Dal 15 al 19 settembre, negli spazi di EXATR e dell’Arena Forlivese, torna Ipercorpo – XVII Festival Internazionale delle Arti dal Vivo, dando vita al suo Secondo Tempo Reale.
L’edizione 2021 è il proseguimento del percorso inaugurato nel 2020 nato durante la pandemia, in cui l’esigenza di “prendersi del tempo”, un tempo appunto reale, per stare con gli artisti, in chiave laboratoriale, performativa e ideativa, è diventata centrale. Un tempo, dunque, per vivere con maggiore consapevolezza il nostro presente e per ascoltare, “forse il più grande atto di partecipazione di questa epoca”, come sottolinea il direttore artistico Claudio Angelini. L’edizione 2021 si configura così come un evento che rimette in discussione i ruoli storicamente assegnati all’artista e allo spettatore, e fa sua la necessità di elevare la scena a luogo di scambio reale e concreto, dove i corpi possano di incontrarsi di nuovo e riappropriarsi degli spazi che gli sono stati a lungo negati.
Aprono il Festival, mercoledì 15 settembre, due appuntamenti delle sezioni Musica e Arte: GAZING A MUSIC, gli ascolti che accompagneranno tutto il festival, e il primo incontro del progetto Verso Sera con Emanuele Becheri. Collocate entrambe in prima serata e nel giardino della suggestiva Arena Forlivese, le due programmazioni sono in stretta sinergia. Chiudono la prima giornata i concerti di Marco Frattini e Drovag, con due soli di batteria nel teatro tenda di EXATR.
Giovedì 16 settembre la sezione Teatro-Danza apre con Andrea Costanzo Martini e due suoi spettacoli-icona, Scarabeo e Occhio di Bue, sul ruolo dell’arte e sulla relazione artista e committenza. Proseguono gli ascolti e Verso sera vede protagonista Giovanni Ozzola.
Nelle due giornate successive Cristina Kristal Rizzo e Salvo Lombardo propongono due percorsi incentrati sul tema della danza come pratica artistica e del ballo come pratica sociale: torna in scena il 17 settembre appositamente per Ipercorpo il celebre BoleroEffect e arriva l’ultima creazione di Lombardo, Outdoor Dance Floor (18 settembre) che termina con una danza collettiva aperta anche al pubblico. Per l’arte contemporanea in Arena Forlivese presentano i loro lavori Corinna Gosmaro e Sissi, rispettivamente il 17 e il 18 settembre.
L’ultima giornata di festival, domenica 19 settembre, si apre alle famiglie con il circo contemporaneo dell’artista internazionale Ilona Jäntti e dedica uno spazio alla giovane creatività con la performance di giovani under 25 curata da Monica Francia e con tre performance di danza dei neo diplomati della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
L’incontro con gli artisti del festival si sviluppa anche attraverso alcuni preziosi eventi collaterali: due workshop di danza rispettivamente a cura di Cristina Kristal Rizzo e Salvo Lombardo, e un master di progettazione e management a cura della promoter Iva Horvat, prima tappa del progetto BeInternational vincitore del bando ministeriale Boarding Pass Plus, di cui Ipercorpo è partner insieme ad altre prestigiose realtà nazionali e internazionali.
Non mancheranno, come di consueto, interessanti percorsi di carattere installativo: dal video progetto Family Affair a cura di ZimmerFrei, che torna in EXATR dopo un suo ulteriore sviluppo produttivo, alla danza in video con il contest La Danza in 1 minuto, passando per la mostra fotografica La mia pelle è teatro. Sarà possibile inoltre visitare il centro visite del Museo Diffuso dell’Abbandono, lungimirante progetto di Spazi Indecisi.
TEATRO e DANZA
Il programma di Teatro e Danza, curato da Claudio Angelini e Mara Serina con la collaborazione di Valentina Bravetti.
GIOVEDÌ 16 SETTEMBRE Ipercorpo ospiterà il coreografo Andrea Costanzo Martini impegnato in due spettacoli, Scarabeo e Occhio di Bue, incentrati sul corpo-oggetto in scena, sui suoi condizionamenti e sul desiderio di liberarsene. Scarabeo si riferisce al celebre gioco da tavolo, ma anche al simbolo egizio legato alla rinascita. Il lavoro è una riflessione sul corpo come oggetto, sul corpo che ha un prezzo, sul corpo che è guardato e agisce per farsi guardare, sullo spettacolo come merce e come opera d’arte. Occhio di bue nasce invece come creazione site-specific per il minuscolo teatro della corte reale nella reggia di Agliè, ed è un’ironica e graffiante riflessione sul mecenatismo, sul controllo della creazione artistica e sulla libertà dell’interprete, in bilico tra lasciarsi condizionare e liberare il suo istinto. Al centro dello sguardo collettivo, rappresentato da quella luce tonda che in gergo teatrale si chiama appunto occhio di bue, l’artista giocherà la sua partita.
VENERDÌ 17 SETTEMBRE sarà la volta della dancemaker Cristina Kristal Rizzo, tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri (con il quale ha collaborato attivamente fino al 2007 ricevendo numerosi riconoscimenti in ambito internazionale), che proporrà il riallestimento coreografico dello spettacolo BoleroEffect, con un nuovo djset a cura della dj Brasiliana Amazon Prim. Rizzo intende BoleroEffectcome un tracciato, un percorso che si sviluppa come un oggetto coreografico attorno al Bolero di Maurice Ravel, la partitura orchestrale più popolare esistente al mondo. Il Bolero diventa una sorta di dance hall post-globale in cui ricominciare, in cui partire da sonorità da ballo che rappresentano il patrimonio di una memoria collettiva e, nella loro ripetizione quasi ipnotica, perdere gradualmente i propri limiti per trovare nuove aperture. Lo spettacolo sarà preceduto da un workshop per danzatori (alle 17.00) intitolato REAL LIFE > dance reel, che prevede una trasmissione intensa di pratiche corporee e attraversamenti teorici volti alla sperimentazione e alla diretta esposizione politica dei corpi.
SABATO 18 SETTEMBRE è in programma il lavoro del performer, coreografo e regista Salvo Lombardo, del gruppo di lavoro Chiasma, che porterà in scena Outdoor Dance Floor, uno spettacolo che reinterpreta il concept della sala da ballo per farne, insieme con la musica, un territorio in cui mettere in campo nuove condizioni di relazione con il pubblico; l’intento di Lombardo è quello di condividere una danza collettiva e di liberazione dalle convenzioni, prima fra tutte quella dello statuto tra interprete e spettatore. Nel pomeriggio, Lombardo terrà il workshop BIT · BY · BIT · BEAT · BY · BEAT condotto seguendo la via della rievocazione dei principi che hanno orientato la creazione della performance Outdoor Dance Floor. A partire dallo studio di una pulsazione sonora, i partecipanti saranno guidati a sviluppare degli enunciati di movimento seguendo i princìpi di “differenza e ripetizione” nell’affiorare del movimento.
DOMENICA 19 SETTEMBRE si aprirà alle 16.00 con la performance Congegno Emotivo a cura di Monica Francia, artista cresciuta negli stimoli della danza di avanguardia di New York della fine degli anni Settanta, e oggi molto seguita nel campo della formazione. Il lavoro di Francia coinvolgerà un gruppo di giovani dai 12 ai 25 anni, ragazzi che hanno già svolto con lei, in giugno, un workshop di una settimana in EXATR basato sul metodo CorpoGiochi, con una prima esposizione pubblica www.cittadiebla.com/opera/device/). L’azione collettiva, tra performance e installazione, indagherà su come comunicare il proprio esserci nel mondo, il proprio esistere, contribuendo a ricostruire sensi e sensazioni del corpo.
A seguire l’artista aerea finlandese Ilona Jäntti, con Atlas, una storia di incontri fugaci ma significativi dalle lontane regioni dello spazio alle profondità dei mari. Lo spettacolo, in programma domenica alle 17.30, unirà circo contemporaneo, danza, animazioni video e architettura. Ilona Jäntti, amata dal pubblico di Ipercorpo19 con il delizioso Muualla, tornerà così a giocare con le immagini di creature fantastiche, sospesa a una corda e a un cerchio. Infanzia e età adulta si incontreranno in questo delicato viaggio che invita a immergersi in un mondo immaginario che risveglia la capacità di stupirsi e di essere felici.
Infine, una nuova “sfida” che rafforza sempre più la collaborazione tra il Festival e la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, nata nel 2020 con il progetto speciale Immersioni in tempo reale, una borsa di studio che ha permesso ad alcuni studenti del Corso Danzatore di seguire tutte le attività dell’edizione 2020. Il Festival ospiterà quest’anno la selezione di En Avant!, gli spettacoli di danza dei neo diplomati della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, offrendo tre “sguardi” di giovani coreografi: Entanglement, Scherzo e Citerone.
MUSICA
L’appuntamento di punta del programma della sezione Musica, curata da Elisa Gandini e Davide Fabbri, porrà al centro del palco la questione ritmica, dove la variabile “tempo” verrà trasformata da due soli di batteria: Marco Frattini e Drovag, aka Alessandro Vagnoni, che si esibiranno in EXATR mercoledì 15 settembre alle 21.30. Marco Frattini, batterista e percussionista dalla vasta attività musicale internazionale, presenterà in esclusiva il suo primo “solo set”, commissionato in occasione di Ultimo Concerto, il primo e più potente flash mob del periodo pandemico, che l’industria musicale (e nello specifico il settore dei live club) ha portato all’attenzione nazionale.
A seguire, Drovag (polistrumentista in Bologna Violenta, Ronin, Bushi, The Breakbeast…) regalerà al solo una dimensione gentilmente ipertrofica. Nota è la capacità di questo artista di gestire una copiosa ricchezza di sequenze, samples e accordi.
Dal 15 al 19 settembre, ogni sera alle ore 20.00, gli ascolti di GAZING A MUSIC – sempre curati da Elisa Gandini e Davide Fabbri – seguiranno gli appuntamenti di Verso sera (sezione Arte) negli spazi dell’Arena Folivese. Ogni giornata, come per la prima parte di Ipercorpo :: tempo reale, avranno un diverso programma. La sezione Musica risponde alle particolari sollecitazioni della sezione Arte cercando una connessione sul terreno di un luogo condiviso e, nel contempo, ampliando gli orizzonti della ricerca condotta in ambito della materia ASCOLTO negli ultimi anni.
ARTE
La sezione Arte di Ipercorpo 2021, a cura di Davide Ferri con la collaborazione di Miral Rivalta, è il naturale proseguimento dell’esperienza iniziata lo scorso anno. Si intitolerà nuovamente Verso sera, per alludere a una proposta di fruizione delle opere all’imbrunire, poco prima dell’inizio della programmazione serale. Le opere saranno installate nell’Arena Forlivese, spazio adiacente l’area del Festival utilizzato fino al 1977 per spettacoli teatrali e cinematografici, concerti, operette, e perfino incontri di boxe. Qui, ogni sera, l’artista presenterà insieme al curatore il suo intervento e dialogherà con il pubblico. Gli artisti invitati quest’anno sono: Emanuele Becheri (15 settembre), il cui lavoro incorpora scultura, disegno e video lambendo i confini tra originale, copia e il concetto di autorialità; Giovanni Ozzola (16 settembre), artista multidisciplinare il cui lavoro predilige fotografia, installazioni scultoree e video dimostrando una profonda sensibilità verso il fenomeno della luce e le sue diverse caratteristiche fisiche; Corinna Gosmaro (17 settembre), la cui pratica attraversa diversi linguaggi in cui i paradigmi culturali, gli scenari domestici e l’evocazione di paesaggi convergono; l’artista performativa Sissi (18 settembre), che lavora da sempre sul tema del corpo, dell’abito e dell’habitat, sviluppando eccentriche connessioni con la moda, l’anatomia e la pratica dell’archivio; Davide Rivalta(19 settembre), artista che predilige la scultura (molto conosciute sono le sue monumentali fusioni che raffigurano grandi animali), il disegno e la pittura.
INSTALLAZIONI e VISIONI
Rimanendo in tema di arte contemporanea, sarà presente ZimmerFrei con la videoinstallazione Family Affair: un invito all’ascolto di una moltitudine di storie che ritraggono in modo originale lo “stato dell’arte” della famiglia contemporanea. Girato tra il 2015 e il 2021 il film restituisce l’incontro con 81 famiglie che vivono in Francia, Belgio, Svizzera, Polonia, Ungheria, Portogallo, Grecia, Egitto, Cina, e in varie città italiane, Milano, Bologna, Forlì, Santarcangelo, Roma e Cagliari.
Verrà inoltre presentata la mostra fotografica La mia pelle è teatro: un’azione corale nata durante i mesi di assenza forzata dalla pratica della scena, un progetto dalle forti valenze politiche e poetiche realizzato dal collettivo composto dalla coreografa e danzatrice Paola Bianchi, dalla performer e danzatrice Alessandra Cristiani, dalla coreografa e performer Silvia Gribaudi e dalla scenografa e stage photographer BrìDiTanno.
Appuntamento fisso, che si rinnova, prezioso, ad ogni edizione di Ipercorpo, è il contest italiano La Danza in 1 Minuto che da anni porta al Festival uno sguardo sempre nuovo e aggiornato sui linguaggi contemporanei. Organizzato da COORPI, Coordinamento Danza Piemonte, l’appuntamento propone selezioni di video che in poco tempo riescono a catturare l’essenza e lo spirito della danza, intrecciando storie, dettagli, ritmi, movimenti e atmosfere. Sempre prodotto da Coorpi, e visibile nelle prime serate di Festival, anche il cortometraggio Wasteplanet scritto e diretto da Susanna Della Sala, autrice e regista vincitrice del Premio speciale alla Produzione della VII edizione del contest.
INTERNATIONAL / PROGETTI SPECIALI
Giunge alla sua quinta edizione la Masterclass Internazionale Scena Europa, appuntamento unico in Italia per giovani organizzatori grazie al coinvolgimento di docenti internazionali che trasmettono la propria esperienza sul mercato estero, la promozione, il networking e il management. Quest’anno la Masterclass entrerà in dialogo con BeInternational, il progetto vincitore del bando ministeriale Boarding Pass Plus dedicato all’internazionalizzazione delle carriere dei giovani artisti e organizzatori italiani, di cui Ipercorpo e Città di Ebla sono partner. A portare la propria competenza professionale a Forlì sarà Iva Horvat, docente di alto livello e Ceo dell’agenzia spagnola Art Republic, che per tre giornate costruirà un percorso ad hoc per i partecipanti al laboratorio studiando le loro potenzialità e indicando strumenti e strategie per aprirsi al mercato internazionale. La Masterclass si svolgerà in lingua inglese.
Torna anche Italian Performance Platform, da 9 anni appuntamento imprescindibile del Festival: un progetto originale pensato per creare un collegamento stimolante con l’Europa e con alcuni direttori di festival internazionali che ogni anno vengono ospitati a Forlì per scoprire un osservatorio di qualità sulla scena italiana, dialogare, conoscersi e tessere nuove collaborazioni. Italian Performance Platform mette infatti al centro la forza delle relazioni con un gruppo circoscritto di operatori individuati con cura nel panorama europeo e non solo. La pandemia ha reso impossibile la presenza in persona ma Ipercorpo non ha rinunciato alla sua progettualità e così, come nell’edizione 2020, anche nel 2021 il confronto avverrà in un meeting online.
Ipercorpo 2021 è curato da Città di Ebla con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con Romagna Acque – Società delle Fonti, Università degli Studi di Catania, BeInternational, EXATR, Spazi Indecisi, Forlì.Soglie. Da 16 anni insieme a Poderi dal Nespoli, con il sostegno di Maxisald.
INFO & BIGLIETTI
Luoghi: EXATR e Arena Forlivese (entrata da EXATR), via Ugo Bassi 16, Forlì.
Ingresso a EXATR con installazioni, area ristoro e wine bar: gratuito
Ingresso alla performance Congegno Emotivo: gratuito con prenotazione consigliata
Biglietto unico 5 € per ogni appuntamento di: GAZING A MUSIC / Verso sera
Biglietto unico 10 € per i seguenti spettacoli/concerti: Marco Frattini + Drovag / Scarabeo + Occhio di bue / BoleroEffect / Outdoor Dance Floor / Atlas / Entanglement + Scherzo + Citerone
Intero 10 € – Ridotto 5 € under 14: Atlas
Prenotazioni: T. 320 8019226 (lunedì/domenica 16.00 -19.00) – biglietteria@ipercorpo.it
Tutti i biglietti sono acquistabili online dal 18 agosto oppure in EXATR nei giorni di festival fino ad esaurimento posti. Per gli spettacoli in vendita online non si accettano prenotazioni.
Workshop
Costo: 20 € + ingresso gratuito agli appuntamenti della giornata
Info e Iscrizioni: organizzazione@cittadiebla.com | T. 320 8019226
Masterclass Internazionale Scena Europa
In lingua inglese. Costo: 100 € + ingresso gratuito agli appuntamenti della giornata
Per iscriversi inviare CV in inglese e contatti entro il 10 settembre a: maraiagostudio@gmail.com
Per info: T. 338 3246269