Il teatro del Grillo di Soverato (Cz) riprende il “tempo sospeso” da questa pandemia e dal 30 luglio ritorna con la sua rassegna culturale: “Grillo cinema village” che tanto successo e apprezzamento ha riscosso la scorsa estate nell’arena antistante l’omonimo teatro. Come dire: la cultura non va mai in vacanza e spaziando dal cinema alla musica, dalla letteratura ai workshop con la partecipazione di grandi ospiti vuol offrire al suo affezionato pubblico delle chicche uniche. Si tratta di un programma ricchissimo che parte con il premio Oscar: il maestro Nicola Piovani e il suo “La musica è pericolosa – Trio” per un doppio spettacolo che si terrà venerdì prossimo 30 luglio: il primo alle 20.15 e il secondo alle 22.15.
Un doppio appuntamento dunque con un Piovani che non ha certo bisogno di presentazione. Celebre compositore di colonne sonore di grande successo ed eccellente pianista, nel suo spettacolo: “La musica è pericolosa”, Piovani – che è accompagnato sul palco da sax e contrabbasso – racconta e si racconta: grazie alla sua musica e a quella di altri autori, “Piovani ci accompagnerà – si legge in una nota – in un viaggio estremamente affascinante, fatto di immagini, voci e ricordi. Un viaggio che sostanzialmente è quello della sua stessa vita d’artista. Si tratta di una leçon-concert dello stesso Piovani con Marina Cesari al sax, Marco Loddo al contrabbasso e sempre Piovani, naturalmente, al pianoforte. “ È una sorta di racconto autobiografico, – si continua a leggere nella nota – commissionato a Nicola Piovani dal festival di Cannes nel 2003 (col titolo: Leçon concert). È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato: “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”.