Regia e adattamento Marco Lorenzi
Con Fabio Bisogni, Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Marco Lorenzi, Barbara Mazzi,
Raffaele Musella, Angelo Maria Tronca
visual concept Eleonora Diana
responsabile tecnico Giorgio Tedesco
consulenza ai costumi Valentina Menegatti
Produzione ACTI Teatri Indipendenti/Il Mulino di Amleto
in collaborazione con La Corte Ospitale – residenze artistiche 2016-2017
Spettacolo selezionato dal Bando CORTO CIRCUITO 2020 – Piemonte dal Vivo
Nei secoli si è detto di tutto sul Misantropo, da disadattato sociale ad antieroe novecentesco, da rivoluzionario anticonformista a scemo del villaggio. Eppure, la vicenda di Alceste e del suo sforzo intransigente di andare oltre l’apparenza, ci riconnette con il valore umano della comprensione.
Dall’1 al 3 agosto (ore 21) a San Pietro in Vincoli, nell’ambito di Re-Play Estate, la stagione estiva di Fertili Terreni Teatro, Il Mulino di Amleto presenta “Il Misantropo. Una commedia sulla tragedia di vivere insieme”, regia, traduzione e adattamento Marco Lorenzi, con Fabio Bisogni, Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Marco Lorenzi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Maria Tronca, una produzione ACTI Teatri Indipendenti/Il Mulino di Amleto, in collaborazione con La Corte Ospitale – residenze artistiche 2016-2017.
In questo spettacolo del 2017 – vincitore del Premio del Pubblico bando Theatrical Mass Campo Teatrale e selezionato dal Bando CORTO CIRCUITO 2020-Piemonte dal Vivo – Il Mulino di Amleto scatena la sua intensa creatività per svelare tutta la contemporaneità di un grande classico (così come in altri lavori della compagnia), quasi a dire che in teatro le regole esistono solo per essere infrante.
«È stato scritto che per fare il Misantropo ci vogliono “una stanza, sei sedie, tre lettere e degli stivali” – scrive Marco Lorenzi – Infatti il Misantropo non ha bisogno di forme, semplificazioni o “istruzioni per l’uso” perché la sua essenza è limpida, contemporanea e dolorosa. Il Misantropo siamo noi con la nostra costante difficoltà di incontrare l’altro di cui, però, non possiamo fare a meno. Insomma, il Misantropo è quello che siamo. Noi siamo partiti proprio da questo, anzi da quello che avevamo a disposizione per raccontare questa storia nel modo più vivo possibile. E quello che abbiamo a disposizione è il teatro. Il teatro con la sua incredibile sintesi di vero e falso, di sincerità e finzione, di emozione e convenzione. Il palcoscenico e i camerini sono così diventati il luogo della nostra “favola” e gli spazi da cui partire per raccontare questa splendida commedia sulla tragedia di vivere insieme».
Biglietti e prenotazioni
E-mail: biglietteria@fertiliterreniteatro.com
Telefono e Whatsapp 331 3910441 (orario lun-ven ore 15-18).
Nel rispetto delle disposizioni di prevenzione Covid-19, che prevedono capienze ridotte e distanziamento, la prenotazione agli spettacoli è obbligatoria. Le biglietterie aprono un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. I biglietti prenotati sono da ritirare entro 15 minuti prima dello spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.