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Michela Fregona (www.michelafregona.it)
È nata e vive a Belluno; giornalista, è laureata in lettere antiche a Venezia e diplomata in flauto traverso. Insegna nelle scuole serali dal 2000. Ha pubblicato per la Postcart di Roma Tangomalia (2004) e Buenos Aires Café (2008), reportage di vite e luoghi (premio Marco Bastianelli 2009), con fotografie di Lucia Baldini. Dal 2018 si prende cura della pagina della “Letteratura” della rivista online «Cultweek». È tra le fondatrici di “Scrittori a domicilio”, la prima rete di presentazioni virtuali degli scrittori italiani, nata nel marzo del 2020. Ha collaborato con l’Accademia dei Lincei. Il suo romanzo d’esordio, La classe degli altri, segnalato nel 2017 dal Comitato di lettura del Premio Italo Calvino, è stato pubblicato da Apogeo Editore (Adria) nel settembre del 2019. Nel novembre del 2020 è uscito Riscossa, primo volume della collana Vocabolario dell’Arca – parole in caso di diluvio, pubblicato da Anima Mundi (Otranto).
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Biglietti per i singoli concerti dalla 76a Stagione
Interi da 11 a 20 euro / ridotti da 9 a 16 euro
La biglietteria è aperta dal martedì al sabato, dalle 10.30 alle 18.30.
Tel. 02 87905 201
Vendita online www.ticketone.it
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Informazioni
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 – 20121, Milano
Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it
Il servizio informazioni presso il Teatro Dal Verme è aperto dal martedì al sabato dalle 11 alle 19.
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