“NEL MEZZO DEL CASIN DI NOSTRA VITA” DANTE 700°
Le imperdibili terzine simil dantesche del più stralunato dei nostri comici
MAURIZIO LASTRICO
Maurizio Lastrico, attore
GLORIUS 4 QUARTETTO VOCALE
Agnese Carrubba voce/pianoforte/percussioni, Federica D’Andrea voce
Cecilia Foti voce, Mariachiara Millimaggi voce, tastiere, percussioni
Venerdì 9 luglio, ancora una Prima a Roma, “NEL MEZZO DEL CASIN DI NOSTRA VITA” per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, le imperdibili terzine simil dantesche di MAURIZIO LASTRICO, il più stralunato dei nostri comici, intervallate da un contrappunto musicale in chiave pop e jazz delle GLORIUS 4, un effervescente quartetto vocale femminile.
Gli spettacoli di Maurizio Lastrico sono il frutto della sua interazione con il pubblico, la sua sperimentazione sul linguaggio parlato e scritto nasce dall’osservazione di realtà fra loro molto distanti: il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole – dell’obbligo e di recitazione – la campagna e la città.
Con le sue rime improvvisate, Lastrico rende omaggio, a modo suo, al Sommo Poeta con uno spettacolo divertente sulla vita quotidiana. I suoi celebri endecasillabi “danteschi” mescolano il tono alto e quello basso, raccontano con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita… storie di vita condensate, in cui la sintesi e l’omissione generano un gioco comico di grande impatto.
Segno distintivo del suo repertorio è la sperimentazione linguistica che lo avvicina al pubblico attraverso endecasillabi narranti vicende strappate al quotidiano. Un artista dal grande seguito come confermano gli oltre 40.000 fan della sua pagina Facebook e le oltre 1000 interazioni che ogni sua battuta social scatena sui social.
Dice Lastrico in una recente intervista: “L’idea di rivisitare la Divina Commedia nasce alla scuola di recitazione, allo Stabile di Genova, li è stato fondamentale l’incontro con Anna Laura Messeri, dantista eccellente e insegnante allo Stabile: ci fece imparare 100 versi della Divina Commedia a memoria per entrare al primo anno di scuola. Ero affascinato dal compromesso fra recitazione e musica: il verso è come avere una chitarra ritmica di base.
Così ho iniziato a parodiare l’articolazione e gli studi sulla voce delle terzine dantesche. Mi piace prendere in giro le cose che mi piacciono. Più tardi mi ritrovai a scrivere un incontro con un punkabbestia metropolitano – senza pensare al risvolto cabarettistico – che parafrasava l’incontro tra Dante e Virgilio nel primo canto. Da lì è nato tutto…
E dopo molto tempo arriva il successo “dantesco” a Zelig… all’inizio questa comicità non era immediatamente percepita. Erano anni quelli in cui il cabaret puntava sulla semplificazione, si andava verso l’uomo del bar, essere troppo teatrale era un handicap. Per fortuna Gino e Michele e Giancarlo Bozzo si sono innamorati di queste mie terzine…
Della Divina Commedia di Dante mi attrae il potere del racconto, la forza narrativa di un essere umano che di fronte a cose mirabili viene sconquassato, ma comunque le racconta, pur con le difficoltà di un uomo. Stare dentro la metrica rappresenta la difficoltà che ha l’essere umano nell’esplicare visioni così alte”.
Ad accompagnare Lastrico in questo divertente viaggio nella “Commedia” dei nostri giorni, alternandosi ma anche interagendo con i suoi sketch, un frizzante quartetto vocale femminile, le GLORIUS 4 che si esibisce in “GloriusfourDante” una personale rilettura musicale dei tre gironi danteschi in chiave jazz e pop.
All’Inferno, come luogo di perdizione, sono dedicati brani come “Brucia la terra” – colonna sonora de “Il padrino” – brani sugli immigrati e anche della tradizione popolare del sud Italia, in particolare pizzica&taranta, che rimandano ai riti dionisiaci.
Il Purgatorio sarà all’insegna del caos, musicato con il “Jova Play “medley sonoro, basato su canzoni di Jovanotti, con cambi repentini di tempo e stile, dal rap ai violini classici con la tecnica dell’instru-vocal, che simboleggia la confusione e l’indeterminatezza di questo stato.
Il Paradiso in viaggio, come Ulisse, alla scoperta del mondo, rappresenta la ricchezza della diversità delle lingue e dell’umanità tutta, ed è caratterizzato con diversi generi musicali: prevista una brevissima carrellata di brani in 6 lingue diverse.
E guardando al Cielo, grande conclusione canora di Lastrico e delle Glorius4 che coinvolgeranno anche il pubblico, sulle note di “Azzurro”…
Relazioni con la stampa: Marina Nocilla 338 7172263; marinanocilla@gmail.com
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LUOGO: CASA DEL JAZZ
INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma
ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00
REGOLAMENTO PRESCRIZIONI ANTI COVID
E’ necessario , previo accesso autorizzato all’area spettacolo, prendere visione sul sito prendere visione del Regolamento, pubblicato sul sito www.iconcertinelparco.it
BIGLIETTI
4 ,6, 13 luglio da 25 a 20 euro+ dp
20, 31 luglio e 1, 2 agosto da 20 a 16 euro + dp
9, 17, 25 e 28 luglio da 18 a 15 euro + dp
RIDUZIONI
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Telefono TicketOne: 892.101
(dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:00)
Prenotazione posti spettatori diversamente abili
Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.
VENDITA IN LOCO
La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19
PARCHEGGIO
La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina
Arrivare in Bus
Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo
Arrivare in Metro
Utilizzare la Linea B, fermata Piramide
DOVE MANGIARE
Ristorante -Pizzeria Bo.Bo all’interno del parco di Casa del Jazz