La settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese prosegue con la prima nazionale di Il mistero di Amleto, diretto da Fabrizio Arcuri e interpretato da Filippo Nigro con la musica dal vivo di musicisti di band italiane come gli Afterhours, Teatro degli Orrori, Verdena e Bachi da pietra.
Prosegue con un’altra prima nazionale la settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese, evento nato nel 1948 per volontà del Comune di Verona per rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta, ne La Bisbetica domata e ne I due gentiluomini di Verona.
Lunedì 12 luglio, alle ore 21, il regista Fabrizio Arcuri mescolerà cinema, musica e teatro in Il mistero di Amleto. Un originale esperimento scenico che parte da un capolavoro del cinema muto, Hamlet di Svend Gade e Heinz Schall, pellicola tedesca del 1921 recentemente riscoperta e restaurata nella sua versione originale con la magnetica Asta Nielsen, che sullo schermo presta il volto a un intenso e modernissimo Amleto, basandosi non soltanto sul testo shakespeariano, ma anche sull’omonima novella del professor Edward P. Vining. A fare da didascalia a tutto il film, come voce recitante e “rumorista d’eccezione”, l’attore Filippo Nigro, accompagnato da una colonna sonora live affidata a una ensemble d’eccezione composta da musicisti di band italiane come gli Afterhours, Teatro degli Orrori, Verdena e Bachi da pietra. Un viaggio con musiche composte ed eseguite da Stefano Pilia degli Afterhours, Roberta Sammarelli, bassista dei Verdena, Marcello Batelli, Kole Laca e Giulio Ragno Favero de Il Teatro Degli Orrori, che si snodano, tra parole e immagini, attorno all’iconico personaggio shakespeariano, che offre alla figura di Amleto nuove e inedite sfumature grazie ad un linguaggio cinematografico completamente rivoluzionario per l’epoca.
Fabrizio Arcuri, dal 2017 al 2020 è stato curatore e direttore artistico del progetto LA FESTA DI ROMA un’idea per il capodanno di ventiquattro ore di Roma Capitale, del festival Short Theatre dal 2006 al 2020, co-direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il triennio 2011 – 2013, al 2009 al 2012 ha curato il festival internazionale Prospettiva per lo Stabile di Torino, progetto vincitore del Premio Ubu 2011. Dal 2009 è regista del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio. Fondatore, direttore artistico e regista di tutte le produzioni di Accademia degli artefatti, attualmente ricopre la carica di co-direttore artistico del Css – Teatro Stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia. Ha vinto il premio della critica ANCT nel 2010 con Spara/Trova Il Tesoro/Ripeti, nel 2011 il Premio Hystrio alla regia. Nel 2019 Lo spettacolo “il castello di Vogelod” con Claudio Santamaria vince il premio Olimpici per le musiche originali dei Marlene Kuntz. Nel 2020 riceve il premio Radicondoli (premio Nico Garrone) per i “maestri del teatro”.
Filippo Nigro è fra gli attori prediletti di Ferzan Özpetek, con cui lavora ne Le fate ignoranti, La finestra di fronte, con cui l’attore ottiene la candidatura ai Nastri d’argento come migliore attore non protagonista e vince il Globo d’Oro della Stampa estera come migliore attore, e La dea Fortuna.
Apprezzato anche all’estero, Nigro ha vinto numerosi premi fra cui il premio EFP Shooting Stars al Festival del Cinema di Berlino, il premio per l’interpretazione maschile Annecy Cinéma Italien, quello per miglior attore al Taormina Film Fest. Nel 2017 entra a far parte del cast di Suburra – La serie, basato sull’omonimo film e prodotta da Netflix, nel ruolo del politico Amedeo Cinaglia.
Attivo anche in teatro, nel 2011 e 2012 è in scena con lo spettacolo Occidente solitario di Martin McDonagh con il quale vince il Premio E.T.I. Gli Olimpici del Teatro come migliore attore emergente.
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IL MISTERO DI AMLETO opera complessa
con Filippo Nigro
regia Fabrizio Arcuri
cura video Lorenzo Letizia
musiche composte ed eseguite da
Stefano Pilia (chitarre/Afterhours, Nokia Traoré, Mike Watt),
Roberta Sammarelli (bassi/Verdena)
Marcello Batelli (chitarre/Non Voglio Che Clara, Bachi Da Pietra, Il Teatro Degli Orrori)
Kole Laca (elettroniche/shkodra elektronike, Il Teatro Degli Orrori, 2Pigeons),
Giulio Ragno Favero (elettroniche/Il Teatro Degli Orrori)
direzione musicale Giulio Ragno Favero
produzione CSS Teatro Stabile D’Innovazione Friuli Venezia Giulia.
Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it