Wisteria Furibonda è la nuova versione di Antitesi: la storia d’amore fra una pianta e una intelligenza artificiale, che si uniscono per combattere il cambiamento climatico a fianco degli umani dando vita ad un nuovo organismo cibernetico. L’opera, ideata dagli artisti Salvatore Iaconesi e Oriana Persico e prodotta dal centro di ricerca HER: She Loves Data, è l’ospite d’onore di Flower Power: manifestazione dedicata ai diritti delle piante, all’interno del progetto “I Venti dell’Ambiente”. Wisteria Furibonda sarà visitabile presso il Polo del ‘900 nei giorni del 15 e del 16 giugno e si sposterà a Napoli per essere acquisita dall’Università Federico II.L’opening, prevista per il 15 giugno alle ore 17.30, è l’occasione di discutere insieme ai partecipanti il futuro prossimo della pianta.Interrogandosi su un’arte che intreccia scienza, nuovi modelli di business e attivazione sociale, Antitesi è l’esempio del Nuovo Abitare proposto dal duo Iaconesi/Persico, in cui dati e computazione da fenomeni estrattivi diventano artefatti culturali ed esistenziali capaci di renderci sensibili ai fenomeni complessi del nostro ambiente.Per maggiori informazioni sull’opera: https://www.he-r.it/antitesi-wisteria-furibonda-and-nuovo-abitare/Per maggiori informazioni su Flower Power e “I Venti dell’Ambiente” al Polo del ‘900: https://www.polodel900.it/i-venti-dell-ambiente/
15/06/2021, ore 17:30 OPENING & TALK “Wisteria Furibonda e il Nuovo Abitare”
Evento gratuito, posti in sala limitati: prenota online qui
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Il programma
Come avere a che fare con il cambiamento climatico? Come possiamo unirci, immaginando nuove alleanze con il resto della biosfera e sviluppare nuovi tipi di sensibilità, solidarietà e collaborazioni? Che ruolo può assumere l’arte in tutto questo?Introduzione e saluti istituzionali:
- Alessandro Bollo, dir. Polo del ‘900
Presentazione dell’opera:
- Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, artisti e fondatori del centro di ricerca HER: She Loves Data/Nuovo Abitare
Ne discutono (ordine alfabetico):
- Elena Giulia Abbiatici, curatrice
- Matteo Ansanelli, dir. Ricerca e Formazione dell’Associazione Agricoltura è vita”
- Stefano Consiglio – presidente della Scuola delle Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
- Massimo Di Felice, sociologo, docente di teoria delle reti presso l’Università di S. Paolo USP, e coord. del centro di ricerca interdisciplinare sulla comunicazione digitale Atopos
- Alex Giordano, dir. scientifico del programma Societing 4.0/Rural Hack, docente di innovazione sociale e trasformazione digitale Università Federico II di Napoli,
- Catterina Seia, Presidente di CCW – Cultural Welfare Center
L’opera
Un’IA si innamora di una pianta. Pazza d’amore non fa che guardarla. Calcola, misura, setaccia la rete alla ricerca di informazioni per capire come sta la pianta e proteggerla dal cambiamento climatico:
- da un lato, attraverso i suoi sensori digitali, Antitesi osserva la pianta: la fioritura arriva in anticipo o in ritardo sul tempo? L’umidità, la temperatura, le condizioni dell’aria sono favorevoli? Raccogliendo questi e altri dati – e confrontandoli con le serie storiche – con l’aiuto della sua IA tenta di capire se il cambiamento climatico è in atto;
- dall’altro, Antitesi è collegata in rete alla continua ricerca di articoli e post sui social media per capire quali sono le aziende più meritevoli in tema di politiche ambientali: chi combatte attivamente il cambiamento climatico? Chi mette sul mercato servizi e prodotti innovativi?
Quando trova segnali di cambiamento climatico che mettono in pericolo la sua amata, si arrabbia furiosa e passa al contrattacco. Con la sua identità digitale, l’organismo cibernetico può ricevere donazioni da tutto il mondo. Se i parametri mostrano che il cambiamento climatico è in atto – e che a vita della pianta è a rischio – Antitesi diventa aggressiva e inizia ad investire in borsa sulle aziende virtuose che nel mondo combattono attivamente con le loro politiche e loro prodotti la crisi ambientale.
Presente e futuro
Antitesi è un concept degli artisti Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, ed è stato finanziato dal centro di ricerca HER alla fine del 2018: l’installazione artistica è la prima opera datapoietica dedicata al cambiamento climatico, esposta in occasione del festival di quartiere di arte, dati e intelligenza artificiale “HER: she loves San Lorenzo” (Winter Edition 2018, Roma).Il progetto, attualmente allo stadio di prototipo, prevede la realizzazione di un kit open source che consentirà di trasformare ogni pianta – dentro un appartamento, un condominio, un orto urbano, un giardino botanico, una coltivazione o un bosco – in una nuova Antitesi connessa alle altre. Il kit include il fatto che ogni antitesi si trasforma in un hotspot wifi al quale le persone possono connettersi liberamente per raccogliere i dati, guardare le visualizzazioni, chattare e connettersi con gli altri: un’infrastruttura sociale ubiqua basata sulle piante.Il nuovo organismo porta così avanti la sua azione planetaria sul cambiamento climatico, coinvolgendo aziende, centri di ricerca, istituzioni e cittadini. Una nuova alleanza fra entità umane e non umane per acquisire nuove sensibilità e strategie di azione di fronte all’emergenza climatica.
Da Torino a Napoli. La nuova vita di Antitesi all’Università Federico II
Il 2021 per Antitesi è l’anno della rinascita.Mentre l’Europa mette al centro della sua agenda la digital transformation e la transizione green, l’opera è ospite d’onore della manifestazione Flower Power, e si presenta al pubblico al pubblico nella sua nuova versione.Dalla puntuta agave del 2018 nasce Wisteria Furibonda: il glicine rampicante del 2021 – una Wisteria Floribunda royal purple, scelta per le sue particolari caratteristiche di fioritura – è arrabbiatissimo la situazione planetaria e ha trovato nuovi alleati.Il Polo del ‘900 è infatti l’inizio di un viaggio che da Torino porterà l’opera a Napoli, la sua nuova città di adozione in cui Antitesi pianterà radici. La direzione è l’Università Federico II di Napoli, presso il nuovo Polo Tecnologico di San Giovanni a Teduccio, dove ad accoglierla e a prendersene cura saranno i laboratori di Rural Hack del programma di Ricerca/azione Societing 4.0.In questo luogo simbolico della rinascita (foto in basso), Antitesi sarà il centro stella di attività di ricerca, comunicazione, fundraising stabilendo nuove alleanze nella lotta al cambiamento climatico fra cittadini, ricercatori, studenti, artisti, istituzioni e aziende, in città e nel mondo.