In occasione delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1321 – 2021), con una nuova produzione tra musica e arti performative l’Orchestra di Padova e del Veneto annuncia il suo particolare omaggio al Sommo Poeta.
Dall’esteso catalogo di Salvatore Sciarrino, tra i massimi compositori al mondo, OPV propone l’esecuzione dell’ultima fatica compositiva su soggetto dantesco del musicista siciliano, ovvero Musiche per il Paradiso di Dante (1993), in una nuova versione che sancisce per la prima volta la collaborazione tra OPV e il collettivo Anagoor, eccellenza del territorio consacrata a livello internazionale. Fondata nel 2000 a Castelfranco Veneto, ben presto la compagnia teatrale veneta ha saputo imporsi per originalità e sensibilità conquistando alcuni dei più ambiti riconoscimenti, tra tutti il Leone d’Argento per il Teatro alla Biennale di Venezia 2018.
Il Paradiso di Dante verrà rappresentato domenica 5 settembre alle ore 21.00 nella suggestiva cornice del Salone del Palazzo della Ragione di Padova, uno degli otto complessi monumentali della Padova Urbs Picta appena eletta Patrimonio Mondiale Unesco per il valore dei cicli pittorici trecenteschi, nonché la più grande sala pensile al mondo. L’evento sarà al centro del programma della quinta edizione di In Principio, la rassegna dell’Orchestra di Padova e del Veneto dedicata alla musica sacra che quest’anno proporrà per la prima volta anche un convegno nazionale, promossa in collaborazione con l’Ufficio per la Liturgia della Diocesi di Padova e del Comune di Padova.
All’interno delle celebrazioni dell’anno dantesco, Palazzo della Ragione si impone così come uno dei luoghi d’elezione. Nel suo lungo peregrinare seguito all’espatrio, infatti, il padre della lingua italiana giunse a Padova nel 1306 dove compose parte della Divina Commedia. Con molta probabilità, l’opera più celebre di Dante incontrò qui una rinnovata fonte di ispirazione nei cicli pittorici di Giotto. Fonti storiche ricordano oggi che Palazzo della Ragione, sede del “giudizio terreno”, accolse originariamente un vasto ciclo di pitture di Giotto a tema astrologico, andato purtroppo distrutto nell’incendio del 1420, dopo aver portato a termine il Giudizio Universale nella Cappella degli Scrovegni.
Le Musiche per il Paradiso si presentano in tre parti con un grande affresco centrale intitolato L’invenzione della trasparenza, anticipato da un prologo, Alfabeto oscuro, seguito da un epilogo, Postille. Secondo le parole dell’autore, si tratta di una «sorta di musica-ambiente, stilizzata a porgere gli spunti che il verso tace e richiama». Nell’interpretazione di Marco Angius, direttore musicale e artistico OPV che guiderà l’Orchestra in questa nuova avventura, questa musica presenta «un intreccio a maglie larghe, dove è possibile distinguere il gioco di trame sovrapposte pur nello stordimento delle continue rifrazioni prismatiche».
Nate esplicitamente per un progetto drammaturgico commissionato nel 1993, le Musiche per il Paradiso sono il prodotto di un lungo pensiero musicale maturato da Sciarrino a partire dalle storiche letture della Divina Commedia di Carmelo Bene, tenute a Bologna esattamente quarant’anni fa con musiche del compositore siciliano, dall’alto della Torre degli Asinelli il 31 luglio del 1981 per commemorare l’anniversario della strage della stazione di Bologna.
Il Paradiso di Dante è una produzione dell’Orchestra di Padova e del Veneto, in collaborazione con OperaEstate Festival Veneto, all’interno del quale lo spettacolo sarà eseguito in Prima Nazionale giovedì 2 settembre, e Armonie Festival. Dopo l’esperienza dal vivo, le musiche fin qui inedite de Il Paradiso di Dante troveranno l’ideale collocazione all’interno di un disco Kairos, l’etichetta austriaca leader nella musica contemporanea.
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