L’inizio; un nuovo inizio, forse, al termine di un lungo silenzio: ispirato alla Vita nuova, Incipit trasfigura il principio di rinascita che anima quell’opera in brandelli di corpi, voci e anime che si ritrovano e tentano di riscoprirsi, incastrarsi, abbracciarsi, dialogare, dare vita a nuove forme. In prima lunedì 21 giugno, alle 19.30 nei Chiostri del Museo Nazionale (repliche ogni giorno fino al 27 giugno), Incipit è in scena per Giovani artisti per Dante, la speciale rassegna che Ravenna Festival dedica al Poeta e alla nuova generazione di creativi – in questo caso rappresentati dagli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna che, coordinati da Mauro Montalbetti, firmano le composizioni originali eseguite dal vivo dall’Ensemble 20.21 dello stesso istituto, con la voce di Andrea De Luca e la regia e coreografia di Carlo Massari. La musica sarà infatti il motore di azioni danzate a cura degli interpreti di C&C Company. Il biglietto di ingresso è sempre a 1 Euro.
Sono cinque i giovani studenti compositori dell’ISSM “Giuseppe Verdi” che si sono misurati con l’opera di Dante. Mattia Dattolo propone un brano ispirato dalla celeberrima canzone in soli endecasillabi Donne ch’avete intelletto d’amore, vera e propria lode per la donna amata con evidenti richiami allo stilnovo di Guido Guinizzelli. È invece alla canzone consolatoria per la morte di Beatrice che allude la composizione di Filippo Bittasi, Beata gioia!, dai versi che Cino da Pistoia indirizza a Dante in quelle dolorose circostanze. Ballata i’ vo’ che tu ritrovi amore, su cui hanno lavorato sia Paride Morini che Pietro Zuffa, è il primo componimento che si rivolge a Beatrice nella Vita nuova, in occasione della crisi sopravvenuta a causa delle voci sulla “donna schermo” che Dante utilizza per celare i propri sentimenti. Sara Stevanovic, infine, con Canzone, io so che tu girai parlando, riprende un verso della canzone Donne ch’avete intelletto d’amore.
L’Ensemble 20.21 è formato da studenti dell’ ISSM G. Verdi di Ravenna ed è attivo riguardo il repertorio musicale dal novecento al contemporaneo. Partecipa all’ambito formativo e di produzione dell’Istituto, collaborando anche attivamente con i docenti e con ospiti esterni. L’Ensemble ha debuttato nel 2019 con un concerto alla Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna. Per Incipit sarà diretto da Mattia Dattolo con Michele Fontana al clarinetto, Michele Zaccarini al fagotto, Nicholas Scherzoso al violino, Ginevra Ravagli alla viola e Amerigo Spano al violoncello.
Nato a Brescia ma quasi ravennate d’adozione – è sua la cattedra del Corso di Composizione presso l’ISSM di Ravenna – Mauro Montalbetti è uno dei compositori italiani più eseguiti e premiati della sua generazione. La sua musica e le sue opere teatrali sono state commissionate ed eseguite da istituzioni quali la Biennale Musica di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Filarmonica della Scala, il Teatro San Carlo di Napoli, Roma Europa Festival. Le sue composizioni sono pubblicate dalle edizioni Curci e Raicom ed incise per le etichette Deutsche Grammophon, Stradivarius, A simple lunch.
Carlo Massari ha cominciato giovanissimo a studiare l’ibridazione tra diverse discipline artistiche. Nel 2000 inizia il suo percorso professionale attraverso le collaborazioni con: Teatro dell’Argine, Teatro delle Moline, Teatro della Limonaia, Biennale di Venezia, Centro Nazionale Teatrale. Formatosi presso il Theatre de l’Ange Fou (UK) e Teatro Due, dove incontra il lavoro di Malù Eridau e Michela Lucenti, fa esperienze che spaziano dal teatro musicale e l’opera al teatro fisico. Nel 2011 è co-fondatore della compagnia di ricerca e creazione C&C. Dal 2019 è Direttore Artistico della formazione trans-disciplinare ANFIBIA. Nel 2020 riceve il premio “CollaborActionXL” – Rete AnticorpiXL.
C&C si identifica come progetto di creazione e sviluppo di un linguaggio artistico indirizzato verso un’indagine fisica e drammaturgica, in stretta relazione con tematiche sociali contemporanee. Nata nel 2011, la Compagnia denota dagli esordi una forte vocazione per l’ibridazione e la trasversalità nell’utilizzo della danza in relazione ad altri codici performativi contemporanei, connotandosi e consolidandosi ad oggi come identità creativa anfibia.
Andrea de Luca, attore e cantante, ha dedicato particolare attenzione allo studio dell’espressione vocale. Come interprete per il teatro di prosa, il teatro musicale, in concerti e performance ha lavorato con: Leo de Berardinis, Elena Bucci / Marco Sgrosso, Gabriel Alvarez – SAT Genève, Bruno de Franceschi – Tacitevoci Ensemble, Lorenzo Brusci – Timet, Aldo Tarabella, Gigi Dall’Aglio, Theodoros Terzopoulos, Amina Amici (Luci di carni).
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org