Il danzatore e coreografo israeliano di fama mondiale Sharon Fridman, il danzatore e coreografo tra i più autorevoli della scena contemporanea italiana Enzo Cosimi, il regista Virgilio Villoresi e il visual artist polacco Ari Dykier sono alcuni dei più attesi protagonisti della 8^ edizione di Cinematica Festival, dal 6 all’8 agosto alla Mole Vanvitelliana di Ancona, che, nel rispetto delle ultime restrizioni per il contenimento della pandemia del Covid-19, ha voluto esserci con una programmazione ancora più forte.
La seconda parte del Festival si intitola Cinematica Live e Digital Experience e sarà dedicata all’esplorazione di lavori di artisti che riflettono sulla relazione tra live e digital performing.
Da inizio febbraio, durante il secondo lockdown di questa pandemia, una attenta programmazione online ha accompagnato il pubblico, entrando nell’immaginario di artisti come Francesca Fini, Paolo Bragaglia, Pietro Cardarelli, Simona Lisi e Nicoletta Cabassi. Approdiamo quindi alla visione dal vivo di spettacoli e installazioni che coinvolgono il pubblico con performance fortemente coinvolgenti, o per impatto fisico o per invenzione tecnologica.
«Dopo un anno e più di pandemia sono ormai molte le esperienze di riscrittura performativa legate alla fruizione virtuale – ha detto la direttrice artistica, Simona Lisi -, attraverso la call for artists abbiamo scelto un insieme di proposte molto interessanti che insieme ad altri artisti scelti per la loro forza e visionarietà, rappresentano un’ opportunità unica di visionare in questi tre giorni una rosa di lavori emblematici del panorama artistico contemporaneo. Abbiamo voluto forzare la mano proprio sulla corporeità, in questo periodo dove il corpo viene messo a repentaglio dal distanziamento e dalla paura del contagio, presentando artisti che mettono al centro della propria ricerca il corpo nelle sue sfaccettature più forti e anche nascoste, da un lato la pelle, il tocco, dall’altro la spinta, lo scandalo, la forza dell’abbraccio».
IL PROGRAMMA
Ad aprire il Festival, venerdì 6 agosto, sarà il talk TRUTH or DARE: la sfida del digitale per gli artisti delle arti performative, con alcuni tra i massimi esperti del Digital Performing con il team dell’ Università di Urbino guidato dalla professoressa Laura Gemini insieme a Federica Patti, curatrice di Digitalive del Festival RomaEuropa e a diversi interventi tra cui quello di Carlotta Tringali dell’Amat che ci parlerà dell’esperienza di Marche Palcoscenico Aperto, un bando che ha coinvolto 60 artisti marchigiani nella reinvenzione digitale del loro lavoro.
Si passerà poi alla Installazione Live & Digital che presenta installazioni audiovideo di artisti scelti tramite la Call for Artists del Festival, tutte esperienze visive e audio che si relazionano al corpo performativo, in una meravigliosa esperienza immersiva, una sorta di WUNDERKAMMER contemporanea: Daniele Spanò, Sandrine Deumier, Eleonora Manca, Flavia Mazzanti, Ursula San Cristobal.
L’esposizione che durerà per i 3 giorni del festival va ad aggiungersi alla mostra CamerAnimata che si svolge fino all’8 agosto nelle Sale Vanvitelli. Sempre il 6 agosto, inizia anche il laboratorio Funkhaus Henier Muller un progetto di Roberto Paci Dalò per tre giorni alla sala Polveri in collaborazione con ACUSMATIQ Festival, Teatro Comunale Città di Vicenza e Marche Teatro.
In serata due spettacoli che coniugano il lavoro vocale con il digitale: Serena Di Biase, poetessa e musicista con il suo lavoro Magnetica, un’esperienza sonora con macchine elettroniche e la cantante jazz Ludovica Manzo con lo spettacolo Serpentine insieme alla videomaker Loredana Antonelli, in collaborazione con l’Amat.
Sabato 7 agosto triplo appuntamento: alle 19.00 la serata finale della Videodanza con la proiezione dei filmati vincitori dell’edizione 2021 ovvero 14 brevi film di danza provenienti da tutto il mondo che saranno giudicati dalla Giuria di Qualità costruita dal coreografo Enzo Cosimi, il regista e videomaker Virgilio Villoresi e la dramaturg Maria Paola Zedda. Inoltre, Stefania Di Paolo autrice del format Talk with Dance guiderà la serata finale dove il pubblico è chiamato a votare ed eleggere il film preferito.
Alle 21.30 uno spettacolo forte, provocatorio, che continua idealmente quelle ricerca sul tocco che abbiamo iniziato a giugno trasformandolo in spinta, urto, impatto: Bastard Sunday uno spettacolo di Enzo Cosimi dedicato a Pier Paolo Pasolini, uno dei più importanti coreografi italiani e una performer di straordinaria bravura, Paola Lattanzi (premio “Tersicore” come migliore interprete contemporanea 2015 con “Sopra di me il diluvio” sempre di di Enzo Cosimi, un assolo che l’anno precedente vinceva il premio “Danza & Danza” come miglior spettacolo italiano).
La lunga giornata di sabato finisce con una delle due presenze internazionali del festival, un set audiovideo con l’artista polacco Ari Dykier, dalla ricerca visiva ipnotica e d’impatto, in collaborazione con Amat.
Domenica 8 agosto si inizia alle 19.00 con la performance finale del laboratorio di Roberto Paci Dalò svolto in collaborazione con Acusmatiq Festival con la diretta radio di Usmaradio.
Alle 21.30 infine uno spettacolo importante, il vero fiore all’occhiello di questa edizione 2021, la presenza del coreografo internazionale, Sharon Fridman con due dei suoi lavori più interessanti: due duetti di rara bellezza, una danza selvaggia, fisica e potente che finisce per celebrare con un abbraccio questa lunghissima doppia edizione del festival che avrà ancora una coda ad agosto nei luoghi del terremoto.
Per il programma completo www.cinematicafestival.com.
Cinematica Live & Digital Experience è organizzato dall’associazione Ventottozerosei, co-organizzato dal Comune di Ancona, sostenuto dalla Regione Marche e Amat. Partner di questa edizione: Università degli Studi di Urbino, Università Politecnica delle Marche, Distori Heritage, Acusmatiq, Teatri del Comune di Vicenza, Marche Teatro, Fifth Wall Fest, Blooming, Talk with Dance.
CINEMATICA si ispira al concetto di image-mouvement del filosofo francese Gilles Deleuze per indagare, nelle diverse forme d’arte, la “messa in movimento” dell’immagine e quindi dell’immaginazione e percezione attiva dello spettatore. Dal 2013 si svolge ad Ancona progettando in modo pioneristico un nuovo format multidisciplinare, scegliendo come centro nevralgico la Mole Vanvitelliana per poi espandersi in diversi luoghi del capoluogo delle Marche. Il festival, insieme alla programmazione che prevede proiezioni video e cinematografiche, spettacoli, esposizioni, installazioni e laboratori, vuole convogliare nuove tendenze della sperimentazione audiovisiva e performativa, con una forte attenzione alla radice corporea e percettiva. Dopo il lavoro svolto nelle prime sette edizioni, Cinematica vuole raccogliere e precisare sempre più la sua vocazione internazionale e costituire un collettore di nuove tendenze della sperimentazione audiovisiva, cercando le connessioni tra corpo e immagine nel movimento filmico e corporeo. Lo scorso anno Cinematica ha dimostrato di saper reagire alle enormi difficoltà occorse a causa della pandemia. Cinematica, interrotto alla vigilia della VII edizione, ha infatti vinto nel 2020 il contest nazionale “LA BUONA GRAFICA” del Master ALMED della Cattolica e Trovafestival e il prestigioso riconoscimento della EFFE LABEL da parte dell’Association Festivals Europeinne che certifica i migliori festival d’arte europei. Cinematica ha aperto il 2021 organizzando una serie di eventi online tra febbraio a maggio, una sorta di lungo Preview Cinematico in attesa della riapertura dei luoghi di cultura, travalicando la forma breve del festival. Nella programmazione online da febbraio a maggio, sono stati realizzati tre webinair molto specialistici e seguitissimi sulla Pagina Facebook del Festival (Atmosfere Mediali Cinema Futuro Dizionario Cinema Napoletano), performance online (Pink Noise, Lingua Ignota_ Digital Reload Hash_Tag Call for interaction), un laboratorio sulle nuove tecnologie (Lab Francesca Fini), lezioni sul tatto e il paesaggio con gli studenti delle scuole superiori e in collaborazione con la Soprintendenza Sapab Marche (Tutela Paesaggio).