Difficile superare l’efficacia sintetica dell’esclamazione. Impossibile però evitarne la tentazione.
Ed allora, che sia un’esclamazione doppia: che bello spettacolo! E che bello che è il teatro!
“Corpi al Vento” sembra infatti il migliore spot per la ripartenza del nostro settore, per un ritorno effettivo allo spettacolo come esperienza da vivere e da gustare a pieno. Se il teatro è in origine l’arte che si fonda sull’impiego del corpo e della voce umana come suo strumento e materia prima, “Corpi al Vento” è uno spettacolo che tramite la sua primarietà riempie ognuno dei tanti linguaggi interni che compongono il linguaggio teatrale: il testo (integralmente e compiutamente pensato per la scena), la regia (totalmente dedita alla resa scenica del testo sotto forma di movimento, gesto, prossemica), la recitazione (indefessa nel connotare ogni sintagma verbale, ora con una pausa ora con un colore, un cambiamento di tono, un effetto corale o un’eco), il disegno luci (netto, pulito, contenuto eppure aureo nel versare nitore sui quadri offerti dalla scena).
L’idea di partenza dello spettacolo viene estrapolata dai miti greci legati all’isola di Creta (i dolenti, tragici amori di Arianna, di Fedra e di Parsifae), da cui viene ricavata la suggestione della creta come materia primaria, ottenuta dalla fusione di due elementi essenziali: l’acqua e la terra.
È questa essenzialità che lo spettacolo cerca di percorrere e mantenere lungo il suo intero sviluppo. Le due attrici riempiono con continue evoluzioni fisico-verbali una scena nuda che non dà mai la sensazione di essere vuota né spoglia. Appare bensì una tela deliziosamente vergata al momento con curvilinee estemporanee. Eppure tanta lievità sensoriale comunica tutta la grammatura di un lavoro lungo, carico, puntiglioso al millimetro.
Potentissime in scena Ilaria Gelmi e Antonella Ruggiero, abili nel sublimare spesso con la leggerezza dell’ammiccamento comico la materia di un lavoro dal codice attorico impegnativo, mentre i loro due corpi e le loro due voci si sovrappongono e rifrangono costantemente con la fluidità delle onde.
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CREDITS:
“CORPI AL VENTO (Arianna, Fedra, Pasifae e le donne di creta)”
di e con Ilaria Gelmi e Antonella Ruggiero
Messa a punto del lavoro delle attrici: Roberto Anglisani
Messa a punto delle narrazioni fisiche: Elisa Cuppini
Compagnia: Teatro Evento / Ruggiero-Gelmi – Vignola (MO) / Castellana Grotte (BA)