Domenica 20 giugno 2021, alle ore 17.00, presso il Chiostro di San Domenico a San Miniato (adiacente alla Biblioteca Mario Luzi), Loggiati di San Domenico, ANBIMA, con il patrocinio della Provincia di Pisa, del Comune di San Miniato, in collaborazione con la Diocesi di San Miniato e della Banda Del Bravo, organizza la commemorazione del centenario dalla nascita e del venticinquesimo dalla morte del Maestro di Banda Duilio Neri, presentando il volume, scritto e curato dalla figlia Anna Maria Neri, titolato ‘SUI RIGHI E NEGLI SPAZI. Note di vita del Maestro DUILIO NERI’ (edizioni Pacini).
Duilio Neri nasce a San Miniato il 3 ottobre 1920 e mostra fin da piccolo una spiccata sensibilità e un grande amore per la musica. Il padre e alcuni parenti suonano nella banda e lui, presto, inizia a suonare il trombone d’accompagnamento nella banda di La Scala e in altre del territorio vicino.
Nel marzo 1940 parte per il servizio militare ed entra nella banda reggimentale così può studiare musica. Suona il bombardino e il trombone. Da Bolzano ad Alpignano, sul Moncenisio al fronte Italo-Francese, poi in Albania e in Grecia ad Atene, infine a Rodi, sempre nel reparto musica.
Inizia a comporre durante il servizio militare ad Atene e poi a Rodi per continuare al ritorno. Nell’archivio personale sono conservate le sue composizioni, datate e firmate. Compone, strumenta, elabora con stile personale, conferendo alla sua musica pienezza ed orchestralità, con uno stile forte e ben riconoscibile.
Dirige per lunghi periodi le bande di San Miniato, La Scala, Palaia, Marti (che ora non esiste più), Fucecchio, Orentano.
Per periodi più brevi o occasionali si occupa anche della Fanfara Bersaglieri della Provincia di Pisa, degli Spensierati di Santa Croce sull’Arno e dei Tamburini della contrada Ferruzza di Fucecchio.
A seguito del suo impegno, ANBIMA gli conferisce il titolo di “Maestro di Banda”, che gli permette di accedere, in qualità di insegnante, ai corsi ad indirizzo bandistico indetti dal Provveditorato per le scuole pubbliche. Nel 1975 a Firenze, nel Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio, ANBIMA Toscana gli conferisce la “Bacchetta d’onore” come riconoscimento “per i meriti da lui acquisiti nella divulgazione della buona musica in Toscana”.
Continua a scrivere fino agli ultimi istanti della sua vita che, improvvisamente, si ferma la sera del 22 marzo 1995.
Il libro nasce grazie alla collaborazione di alcune realtà bandistiche che hanno offerto documentazione e testimonianze, così come dal materiale dell’archivio personale del M° Neri. È stato realizzato, scritto e curato, dalla figlia Anna Maria Neri, con il prezioso aiuto di persone competenti del settore bandistico e musicale: il Prof. Giampaolo Lazzeri, Presidente Nazionale ANBIMA, il Prof. Andrea Landi, docente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, attuale direttore della Filarmonica “Puccini ” di Palaia, Prof. Carlo Fermalvento, organista e compositore, specializzato in canto gregoriano, improvvisazione organistica, musica sacra e direzione di cori; il Prof. Stefano Ragni, docente dell’Università per Stranieri e del Conservatorio di Perugia. Il volume si rivolge sia a chi ha avuto il piacere di conoscere “il Neri” sia a tutti coloro che hanno la curiosità di riscoprire la storia di un secolo che traspare dalle bande che sfilano nei paesi nelle città toscane ed italiane.
La tavola rotonda dei relatori è così formata: Simone Giglioli, Sindaco del Comune di San Miniato; Monsignor Andrea Migliavacca, Vescovo di San Miniato; Anna Maria Neri, autrice della Pubblicazione; Carlo Fermalvento, Organista e Direttore della Cappella Musicale della Cattedrale di San Miniato; Giampaolo Lazzeri, Presidente Nazionale ANBIMA; moderatore: Prof. Andrea Landi.
Nel corso della serata saranno eseguiti intermezzi musicali con brani del M° Neri, interpretati dalle rappresentanze di quattro delle sue Bande musicali: La Filarmonica Show Band Del Bravo, La Ranocchia di Orentano, la Filarmonica ‘Giuseppe Verdi’ di San Miniato e la Filarmonica ‘Giacomo Puccini’ di Palaia, unite nella Musica e nella commemorazione del M° Duilio Neri.