Quattro personaggi in cerca di un volto – quello di una donna, di un uomo, e di una coppia di Jesi – per “interpretare” alcuni dei titoli della 54esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi. Li cerca la Fondazione Pergolesi Spontini con un concorso, gratuito e a posti limitati, nell’ambito della terza edizione di “Io sono l’opera. L’opera lirica è parte di noi e della nostra città“. L’iniziativa, già sperimentata con successo nel 2019 e nel 2020, punta a coinvolgere il pubblico in modo nuovo: il palcoscenico si apre alla città, ed è tra le donne e gli uomini di Jesi che saranno scelti i volti della campagna di comunicazione del cartellone lirico 2021.
In “Io sono l’opera”, la Stagione lirica del “Pergolesi” chiede agli jesini di interpretare, durante una performance fotografica gratuita con l’artista Francesca Tilio, i personaggi principali di tre titoli del cartellone, “Maria De Buenos Aires” opera-tango di Astor Piazzolla, “Il Castello del principe Barbablù” di Béla Bartók, e “Il segreto di Susanna” intermezzo di Ermanno Wolf-Ferrari. Ciascuno dei partecipanti al concorso potrà decidere di diventare l’immagine dell’Opera che più la rappresenta.
Questi gli identikit dei personaggi delle opere della stagione lirica che i partecipanti allo shooting fotografico sono chiamati ad interpretare: MARIA DE BUENOS AIRES affronta la vita al ritmo del tango. La vita non le risparmia nulla ma dietro ogni caduta si cela una rinascita; IL PRINCIPE BARBABLU’ è un uomo dal passato ombroso e misterioso. Terribilmente affascinante e pericoloso; SUSANNA & GIL… ovvero la passione e la gelosia, quei piccoli, innocenti segreti non detti… … ma alla fine l’amore trionfa sempre.
L’iniziativa è a partecipazione gratuita e su prenotazione. Ci si può iscrivere fino al 24 giugno. La performance fotografica, nel corso del quale verranno realizzati i ritratti dei partecipanti, si terrà venerdì 25 giugno dalle ore 9,30 alle ore 13,30 presso lo studio FFS, in via Guglielmo Marconi 62 a Jesi. L’invito a partecipare è riservato a maggiorenni che risiedono o lavorano a Jesi.
Il cartellone della Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, dedicato quest’anno al M° Carlo Perucci nel centenario della nascita, inaugura il 27 e 28 agosto con “Maria de Buenos Aires”, tango operita del 1968 di Astor Piazzolla, diretta da Aldo Sisillo sul podio dell’Ensemble Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, con la regia e le scene di Stefania Panighini, la nuova produzione è curata da Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Ente Luglio Musicale Trapanese. Il 7 ottobre il tenore Fabio Armiliato, sarà protagonista insieme all’Orchestra Sinfonica Rossini di un “Concerto lirico sinfonico” in collaborazione con “Sipario – arte a teatro”, festival itinerante promosso da AD Eventi e Orchestra Sinfonica Rossini con il contributo di BPER Banca.
Il 23 e 24 ottobre – con anteprima riservata ai giovani il 21 ottobre – il programma prosegue con l’intermezzo più celebre del compositore jesinoGiovanni Battista Pergolesi, “La serva padrona” (1733), in dittico con “The telephone” scritto nel 1947 da Gian Carlo Menotti, direttore è Flavio Emilio Scogna sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia e le scene sono di Jacopo Fo; nuovo l’allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Ente Concerti “Marialisa de Carolis” Sassari.
Il 30 e 31 ottobre ancora un titolo mai rappresentato prima al Teatro Pergolesi di Jesi, l’opera in un atto di Béla Bartók, “Il castello del principe Barbablù”, del 1918, con la direzione di Marco Alibrando e la regia di Deda Cristina Colonna, suona l’Ensemble del Teatro Coccia Novara. Nuova la produzione, in coproduzione con Fondazione Teatro Coccia di Novara.
Il 20 e 21 novembre, con anteprima riservata ai giovani il 18 novembre, va in scena “Il segreto di Susanna”, intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari, rappresentato per la prima volta nel 1909, in dittico con “La scuola guida”, idillio musicale di Nino Rota su libretto di Mario Soldati, del 1959. Gabriele Bonolis dirige il Time Machine Ensemble, la regia è di Alessio Pizzech, le scene e i costumi vincitori della I edizione del “Concorso Josef Svoboda” per scenografi e costumisti aperto agli studenti delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna.
Gran finale sotto il segno della danza, il 18 dicembre, con “Soirée Russe. Omaggio a Diaghilev e Nijinsky” della Compagnia Daniele Cipriani Entertainment.
Info e adesioni entro il 24 giugno:
0731 202944 – marketing@fpsjesi.com (posti limitati).