Al Cubo Teatro di Torino per la stagione di “Fertili Terreni Teatro – Spazi uniti per il contemporaneo” va in scena “Icaro” la nuova produzione di Anomalia Teatro, con la drammaturgia di Debora Benincasa e la regia di Michele Mariniello. In scena la stessa Debora Benincasa, Francesca Brachetti e Marco Gottardello, un cast affiatatissimo in scena, preciso e ritmico, di una rara intensità espressiva a servizio di un testo affilato che porta ai giorni nostri il mito di Icaro in una Creta trasformata dall’autrice in un’Ibiza in cui il Re Minosse ha instaurato una dittatura della felicità imposta a tutti i costi. Quando si entra in sala la scena domina il centro del Cubo, mentre il pubblico è disposto ai lati, facendosi schiera, ali del volo teatrale che decollerà di lì a poco. Diveniamo quindi fin dall’inzio il popolo di Creta, testimone e complice di una narrazione del potere ipnotica e spaventosa in cui è d’obbligo sorridere, mostrare a tutti i costi positività e gioia, anche quando la regina Pasife, costretta nel ruolo di madre felice, nell’abito nuziale cucito a guisa di bara su di un corpo esile e ferino, tutta arsa di un odio tenace verso la sua stessa famiglia, non riesce a dare alla luce il figlio che tiene in grembo, planando gradualmente in rotta di collisione con la follia che la tramuterà in un’essenza di fantasma. La drammaturgia, partendo dal mito, solca il tema della ribellione al potere imposto, ai ruoli stereotipati di casta, ceto e genere, ammantando il protagonista, una tenace Icaro, fanciulla dai modi di maschiaccio, suo malgrado ingabbiata in una definizione che le sta stretta, in un volo oltre se stessa, al di sopra delle dicotomie, delle crasi, delle etichette, con ali di vetro che si infrangano sul suolo duro della repressione. Le due attrici e l’unico attore, interpretando due personaggi ciascuno, compiono evoluzioni recitative ben congegnate con partiture ritmiche, fisiche e sonore di grande impatto ed energia, impreziosite da una varietà di soluzioni, idee ed invenzioni, sempre fresche, concrete ed immediate, stravolgendo la scena, definendo intimità o ampie platee semplicemente utilizzando voce, corpo e spazio. Un testo profondo, con picchi di comicità e intensità drammatica, esaltato da una regia calzante e fisica ed interpretato con presenza, cuore e coinvolgimento da un cast giovane e totalmente affiatato. Un volo da non perdere!
Visto il 5 giugno 2021 al Cubo Teatro di Torino.
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Con Francesca Becchetti, Debora Benincasa, Marco Gottardello
Regia Michele Mariniello
Drammaturgia Debora Benincasa
Scenografia Adele Gamba
Costumi Simona Randazzo
Disegno luci Andrea Gagliotta
Una produzione Anomalia Teatro