Settimana ricca di grandi concerti alla Casa del Jazz che si apre con il tocco della chitarra di Bill Frisell, icona nel panorama del jazzistico internazionale che ha ripreso il suo tour dopo lo stop dello scorso anno.
Chitarrista e compositore statunitense, Frisell torna a Roma (lunedì 19 ore 21, biglietti 25 euro) in Trio con Thomas Morgan al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria per presentare Valentine, album che ha vinto il referendum di Musica Jazz ‘Top Jazz 2020’ nella categoria “Disco internazionale dell’anno”, nuovi pezzi e rivisitazioni di brani celebri all’insegna del jazz grazie al tocco della sua chitarra.
Classe 1951, statunitense di Baltimora, Frisell è musicista originale, versatile, quasi avventuroso, insieme a John Scofield e a Pat Metheny, considerato fra i più rappresentativi chitarristi americani della sua generazione e che nel corso della sua carriera ha spaziato dai generi più diversi, dai classici agli standard, dal country al blues. Resta inconfondibile il suono della chitarra di Frisell, dalle sonorità ricercate e la brillantezza timbrica e tecnica. Alla sezione ritmica, il contrabbassista Thomas Morgan, che vanta oltre novanta registrazioni e collaborazioni con Jim Black, Dan Weiss, John Abercrombie, Steve Coleman, tra gli altri e l’eclettico batterista americano Rudy Royston, che ha lavorato anche con David Gilmore, Tom Harrell, John Patitucci, Dave Douglas.
Giovedì 22 luglio (alle ore 21, 20 euro) torna Fabrizio Bosso in quartetto: il trombettista torinese conferma la sua estrema versatilità. Dopo Storyville Story, album realizzato in collaborazione con Mauro Ottolini alla riscoperta di un jazz delle origini di New Orlenas, Bosso conferma la sua vocazione verso la condivisione totale, nell’interplay e nella scrittura con la presentazione di un nuovo progetto. Tutto ciò è il cuore di We4, nuovo album del quartetto di Bosso (uscito nel novembre 2020 per la Warner Music) registrato subito dopo il primo lockdown e realizzato con pezzi composti da ciascuno appositamente per questa formazione per ribadire l’esigenza di continuare a fare musica nonostante tutto. Sul palco si riunisce lo stesso quartetto del live in stato di grazie, State of The Art, pubblicato nel 2017, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria. Venerdì 23 luglio alla Casa del Jazz (ore 21, biglietti 20 euro) nell’ambito del Festival Una striscia di terra feconda 2021, torna la tromba raffinata di Enrico Rava, uno dei padri fondatori del jazz europeo, per per l’occasione si esibisce con un quartetto franco-italiano, il grande pianista francese Baptiste Trotignon, Darryl Hall al contrabbasso e Aldo Romano alla batteria. Il cartellone della settimana si chiude sabato 24 (ore 21, biglietti 20 euro) con il carismatico trombettista Avishai Cohen e la sua insolita band, Big Vicious, per presentare il loro album di debutto, fra elettronica, musica ambient, groove e rock. Grande jazz anche in Cavea dell’Auditorium Parco della Musica per la rassegna Si può care Cavea, con Heroes (martedì 20 luglio, biglietti da 22 a 26 euro) omaggio di Paolo Fresu che interpreta David Bowie con un cast stellare composto da Petra Magoni, Filippo Vignato, Francesco Diodati, Francesco Ponticelli, Christian Meyer per gettare uno sguardo nuovo sulla musica del Duca Bianco.
Il concerto di Enrico Rava Quartet del 23 luglio in programma alla Casa del Jazz è stato annullato.