La grande tradizione classica può fare da detonatore per la creatività delle nuove generazioni e aprire la strada del successo, come per le 37 band che hanno partecipato alla terza edizione del concorso musicale Music 4 the Next Generation, promosso e organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Cariverona, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e Fondazione Banca del Monte di Rovigo e con la collaborazione del Teatro Ristori di Verona, del Conservatorio Bonporti di Trento, del Conservatorio Monteverdi di Bolzano e della Filarmonica di Rovereto.
Una interpretazione della tradizione musicale classica alla luce delle sensibilità contemporanee
Obiettivo del concorso è quello di promuovere una interpretazione della tradizione musicale classica alla luce delle sensibilità contemporanee, per colmare la distanza tra generazioni, pubblici e mondi musicali diversi.
Ciascun gruppo dei 37 in gara ha preso come riferimento capolavori di Mozart, Bach, Alessandro Marcello, Geminiani, Vivaldi, Haendel, Beethoven, Dvorak, Tchaikovsky e Offenbach, elaborandoli liberamente e intrecciandoli alle sonorità moderne.
Le cinque band finaliste
A contendersi il primo premio, dopo la semifinale svoltasi l’8 luglio scorso al Teatro Sociale Capovolto di Trento, erano rimasti in cinque: la band altoatesina Audible Penta Group con il brano Tearful, rielaborazione di Lascia ch’io pianga di Haendel; Alefou del gruppo veneto Ensemble Terra Mater, riedizione in chiave world & folk del tema della Follia di Geminiani; il gruppo trentino Imalia, che in From the New Ancient World ha ripreso l’ultimo tempo della celebre Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak; Roses dei trentini MaNiDa, versione jazz dell’Adagio dal Concerto per oboe di Alessandro Marcello; i mantovani Rusty Brass, che in Barcarolinha para Rio con trombe, tromboni, tube e percussioni hanno offerto una versione nuova e sfrontata della Barcarola dai Racconti di Hoffmann di Offenbach.
La finale con l’Orchestra di Padova e del Veneto
La serata finale, svoltasi lunedì 26 luglio sul palco del Censer di Rovigo e presentata dal conduttore e inviato di Striscia la notizia Moreno Morello, ha visto alternarsi alle reinterpretazioni dei cinque gruppi giovanili le versioni originali di musiche di Marcello, Geminiani, Haendel, Offenbach e Dvorak, magistralmente eseguite dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Francois López-Ferrer.
La giuria del contest
A selezionare le rielaborazioni migliori è stata una giuria tecnica composta da Roberto Cipelli, pianista, titolare della cattedra di jazz presso il Conservatorio Bonporti di Trento, cofondatore del Paolo Fresu Quintet; Alberto Martini, violinista, docente di violino presso il Conservatorio Marenzio di Brescia, direttore artistico e musicale de “I Virtuosi Italiani”, direttore artistico del Teatro Ristori di Verona; Alessandro Solbiati, compositore, pianista, docente di composizione presso il Conservatorio Verdi di Milano, collaboratore di RAI Radio3; Gegè Telesforo, cantante, musicista, conduttore televisivo e radiofonico (Radio24).
Il primo premio assegnato alla band trentina MaNiDa
Il primo premio è stato assegnato alla band trentina MaNiDa, che ha eseguito il brano Roses. Il gruppo – Martina Bergonzoni (voce), Matteo Padoin (contrabbasso), Daniele Patton (batteria), Niccolò Zanella (sassofono) – ha scelto come brano classico di partenza l’Adagio dal Concerto per oboe di Alessandro Marcello, a cui è stato sovrapposto un testo, Roses, storia di una rosa che fiorisce nel deserto, sperando contro ogni speranza. La musica ha riecheggiato il basso continuo dell’originale nel registro grave del contrabbasso, esaltando la voce come strumento dell’anima e aggiungendo progressivamente la batteria fino all’assolo del sassofono: l’Adagio è stato “destrutturato” per fare spazio a un crescendo jazzistico di grande suggestione, con un finale volutamente sospeso.
Il concorso ha assegnato ai vincitori un premio di 10.000 euro. Gli altri quattro finalisti hanno ricevuto un premio ex aequo di 5.000 euro ciascuno. Per volontà degli organizzatori del concorso, le band saranno invitate a investire i premi nella formazione e nella crescita musicale.
Per informazioni
www.m4ng.it
www.fondazionecariparo.it