Settembre ~ Dicembre
10, 13, 16, 18 settembre 2021
L’italiana in Algeri
di Gioachino Rossini
Ottavio Dantone, direttore, Jean-Pierre Ponnelle, regia, scene e costumi
Regia ripresa da Grischa Asagaroff
30 settembre; 2 e 5, 9, 11, 15 ottobre 2021
Il barbiere di Siviglia
di Gioachino Rossini
NUOVA PRODUZIONE
Riccardo Chailly, direttore, Leo Muscato, regia
1, 6, 7, 12, 14 ottobre 2021 – Stagione di Balletto
Madina
Musica di Fabio Vacchi, coreografia di Mauro Bigonzetti, libretto di Emmanuelle de Villepin
NUOVA PRODUZIONE – PRIMA RAPPRESENTAZIONE ASSOLUTA
Commissione del Teatro alla Scala e SIAE
Direttore Michele Gamba, Étoile Roberto Bolle (1, 7, 12 e 14), Madina Antonella Albano
13, 18, 20, 22 e 25 ottobre 2021
Il turco in Italia
di Gioachino Rossini
Diego Fasolis, direttore, Roberto Andò, regia
30 ottobre; 2, 5, 10 e 13 novembre 2021
La Calisto
di Francesco Cavalli
NUOVA PRODUZIONE
Christophe Rousset, Direttore, David McVicar, regia
9, 14 (pom.), 17, 21 (pom.) e 23 novembre 2021
L’elisir d’amore
di Gaetano Donizetti
Michele Gamba, direttore, Grischa Asagaroff, regia
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STAGIONE 2020 ~ 2021
Settembre ~ Dicembre
La programmazione autunnale compresa tra il 10 settembre e il 23 novembre 2021 include 5 produzioni d’opera, una di balletto e otto concerti. L’emergenza sanitaria aveva imposto la sospensione delle rappresentazioni de Il turco in Italia diretto da Diego Fasolis nella nuova produzione di Roberto Andò, di cui era andata in scena solo la prima, e la sospensione del nuovo Barbiere di Siviglia diretto da Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato. Il Teatro alla Scala riprende i due progetti insieme e completa il trittico delle più celebri opere buffe di Rossini con L’italiana in Algeri nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle e con la direzione di Ottavio Dantone. Di quest’ultima era prevista per il mese di maggio 2021 un’anteprima per lo streaming che, riaperti i teatri, era stata destinata al pubblico degli under30 ma che purtroppo ha dovuto essere sospesa.
La Scala riparte quindi con un ciclo dedicato al Rossini comico, un segnale di ottimismo e allegria che si apre con L’italiana in Algeri dal 10 settembre e prosegue con Il barbiere di Siviglia dal 30 settembre e Il turco in Italia dal 13 ottobre. Dal 1° ottobre la Stagione di Balletto presenta in prima assoluta Madina, una delle novità più attese del 2020, firmata per la musica da Fabio Vacchi e per la coreografia da Mauro Bigonzetti. In scena con il Corpo di Ballo scaligero l’étoile Roberto Bolle in un inedito personaggio malvagio, dirige Michele Gamba. Il Corpo di Ballo sarà impegnato anche in tre recite straordinarie di Don Chisciotte con la coreografia si Rudolf Nureyev al Teatro degli Arcimboldi il 29, 30 e 31 ottobre.
Il 30 ottobre viene eseguita per la prima volta alla Scala La Calisto di Francesco Cavalli, con la direzione di Christophe Rousset e la regia di David McVicar, con cui si apre un progetto dedicato al Barocco italiano. Dal 9 novembre Michele Gamba dirige L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia di Grischa Asagaroff e le scene di Tullio Pericoli.
Il 12 settembre il Teatro alla Scala ospita come da tradizione il concerto inaugurale della Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che vede sul podio il Maestro Claus Peter Flor e al pianoforte Mariangela Vacatello in un programma dedicato a Liszt e Brahms.
Il 21 settembre Daniele Gatti dirige un concerto straordinario con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, in programma il Requiem per archi di Toru Takemitsu e la Sinfonia n° 5 di Gustav Mahler.
Riprende la collaborazione fra il Teatro alla Scala e Milano Musica: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai esegue pagine di Messiaen, Filidei, Donatoni e Stravinskij diretta da Tito Ceccherini il 22 settembre e pagine di Schönberg, Manzoni e Lachenmann diretta da Gergely Madaras con il tenore Leonardo Cortellazzi il 17 ottobre. Il 16 novembre Michele Gamba alla testa dell’Orchestra Verdi offre la prima italiana di To An Utterance per pianoforte e orchestra di Rebecca Saunders, solista Nicolas Hodges, accostato a brani di Rihm e Britten.
Il 4 ottobre la Filarmonica della Scala diretta da Myung-Whun Chung propone un concerto benefico a favore di LILT, in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n° 5 “Imperatore” di Beethoven con Alessandro Taverna e la Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák.
La serie dei Concerti straordinari prosegue il 18 novembre con la Cappella Mediterranea diretta da Leonardo García Alarcón che impagina un imperdibile programma barocco con la voce di Sonya Yoncheva. Festa barocca anche il 20 novembre con l’oratorio Theodora di Händel eseguito dall’orchestra Il pomo d’oro con il coro La compagnia del madrigale e Lisette Oropesa, Joyce DiDonato, Michael Spyres protagonisti. Dirige Maxim Emelyanychev.
Gli spettacoli dell’Autunno 2021 saranno in vendita in prelazione per gli Abbonati del Teatro
e per i possessori di voucher da mercoledì 30 giugno 2021.
Le vendite per il resto del pubblico avranno inizio a partire da giovedì 8 luglio 2021,
secondo il calendario che sarà disponibile sul sito del Teatro nelle prossime settimane.
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10, 13, 16, 18 settembre 2021
L’ITALIANA IN ALGERI
di Gioachino Rossini
Ottavio Dantone, direttore
Jean-Pierre Ponnelle, regia, scene e costumi
Regia ripresa da Grischa Asagaroff
Marco Filibeck, luci
Mirco Palazzi, Mustafà
Enkeleda Kamani, Elvira
Svetlina Stoyanova, Zulma
Giulio Mastrototaro, Haly
Maxim Mironov /Antonino Siragusa, Lindoro
Gaëlle Arquez, Isabella
Roberto De Candia, Taddeo
Sul podio de L’italiana in Algeri torna Ottavio Dantone, un Maestro che alla Scala è stato di casa sia nel repertorio barocco (ricordiamo Rinaldo di Händel nel 2005), sia in Mozart (Così fan tutte nel 2007) e Rossini (Il viaggio a Reims nel 2009 e La Cenerentola nel 2019), oltre a essere ospite regolare della Filarmonica.
L’opera viene riproposta nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle che aprì la Stagione 1973/74, unico caso di 7 dicembre “buffo” nella storia scaligera, qui ripreso da Grischa Asagaroff che di Ponnelle è stato assistente e che ha recentemente ripreso alla Scala anche La Cenerentola. Alla Scala Asagaroff ha firmato anche L’elisir d’amore nel 2019 e gli spettacoli del progetto “Grandi spettacoli per piccoli”.
Debutta alla Scala come Isabella il giovane mezzosoprano francese Gaëlle Arquez. Al suo fianco si alternano nella parte di Lindoro i tenori Maxim Mironov (già Don Ramiro ne La Cenerentola) e Antonino Siragusa. Come Taddeo torna alla Scala Roberto De Candia. Elvira ha la voce di Enkeleda Kamani, Zulma è la giovane Svetlina Stoyanova in rapida ascesa e Haly Giulio Mastrototaro (già applaudito alla Scala nel febbraio 2020 come Don Geronio nel Turco in Italia).
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30 settembre; 2 e 5, 9, 11, 15 ottobre 2021
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di Gioachino Rossini
NUOVA PRODUZIONE
Riccardo Chailly, direttore
Leo Muscato, regia
Federica Parolini, scene
Silvia Aymonino, costumi
Alessandro Verazzi, luci
Maxim Mironov/ Antonino Siragusa, Conte di Almaviva
Marco Filippo Romano, Bartolo
Cecilia Molinari, Rosina
Mattia Olivieri, Figaro
Mirco Palazzi, Basilio
Costantino Finucci, Fiorello
Lavinia Bini, Berta
Il legame tra Riccardo Chailly e la musica di Rossini è antico e profondo ed è entrato nella storia dell’interpretazione. Basti pensare all’incisione ancor giovanissimo di Guglielmo Tell con Mirella Freni e Luciano Pavarotti, a quelle dello stesso Barbiere con l’Orchestra scaligera e Marilyn Horne, del Turco in Italia con i complessi bolognesi e Cecilia Bartoli, dell’integrale delle Cantate con Juan Diego Flórez, ancora la Bartoli e la Filarmonica scaligera, delle Rarità con l’Orchestra Verdi, dello Stabat Mater con il Concertgebouw; e alla Scala al Turco in Italia con la regia di Cobelli e Mariella Devia, al Barbiere con la regia di Arias e Sonia Ganassi e Juan Diego Flórez e alla recente Gazza ladra con Gabriele Salvatores. Per questo la decisione di presentare un nuovo Barbiere di Siviglia è un passaggio importante, sottolineato dal debutto alla Scala di un regista intelligente e poetico come Leo Muscato e un cast di sicuro interesse: Mattia Olivieri, già protagonista alla Scala di una ricca galleria di personaggi, affronta il ruolo di Figaro accanto alla Rosina di Cecilia Molinari, mezzosoprano emergente formatasi a Pesaro con Alberto Zedda. Marco Filippo Romano è Bartolo mentre Maxim Mironov e Antonino Siragusa si alternano come Lindoro e Mirco Palazzi è Basilio.
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13, 18, 20, 22 e 25 ottobre 2021
IL TURCO IN ITALIA
di Gioachino Rossini
Diego Fasolis, direttore
Roberto Andò, regia
Gianni Carluccio, scene e luci
Nanà Cecchi, costumi
Luca Scarzella, video
Erwin Schrott, Selim
Rosa Feola, Donna Fiorilla
Giulio Mastrototaro, Don Geronio
Antonino Siragusa, Don Narciso
Alessio Arduini, Prosdocimo
Laura Verrecchia, Zaida
Manuel Amati, Albazar
Dopo le recenti riproposte de La gazza ladra e La Cenerentola, il Teatro alla Scala ha prodotto nel febbraio 2020 un nuovo allestimento del capolavoro comico di Rossini, che qui nacque nel 1814 e rinacque grazie all’allestimento di Franco Zeffirelli del 1955 con Maria Callas, per ritornare nel 1997 con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Giancarlo Cobelli. La produzione è firmata da Roberto Andò, intellettuale e regista di cinema, opera e prosa, e premiato narratore. Per il direttore Diego Fasolis è stata la prima opera rossiniana alla Scala dopo i successi ottenuti con Händel e Mozart. A ottobre torna a dirigerla forte di un cast che unisce la facilità belcantistica alla disinvoltura in scena: Rosa Feola, già interprete alla Scala della Gazza ladra e del Don Pasquale diretti da Riccardo Chailly e de L’elisir d’amore diretto da Michele Gamba; Erwin Schrott, applaudito di recente alla Scala come Alidoro nella rossiniana Cenerentola, oltre che in Don Giovanni, Carmen e Moïse et Pharaon; Giulio Mastrototaro, Laura Verrecchia e Manuel Amati, già impegnati nell’edizione 2020, Antonino Siragusa e Alessio Arduini.
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30 ottobre; 2, 5, 10 e 13 novembre 2021
LA CALISTO
di Francesco Cavalli
NUOVA PRODUZIONE
Christophe Rousset, direttore
David McVicar, regia
Charles Edwards, scene
Doey Luthi, costumi
Adam Silvermann, luci
Jo Meredith, coreografia
Rob Vale, video
Chen Reiss, Calisto
Olga Bezsmertna, Diana
Luca Tittoto, Giove
Veronique Gens, Giunone
Christophe Dumaux, Endimione
Luigi De Donato, Silvano
Markus Werba, Mercurio
Chiara Amarù, Linfea
Federica Guida, Furia/Eternità
Svetlina Stoyanova, Furia/Destino
Damiana Mizzi, Satirino
L’opera è nata in Italia, eppure i capolavori italiani del primo secolo della sua storia sono ancora una rarità d’ascolto. Il Teatro alla Scala amplia il suo repertorio aprendosi ai compositori contemporanei o immediatamente successivi a Monteverdi. Tra loro il suo allievo Francesco Cavalli, pure lui originario del cremonese, ma trapiantato a Venezia come cantore di chiesa, di cui la Scala ha presentato finora solo La Didone nel 2008, ma eseguita dall’orchestra Europa Galante in una trasferta veneziana. La Calisto (1651) è insieme tra i suoi più alti raggiungimenti artistici e un perfetto esempio degli stilemi dell’opera eroicomica che presentava insieme personaggi mitologici e popolari in intrecci dai risvolti la cui audacia sarebbe stata bandita dai palcoscenici a partire dal secolo successivo. La ninfa Calisto concupita da Giove in veste di Diana, trasformata in orsa dalla gelosa Giunone e assunta in cielo dal suo spasimante in forma di costellazione, è collocata dal libretto di Giovanni Faustini dalle Metamorfosi di Ovidio in una complessa e irresistibile rete di allusioni e riferimenti ora dotti ora lascivi. A dipanare l’intreccio scenico torna David McVicar, applaudito regista de Les Troyens e dei recenti Masnadieri alla Scala; a ricostruire l’universo sonoro di Cavalli debutta Christophe Rousset, tra i massimi esperti di questo repertorio. Nel ricco cast di cantanti, cui è chiesta accanto alla proprietà stilistica una brillante disinvoltura scenica, spiccano Chen Reiss, Veronique Gens, Olga Bezsmertna, Christophe Dumaux, Luca Tittoto e Markus Werba e le giovani Federica Guida e Svetlina Stoyanova.
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9, 14 (pom.), 17, 21 (pom.) e 23 novembre 2021
L’ELISIR D’AMORE
di Gaetano Donizetti
Michele Gamba, direttore
Grischa Asagaroff, regia
Tullio Pericoli, scene e costumi
Hans-Rudolf Kunz, luci
Aida Garifullina, Adina
René Barbera, Nemorino
Davide Luciano, Belcore
Carlos Álvarez, Dulcamara
Francesca Pia Vitale, Giannetta
Tra le innumerevoli produzioni de L’elisir d’amore, titolo tra i più amati ed eseguiti di Donizetti, le scene fantasiose e lievi di Tullio Pericoli si ritagliano un posto particolare per eleganza e poesia. Questa ripresa, animata dalla regia sapiente di Grischa Asagaroff, presenta un cast ideale in cui all’Adina di Aida Garifullina, al debutto operistico dopo aver cantano nel Concerto di Natale 2020, si affiancano René Barbera, già interprete dell’edizione 2019; Carlos Álvarez, per la prima volta in un ruolo buffo alla Scala dopo i successi di Madama Butterfly, Don Giovanni, Giovanna d’Arco, Le nozze di Figaro; il baritono Davide Luciano e il giovane soprano Francesca Pia Vitale, specializzatasi all’Accademia Teatro alla Scala.
Sul podio il milanese Michele Gamba, già giovanissimo assistente di Antonio Pappano e poi di Daniel Barenboim, che alla Scala ha debuttato sostituendo felicemente per una sera Michele Mariotti ne I due Foscari e Franz Welser-Möst ne Le nozze di Figaro e che torna sul podio per questo spettacolo dopo averne diretto l’edizione 2019. Nel mese di ottobre 2021 Michele Gamba dirige anche la prima assoluta di Madina di Fabio Vacchi con la coreografia di Mauro Bigonzetti e torna nel 2022 per la nuova produzione di Rigoletto con la regia di Mario Martone.
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BALLETTO
1, 6, 7, 12, 14 ottobre 2021
Fabio Vacchi
MADINA
Libretto di Emmanuelle de Villepin
tratto dal proprio romanzo La ragazza che non voleva morire
Coreografia Mauro Bigonzetti
Direttore Michele Gamba
Luci e scene Carlo Cerri
Costumi Maurizio Millenotti
Costumista collaboratore Irene Monti
Étoile Roberto Bolle (1, 7, 12 e 14)
Madina Antonella Albano
Mezzosoprano Anna-Doris Capitelli
Tenore Chuan Wang
Attore Fabrizio Falco
Corpo di Ballo, Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Prima rappresentazione assoluta
Commissione del Teatro alla Scala e SIAE
Una creazione musicale e coreografica, un progetto nuovo nell’approccio, nelle tematiche attuali ma universali, raramente declinate in balletto, nomi di prima grandezza che congiungono per la prima volta le proprie sensibilità e originalità artistiche. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, alla Scala la prima mondiale della composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo La ragazza che non voleva morire è una nuova sfida d’interprete per l’étoile Roberto Bolle in un paesaggio teatrale e sonoro abitato dalle voci dell’attore Fabrizio Falco e dei cantanti Anna-Doris Capitelli e Chuan Wang sotto la bacchetta di Michele Gamba. Antonella Albano è l’intensa protagonista.
La giovane Madina, kamikaze non per scelta, sceglie di non uccidere, non vuole morire. Un atto che scuote dal torpore, innesca reazioni, sentimenti contrastanti, speranza di cambiamento. Pulsioni ancestrali, luoghi simbolici, dinamiche perverse di una violenza che stritola se stessa, in cui il bene e il male si contrappongono ma continuano a mescolarsi: un lavoro di Danza e di Teatro, dove coesistono parola, canto, musica e corpo per una sintesi delle forme tradizionali e contemporanee dei tanti generi del teatro musicale, che cancella i confini fra queste diverse espressioni.
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CONCERTI STRAORDINARI 2021
21 settembre 2021 – Teatro alla Scala
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniele Gatti, direttore
Toru Takemitsu
Requiem per archi
Gustav Mahler
Sinfonia n. 5 in do diesis min.
18 novembre 2021 – Teatro alla Scala
Cappella Mediterranea
Leonardo García Alarcon, direttore
Sonya Yoncheva, soprano
Musiche di Stradella, Monteverdi, Cavalli, Caldara, Gibbons, De Ribayaz, Marín, Purcell, Dowland, Díaz, De Murcia/Fernández De Huete
20 novembre 2021 – Teatro alla Scala
Georg Friedrich Händel
Theodora, HWV 68
oratorio in tre parti per soli, coro e orchestra
Il Pomo d’Oro, orchestra
La Compagnia del Madrigale, coro
Maxim Emelyanychev, direttore
Lisette Oropesa (Theodora)
Joyce DiDonato (Irene)
Michael Spyres (Septimius)
John Chest (Valens)
Paul-Antoine Bénos-Djian (Didymus)
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OSPITALITA’ AUTUNNO 2021
12 settembre 2021 – Concerto Orchestra laVerdi
Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi
Claus Peter Flor, direttore
Mariangela Vacatello, pianoforte
Franz Liszt
Concerto n. 2 in la magg. S 125
per pianoforte e orchestra
Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98
Programma da confermare
22 settembre 2021 – Milano Musica
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Tito Ceccherini, direttore
Maurizio Baglini, pianoforte
Olivier Messiaen
Un sourire
Francesco Filidei
Tre quadri
Concerto per pianoforte e orchestra
I. November
II. Berceuse
III. Quasi una bagattella
Franco Donatoni
In cauda III
per orchestra
Igor’ Stravinskij
Le chant du rossignol
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17 ottobre 2021 – Milano Musica
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Gergely Madras, direttore
Leonardo Cortellazzi, tenore
Arnold Schönberg
Variazioni per orchestra op. 31
Giacomo Manzoni
Schuld per tenore e orchestra
Commissione Milano Musica – prima esecuzione assoluta
Helmut Lachenmann
Staub per orchestra
16 novembre 2021 – Milano Musica
Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi
Michele Gamba, direttore
Nicolas Hodges, pianoforte
Rebecca Saunders
To An Utterance
per pianoforte e orchestra
prima esecuzione in Italia
Wolfgang Rihm
Verwandlung III
per orchestra
Benjamin Britten
da Peter Grimes op. 33a
Four Sea Interludes
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CONCERTI BENEFICI
4 ottobre 2021 – LILT
Filarmonica della Scala
Myung-Whun Chung, direttore
Alessandro Taverna, pianoforte
L. v. Beethoven
Concerto n. 5 in mi bem. magg. op. 73 “Imperatore”
per pianoforte e orchestra
- Dvořák
Sinfonia n. 9 in mi min. op. 95 “Dal nuovo mondo”