Lo Spazio Teatro No’hma chiude il ricco cartellone 2020/2021 con un evento di musica e spettacolo pensato per salutare il pubblico e dare a tutti appuntamento alla prossima stagione.
Un palinsesto che ha portato ancora una volta il nome del Teatro No’hma in tutto il mondo, attraversando continenti, paesi, città, alzando il proprio sipario dall’Olive Tree Theatre di Johannesburg al Royal Theatre di Norwich, dal Theatre in the Park di Harare, nello Zimbabwe, fino al Teatro Horizon di Hong Kong. E ancora dall’Ilkhom Theatre di Tashkent (Uzbekistan) al Teatro Kana di Szczecin (Stettino) fino al Black Box Studio in Siem Reap in Cambogia.
Giovedì 15 luglio A Great Show avrà una doppia proposta artistica e una doppia location, come molti spettacoli andati in scena in questi mesi difficili di emergenza sanitaria: il Giardino Zen Teresa Pomodoro e il teatro di via Orcagna.
La street band Funkasin e il dj Alex Van Hool insieme con il pianista Jerome saranno i protagonisti del momento musicale “disseminato” in piazza Piola e in via Zanoia. Lo spettacolo della compagnia torinese Fabbrica C, intitolato Elo, si terrà all’interno del teatro.
Una serata di grande festa. Una festa del teatro per il teatro pensata per essere ancora una volta vicino a tutti gli spettatori che hanno seguito il cartellone dello Spazio Teatro No’hma, in presenza e da remoto, adeguandosi alle difficoltà dell’emergenza pandemica.
Durante il lockdown il teatro di via Orcagna non si è mai fermato ma ha continuato la programmazione in streaming e “onlife” per raggiungere, mantenere e rafforzare il rapporto con la propria affezionata platea ovunque e comunque, in qualsiasi angolo della città e del mondo.
Tra i primi teatri italiani ad aprire agli spettatori dopo il lockdown, lo Spazio Teatro No’hma ha proseguito la sua attività di collaborazione internazionale offrendo ancora una volta uno sguardo attento e puntuale sulle realtà teatrali mondiali, invitando a partecipare al Premio Internazionale “Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro” – giunto alla dodicesima edizione – le migliori compagnie e i più interessanti artisti della scena artistica contemporanea.
La stagione 2020/2021 ha potuto contare trentasei alzate di sipario, tre stagioni in cartellone – una di prosa, una intitolata “Armonie e suoni” e il Premio dedicato a Teresa Pomodoro. A tutto questo vanno aggiunte le Domeniche Speciali, il consueto Dono alla città di Milano, la serata dedicata alla Prima della Prima alla Scala, la premiazione dei vincitori dell’undicesima edizione del Premio Internazionale, l’inaugurazione del Giardino Zen Teresa Pomodoro e un concerto di apertura che ha visto contemporaneamente uno show in diretta dal palcoscenico di via Orcagna e dal Teatro Goldoni di Corinaldo.
Il Teatro No’hma ha firmato anche L’Italia s’è desta. Viva una statua viva, spettacolo e concerto andati in scena il 13 giugno ai Giardini Pubblici Indro Montanelli in occasione del restauro della statua dell’Italia Turrita, del 1850, vandalizzata più volte e privata di un braccio nel 2016, e riportata alla sua originaria bellezza grazie all’intervento del Comune di Milano, associazione AGIAMO e Accademia di Belle Arti di Brera.
Tanti gli artisti ospiti: Maddalena Crippa e Giovanni Crippa, Viola Graziosi, il maestro Abbado, Francesca Benedetti, Laura Curino, Tullio Solenghi, Elio, Eugenio Bennato e le Voci del Sud, Nicky Nicolai e Stefano di Battista, gli Italian Harmonists, il musicista Baba Sissoko. Sul palcoscenico di via Orcagna è salito anche il pianista robotico Teotronico che ha sfidato alla tastiera il maestro Prosseda.
L’intuizione del teatro “onlife” – da una definizione del professor Luciano Floridi – ha caratterizzato le modalità di messa in scena permettendo al teatro diretto da Livia Pomodoro di unire palcoscenici distanti e unirli tra loro per una esperienza unica di teatro sempre connesso con il mondo.
Il Teatro No’hma ha superato i propri spazi anche fisicamente, non solo tecnologicamente, disseminando arte e portando cultura in ogni angolo del mondo e nelle periferie, spostando il proprio palcoscenico da via Orcagna a luoghi come il teatro Olive Tree di Joannesburg in occasione del premiato spettacolo Modjadji – vincitore della undicesima edizione del “Teatro Nudo” – e ancora alla Basilica di Sant’Ambrogio, alla parrocchia di san Vito al Giambellino, ai giardini di via Zanoia.
Disseminazione che rientra nell’eredità dello spirito libero di Teresa Pomodoro, promotrice di un teatro indipendente, senza barriere, per una contaminazione che non vuole esclusi e che pone l’arte e lo spettacolo quali elementi di crescita civile e sociale di ogni cittadino.
“Il nostro teatro si caratterizza per il suo doppio sguardo – spiega Livia Pomodoro – global, attento alle compagnie di tutto il mondo, e glocal che non dimentica il territorio cittadino e l’impatto sociale. Per questo il nostro spazio è diventato sempre più uno spazio di relazioni e di sollecitazioni culturali, a dimostrazione ancora una volta di quanto il teatro sia un luogo di dialogo, di inclusione sociale e narrazione di comunità”.
Ingresso libero contingentato su prenotazione. Tutte le informazioni su www.nohma.org