Silvia Battaglio porta al Teatro Gobetti, all’interno della Rassegna Summer Play, “Ballata per Minotauro”, il terzo lavoro della trilogia dell’identità che dopo “Lolita” ha visto realizzato “Orlando”. Quest’ultimo spettacolo nasce ispirandosi ai testi di Durrenmatt, Borges, Cortazar, Yourcenar e altri sul mito di Teseo e Arianna e ci presenta sin dall’inizio sul palco un Minotauro adolescente, un tenero ragazzo che vuole crescere in fretta, diventare adulto ed affrontare gli uomini che vogliono ucciderlo, che fin da sempre lo hanno emarginato, escluso, deriso, fatto sentire diverso. Un’alterità che l’ha fatto crescere nella paura e nell’angoscia, ma che gli ha fatto scoprire la tenerezza e l’amore per la giovane Arianna, rinchiusa con lui nel labirinto, un muro innalzato dalla comunità per tenere lontano quell’abominio troppo lontano da una normalità rassicurante. E in questo contesto Teseo è un eroe marionetta, un burattino nelle mani di una macchinazione più ampia, che segue le regole e uccide perché così gli è stato ordinato, maschilista, classista e strettamente legato ad un mondo triviale che non può concepire il diverso. Arianna invece è amore, calore, affetto e profonda umanità, è corpo che danza e la tristezza di appartenere ad un ordine da cui non può fuggire. E il Minotauro infine si sacrifica per vedere libera la dolce Arianna, anche se così facendo la relega nel mondo ottuso delle regole ortodosse di un sistema sociale senz’appello. Spettacolo denso, variegato, complesso, ricco di segni scenografici chiari e ben orchestrati, dal percorso di sassi, alla finestra sospesa, al rosso vestito e a tanti piccoli particolari che disegnano una regia immaginifica e sorprendente. Insomma un incanto poetico fra corpo, suono e voce. Da assaporare.
Visto il 14 luglio 2021 al Teatro Gobetti di Torino.
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Ballata per Minotauro
regia, coreografie e interpretazione Silvia Battaglio
scrittura di scena liberamente ispirata a Il Minotauro di Friedrich Dürrenmatt
suggestioni letterarie Jorge Luis Borges, Julio Cortázar
suggestioni cinematografiche Toro Scatenato di Martin Scorsese
suggestioni musicali Tárrega, Murcof, Menomena, Castrignanò
disegno luci Massimiliano Bressan
Biancateatro coproduzione Officine CAOS/Residenza Arte Transitiva in collaborazione con BRACT/Breve Residenza Artistic